mercoledì 5 ottobre 2016

Il guasto durante il potenziamento (ma dall'altra parte)

Mercoledì 5 Ottobre 2016, alla stazione di Treviglio, le Ferrovie dello Stato ci dimostrano che al peggio non c'è mai fine, quando si tratta di ingozzarsi di denaro pubblico per restituire in cambio il nulla. Anzi, per derubare ulteriormente i cittadini che pagano le tasse, togliendo loro anche il tempo, le energie, la voglia di recarsi al lavoro.
Per inciso: se vogliamo un esempio pratico di appalti ferroviari pubblici su cui gli avvoltoi della gestione simil-privata si gettano a ingozzarsi, basti rileggere la notizia degli arresti di imprenditori bergamaschi e calabresi, faccendieri bresciani e dirigenti di società di Trenord, tutti a "mangiare" (parole loro) sui ricchissimi appalti pubblici della linea Milano-Malpensa (dov'erano Formigoni, Maroni, Salvini, Sorte e tutti i pluridecennali politici che gestiscono la Lombardia? E adesso nessuno di loro ha commenti da rilasciare?).
Ma torniamo alla stazione di Treviglio. Il treno delle 7:02 per Milano Centrale è in ritardo di 35 minuti. Che diventa un ritardo di 40 minuti.
Il treno delle 7:33 per Milano Centrale è in ritardo di 25 minuti. Il treno per Brescia delle 7:26 è cancellato. Il treno suburbano per Novara delle 7:25 partirà con 5 minuti di ritardo (perchè non è già abbastanza lento).
Il treno delle 7:28 per Milano Greco Pirelli arriva già stipato di studenti (quelli che l'AD di Trenord Gibelli non considera pendolari, e a cui quindi non ritiene di dover dedicare treni e posti adeguati) e lavoratori privi di altri mezzi. A Treviglio è quasi impossibile salire sulle carrozze, perchè in attesa ci sono i pendolari di tre corse diverse. Si viaggia stipati come animali. Ed è niente rispetto alle condizioni del treno delle 7:02 in ritardo, che giunge da Verona e sul quale si pigia un numero ancora più elevato di pendolari.
Il 7:28 viaggia al rallentatore, e più si avvicina a Milano Lambrate, più rallenta. Supera i 5 minuti di ritardo, e tutte le "coincidenze" per Milano Centrale sono perse (o in ritardo mostruoso, quindi inutili).
A cosa si deve cotanto caos? Non bastavano i trenta minuti buttati via la sera prima, col treno 2105 che aveva di nuovo le porte guaste, come succede ogni due o tre settimane?
No, non bastava. Cos'è successo questa volta? Questa volta si è verificato un guasto alla linea tra Ospitaletto Travagliato e Brescia.

Come nel caso delle porte guaste, è impossibile non voler urlare: DI NUOVO?
Sono mesi (MESI) che sulla linea Brescia-Milano si verificano guasti in entrambe le direzioni (parlando rispetto a Treviglio). MESI. Ed è già la seconda volta che vengono annunciati "lavori di potenziamento" (quelli attuali sono in corso tra Melzo e Treviglio) che hanno alla meglio l'effetto di un rattoppamento, e cedono dopo pochissimo tempo.
Perchè RFI (la gestione di questa tratta è sua) non è in grado di riparare sul serio questi guasti? Di quali guasti si tratta? Cosa ha da dire l'assessore alla mobilità lombardo?
Non si sa: di RFI e di Sorte si sente parlare solo quando si attivano per asfaltare nuove strade che conducano alla BreBeMi (a proposito, qualcuno ha sentito le notizie dei due tratti di Pedemontana in rosso? Davvero un'opera oculata, che fa acqua da tutte le parti; o meglio, che perde denaro pubblico da tutte le parti. Perchè Maroni Roberto, suo strenuo sostenitore, non commenta mai? E i leghisti suoi elettori, cosa ne pensano? Pensano?).

Verrebbe voglia di incolpare FerrovieNord o Trenord di questo disservizio (ma disservizio è una parola troppo debole). Però non si può: la colpa è di RFI (e cosa cambia? Solo che non è una figlia della dirigenza Lega Nord). Leggiamo infatti cosa dice Dario Lonardoni, ex DG di FerrovieNord, in occasione della sua candidatura a sindaco di Saronno nel 2015:

ho avuto l’opportunità di dirigere i più importanti investimenti di FerrovieNord (il quadruplicamento Bovisa-Saronno e poi il Bovisa-Milano; il collegamento con l’aeroporto di Malpensa; il rifacimento della linea Saronno-Seregno; il telecomando e telecontrollo di tutte le stazioni della rete; l’ammodernamento della linea ferroviaria Bresci-Iseo-Edolo).

Per evitare facili illazioni preciso che FerrovieNord si occupa dell’infrastruttura ferroviaria e che la circolazione dei treni compete a Trenord; per fare un esempio è come confondere SEA, che gestisce l’aeroporto di Malpensa, con Alitalia oppure chi realizza forni con chi nei forni cuoce torte.

Wikipedia conferma il ruolo di FerrovieNord, effettivamente:

Ferrovienord è la società appartenente al Gruppo FNM che opera come gestore dell'infrastruttura della rete delle ferrovie di proprietà regionale affidate in concessione al gruppo.

Peccato che Lonardoni non si sia ricordato di citare che suo figlio Davide Lonardoni è presidente di Nord_Ing, società di FerrovieNord che gestisce appunto gli interventi sulla rete ferroviaria (l'ennesima società controllata su cui scaricare le colpe, e con cui confondere le acque e le idee ai cittadini indignati?). Anche l'aver messo il proprio figlio al comando di un'azienda da lui controllata è motivo di vanto e prova di efficienza e bravura.
E Davide Lonardoni è proprio il DG arrestato qualche giorno fa per il giro di tangenti relative agli appalti pubblici della linea ferroviaria Milano-Malpensa: complimenti al padre per i risultato conseguiti. Da chi avrà imparato, il figlio?

Continuiamo a leggere cosa dice Wikipedia:

FERROVIENORD si occupa anche, per conto della Regione Lombardia e del Gruppo FNM, di acquistare materiale rotabile da noleggiare all'impresa di trasporto che vi effettuerà i servizi, anche quelli che impiegheranno ferrovie di altri gestori. Al 2015 tutti i mezzi appartenenti a FN fanno parte della flotta di Trenord.

Ma guarda. Sono tutti di competenza di FerrovieNord: i treni-catorci con le porte che non si chiudono, i locomotori che si guastano, le carrozze con i freni bloccati che generano esalazioni soffocanti, i treni modernissimi che però hanno posti insufficienti per le fasce orarie dei pendolari, i convogli troppo corti che vanno concatenati e viaggiano con quattro motrici.
Se non si guastano, bloccando la linea e gli altri treni, sono comunque inaccessibili: il "disservizio" di oggi non c'entra, ma quello di ieri (che si ripete da tempo) è uno dei risultati della gestione di questo pomposo signore che spiega con tono sprezzante la differenza tra il fornaio e chi fabbrica il forno. Gli sfuggiva, probabilmente, che il fornaio non riesce a cucinare bene, se gli è stato venduito un forno dichiarato di acciaio e fabbricato invece in ferro, stagnola e colla. Noterà questa differenza, Lonardoni, oppure è troppo impegnato a dichiarare con sufficienza che suo figlio Davide chiarirà la propria posizione?

Ciliegina sulla torta: risolto il guasto di oggi, alle 17:25 il Suburbano da Treviglio per Novara risulta cancellato. Perchè? Non si sa.

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