martedì 18 ottobre 2016

La linea convenzionale va a pezzi, ma il ministro celebra l'Alta Velocità

Lunedì 24 Ottobre 2016, alla stazione di Trevigio, i treni delle 7:23, 7:33 e 7:43 per Milano Certosa, Centrale e Porta Garibaldi sono tutti in ritardo di 5 minuti. Come noto, ciò dipende dai lavori in corso sulla linea Verona-Brescia-Milano: l'annuncio che ha spostato (?) il termine dal 10 ottobre al 10 dicembre (di che anno? Non è scritto) precisa che si tratta di lavori di "potenziamento e manutenzione". Che esempio di trasparenza.
Il 2105 delle 17:25 da Milano Centrale per Verona Porta Nuova arriva a Treviglio con 10 minuti di ritardo: anche questo è scusabile coi lavori. Come no. E' da anni che questo disservizio si verifica: significherebbe aver fatto abbastanza lavori di potenziamento per farli volare, i treni.

Martedì 25 Ottobre, alla stazione di Treviglio il 7:02 per Milano Centrale è in ritardo di 15 minuti. Il che va oltre il limite di "entro 10 minuti" dell'annuncio che attribuisce i ritardi ai lavori di manutenzione.
Alla stazione di Milano Lambrate, il treno delle 7:34 da Bergamo per Milano Centrale (in ritardo) è annunciato come "in arrivo" al binario 10. Peccato che detto treno stia partendo dal binario 10, proprio mentre l'annuncio viene diffuso. Complimenti.

Curiosamente, mentre RFI da mesi fallisce penosamente nel riparare la linea ferroviaria convenzionale tra Brescia e Milano, causando continui disagi e disservizi e perdite di ore e ore del tempo dei pendolari "miserabili" che non se lo vedranno mai restituire, ecco che invece ci sono in abbondanza le risorse e i mezzi per completare la linea dell'Alta Velocità tra Brescia e Treviglio dedicata ai pendolari "non miserabili".

Milano-Brescia in 36 minuti - A Treviglio Delrio «prova» l’Alta Velocità.

Il Ministro Graziano Delrio a Treviglio per testare sul campo l’ultima tratta che permetterà di collegare in tempo da record Milano e Brescia. Sarà attivata l’11 dicembre prossimo. Nessuna fermata prevista nella nostra provincia.
«L’alta velocità ferroviaria è un messaggio di unione per l’Europa e l’Italia sta dimostrando di essere all’altezza. Lo ha detto da Treviglio il ministro dei Trasporti Graziano Delrio. “Entro la fine dell’anno pensiamo di completare l’iter autorizzativo fino a Padova” ha aggiunto il ministro indicando come obiettivo quello di “avere opere utili, per i passeggeri e le merci, con l’obiettivo di trasferire il 50% di merci dalla gomma al ferro”.

Eh, sì, Delrio non spende una parola per il disastro continuo della linea convenzionale, dove i treni si guastano, i treni ritardano, i treni sono sovraffollati, la linea si guasta, e tutto ciò che può accadere accade ogni giorno ai pendolari.
Mi chiedo: Delrio è un incompetente, che non sa nulla della realtà dei pendolari? Delrio è un cinico opportunista, interessato solo al denaro, e quindi concentrato solo sul versante redditizio di Ferrovie Dello Stato? A Delrio interessa servire i cittadini comuni, oppure preferisce fare gli interessi degli imprenditori e dei benestanti che possono permettersi di viaggiare sui costosi treni dell'Alta Velocità?
Come può gioiosamente celebrare il nuovo tratto di AV, a Treviglio, e ignorare totalmente ciò che accade sulla linea convenzionale? Ma chi è, un nobile francese del 1700 che ignora la plebaglia che non ha il pane, e non capisce perchè non mangino le brioches?

In mattinata è stato effettuato un viaggio prova inaugurale , poi la tratta entrerà in funzione il prossimo 11 dicembre in concomitanza con il nuovo orario ferroviario. Il collegamento permetterà ai viaggiatori della linea Milano-Brescia di percorrere la distanza tra le due città in 36 minuti, che diventeranno 30 con il completamento dell’interconnessione con Brescia Centrale. Il nuovo collegamento non prevede fermate nella nostra provincia.

La nuova linea Treviglio-Brescia, lunga complessivamente 58,2 km di cui 39,6 km ad alta velocità, attraversa 20 comuni delle province di Milano, Bergamo e Brescia, ed è costata circa 2 miliardi di euro. “E’ un progetto che rappresenta un’opportunità straordinaria per questo Paese - ha commentato l’ad di Fs Renato Mazzoncini -. Come gruppo Fs siamo molto felici di partecipare allo sviluppo infrastrutturale di questo Paese. La Treviglio-Brescia è una linea importante per il territorio. Ed è anche l’unica tratta dell’alta velocità intraregionale». «Questo viaggio ci dice che siamo vicini alla meta, quella di collegare con l’alta velocità Torino a Trieste - ha invece spiegato il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Graziano Delrio -. Presto saranno pronte le autorizzazioni anche per il tratto tra Verona e Vicenza e quelle per la tratta Vicenza-Padova».

Delrio apparentemente è solo un galoppino di Mazzoncini, il quale palesemente sta pensando agli affari propri e al profitto: il suo scopo, infatti, è mettere i FrecciaRossa in borsa, il che permetterà ai privati di investire e di ricavarne lauti profitti, dopo che tutti i lavori delle infrastrutture sono stati eseguiti col denaro pubblico delle tasse dei cittadini.
E la costosa manutenzione delle infrastrutture, come anche il costosto trasporto regionale, resteranno invece a carico dello Stato, e quindi dei soldi dei contribuenti.
I pendolari, quindi saranno "cornuti e mazziati": non solo i soldi delle loro tasse non bastano per far funzionare il trasporto pubblico "economico", ma vengono anche usati per costruire infrastrutture a uso e consumo dei privati, che le sfrutteranno per arricchirsi ulteriormente.
E il ministro dei trasporti, che dovrebbe essere un garante dei diritti di tutti i cittadini, applaude a quest'operazione, beandosi con ebete acriticità di quanto accade sotto il suo naso.

Ecco un paio di commenti dei lettori de L'Eco di Bergamo, che rifiutano di farsi ingannare da questa propaganda senza dignità.

"Grazie un'opera veramente utile per i bergamaschi in generale, ma sopratutto per i 20 PAESI CHE ATTRAVERSA!!!! io voglio un treno che ci impieghi 17 minuti da treviglio a lambrate ed un'ora e dieci per treviglio - verona come era fino al 2009 ... 2 miliardi per farci andare più lenti .. buffoni "

Costui mette il dito sulla piaga, notando l'effetto 1984: prima dell'imposizione dell'AV, i treni "convenzionali" erano in grado di coprire le stesse tratte a velocità maggiore. Peccato che non ci sia un solo giornalista (i famosi guardiani del potere) che se ne ricordi. Per non dire del ministro Delrio, che evidentemente ha altro a cui pensare.

"E' costata la bellezza di 2 miliardi di euro per grosso modo 40 km. in Italia costa 50 milioni al chilometro, in Spagna 10, e in Giappone 9. Vabbè meglio ridere che piangere. Chi ha pagato questo soldi? Ovviamente noi cittadini"

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