venerdì 7 ottobre 2016

Di castagne, pedemontane, spese pazze e venditti. Ma non di pendolari.

Venerdì 7 Ottobre 2016, i miei treni sono incredibilmente del tutto regolari.
In compenso, alla stazione di Milano Centrale, poco prima delle ore 8:00, un annuncio rende noto che sulla "linea convenzionale" tra Milano e Piacenza si verificheranno ritardi fino a 30 minuti, a causa di un treno guasto alla stazione di Lodi. Pochi minuti dopo, un non meglio precisato guasto alla stazione di Verona PN causa rallentamenti anche sulla linea Milano-Verona.
Alle 17:00, invece, alla stessa stazione, il treno per Bellinzona delle 17 e qualcosa è cancellato. Alla stazione di Treviglio, il treno per Milano Centrale delle 18:02 è in ritardo di 15 minuti.
Come dire: i disservizi causati da mezzi e linea ferroviaria fatiscente ci sono sempre, solo che semplicemente oggi ho avuto la fortuna di non incapparvi.

Ma uno si chiede: è mai possibile che la flotta dei treni delle società di Ferrovie dello Stato sia così scalcinata? Ma i dirigenti non se ne occupano? E come fanno tutte queste società a produrre sempre conti in attivo?

Supponendo che uno decida di visitare il sito di Trenord, magari per farsi un'idea dell'argomento, ecco che il sito lo accoglie con una pagina "congelata", che graficamente fa di tutto per spingerlo a fare click su "ANTONELLO VENDITTI - LIVE - Raggiungi il concerto con Trenord - IN TRENO. IL PIU' VELOCE. IL PIU' ECONOMICO".
Ma come. Io voglio le informazioni e i servizi. Come si fa? Quello sfondo decolorato mi scoraggia, mi respinge, mi fa intuire che non vi si può fare click. Che razza di immonda trappola pubblicitaria con esca per il click è questa?

E comunque, quali sono i treni che Trenord utilizza per portare i clienti all'area Expo? Sono i treni del servizio suburbano? Quelli forniti dalla Regione? Quanti ne utilizza? Ne utilizza più del dovuto? Cosa ne viene in tasca alla Regione, che li ha dovuti finanziare? o forse Trenord usa allegramente per i propri affari i treni che sono stati forniti dalla comunità, e pagati col denaro della comunità?
Si potrebbe obiettare che anche portare la gente al concerto di Venditti è un servizio pubblico. Ma allora io mi chiedo: dato che i treni per andare a sentire Venditti ci sono, perchè invece non ce ne sono (di integri e funzionati) per trasportare i pendolari ogni giorno?

Ma pazienza. Andiamo sul sito di Trenitalia a informarci sui disservizi di oggi e gli annunci di disagi futuri.

Cosa troviamo nella pagina della Infomobilità? Ma, naturalmente, una notizia essenziale per la comunità e i lavoratori:


Trenitalia Regionale Toscana: più corse e treni più capienti per la "Sagra delle castagne" di Marradi

Così Regione Toscana e Trenitalia Regionale agevoleranno la mobilità collettiva in occasione della manifestazione che si terrà domenica 9, 16, 23 e 30 ottobre.

In particolare, per raggiungere Marradi dal versante Toscano, saranno effettuati nuovi collegamenti.

I treni elencati si aggiungono all’offerta ordinaria che, per le domeniche di ottobre, data la grande affluenza, sarà effettuata con treni più capienti.

E' una presa in giro. I treni per trasportare i pendolari si sfasciano, sono angusti, sono insufficienti in termini di numero, di carrozze e di corse. Le società ferroviarie stanno sempre piangendo miseria, e giustificandosi dicendo di non ricevere fondi dallo Stato.
E poi saltano fuori treni su treni, e pure più capienti, per portare la gente alla fiera delle castagne.
E dove mai stavano, fino a ieri, questi treni? E dove staranno, domani?
Stranamente, alle istituzioni, ai ministri, agli assessori, sembra tutto normale: a loro, che dovrebbero servire la comunità, sembra perfettamente logico che gli interessi economici (di chi?) vengano prima dei diritti dei cittadini, quando si tratta di aziende pubbliche. Non è certo un caso che il governo di Renzi Matteo faccia i salti mortali (col silenzio dei media) per trovare tutte le scappatoie possibile per privatizzare la gestione dell'acqua, nonostante la volontà popolare espressa dal relativo referendum. Il popolo serve per pagare le tasse, non per avere diritti: la vera e unica filosofia renziana, declinata nel lavoro, nella sanità, nell'istruzione, nell'ambiente, nell'edilizia e in qualunque ambito tranne quello delle sue continue chiacchiere menzognere.

Come dicevo ieri, il governo di Renzi Matteo, ma anche la giunta di Maroni Roberto e la bocca di Salvini Matteo tacciono davanti al dipendente di FerrovieNord Milano che è stato punito e scacciato per aver denunciato lo spreco di denaro pubblico da parte dell'AD Norberto Achille.
Stranamente, ne parla il quotidiano Repubblica:  

Le rivelazioni del funzionario portarono allo scandalo e alle dimissioni dell'allora presidente Achille. Il caso finisce in Regione, con un'interrogazione del M5s

Il caso di Andrea Franzoso finisce in Consiglio regionale con un'interrogazione del M5S. Una vicenda degna del mondo alla rovescia: cioè il trattamento ricevuto dal funzionario della partecipata della Regione Ferrovie Nord Milano spa che, dopo aver denunciato le spese pazze dell'allora presidente Norberto Achille poi costretto alle dimissioni dopo lo scandalo, è stato rimosso dal suo incarico e - si legge nel ricorso presentato al tribunale del Lavoro - "costretto a trascorrere la giornata lavorativa nella più completa inattività e con progressivo isolamento: i colleghi di lavoro erano restii a recarsi nel suo ufficio per timore di essergli associati e subire ritorsioni".

La prima udienza del caso è fissata per il 29 gennaio prossimo e il dossier preparato dagli avvocati è ben dettagliato e condito di registrazioni di dialoghi tra dirigenti di Fnm e lo stesso ex responsabile dell'unità Csr (corporate social responsability). Dove appare evidente il tentativo prima bonario e poi sempre più insistente di lasciar perdere con l'attività di denuncia dello sperpero di denaro pubblico per pagare i lussi della famiglia Achille.

Fra le altre cose, si legge come lo scorso settembre l'ex parlamentare forzista nonché membro del cda di Fnm, Giannantonio Arnoldi, contattò il consigliere regionale del M5S Stefano Buffagni, proponendogli di fare da tramite con Franzoso: l'offerta per il dipendente era quella di una promozione in un'altra società del gruppo. Ma Buffagni si rifiutò. Anche con la nuova gestione di Fnm affidata al leghista Andrea Gibelli, però, l'epurazione di Franzoso è stata confermata.

E, guarda un po', l'unico a interessarsene è il malvagissimo e ignorantissimo Movimento A 5 Stelle, i cui terribili difetti ci vengono ribaditi ogni tre per due da l'Espresso e Repubblica, costretti poi ad auto-smentirsi dal dovere di cronaca, e a tentare di rimediare omettendo dettagli come i silenzi di Renzi Matteo su argomenti come la lotta alla corruzione.

Vale la pena di segnalare anche questa lista: Fnm, ristoranti nel weekend e discoteche: le spese pazze di Achille. Chissà come mai Maroni Roberto qui non ha agito con la rapidità con cui ha stroncato quel dirigente ospedaliero che ha osato criticare la "riforma" sanitaria lombarda?

A proposito di grandi successi lombardi, ecco i dati sul fallimento della Pedemontana: da gennaio a settembre 2016, il traffico risulta essere inferiore del 59% al previsto.
La "perdita" è di 3,9 milioni di Euro. Ed è per questo disastro che l'illuminatissimo norditalia guidato dalla Lega ha divorato suolo pubblico, e asfaltato terreno e distrutto foreste, annientando un'altra fetta di ambiente fondamentale per tenere a bada le sempre più feroci intemperie estive (che i contadini bergamaschi hanno provato sulla loro pelle con gran forza anche nel 2016).
Ed è per questo disastro, un'autostrada che non serve a nessuno, che Regione Lombardia e sorelle hanno scelto di ignorare il trasporto ferroviario, nonostante questo sia sempre più affollato, richiesto e necessario.
Ed è per buttare così i soldi pubblici dalla finestra, che gli elettori leghisti esprimono il loro accortissimo voto.

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