mercoledì 19 ottobre 2016

Trenord e il massimo conseguimento nel campo dell'eccellenza

Mercoledì 19 Ottobre, alla stazione di Treviglio, il treno delle 7:02 da Verona per Milano Centrale ha un ritardo di 40 minuti.
Il 7:28 da Brescia per Milano Greco Pirelli ha un ritardo di 25 minuti.
Il 7:33 da Brescia per Milano Centrale ha un ritardo di 30 minuti.
La linea Brescia-Verona è infatti bloccata dall'ennesimo guasto a un treno precedente.
Non va meglio ai pendolari che partono da Bergamo, perchè sulla linea Bergamo-Carnate-Milano si verificano analoghi ritardi a causa di un treno guasto.
Alla stazione di Milano Lambrate, il treno per Milano Centrale delle 7:43 da Bergamo è in ritardo di 5 minuti, a causa dei famosi lavori di potenziamento (che, guarda caso, si concludono due giorni prima dell'avvio del tratto di Alta Velocità Brescia-Treviglio; che coincidenza). Anche il treno delle 7:39 per Milano Centrale è in ritardo di 5 minuti (e questo non ha la giustificazione automatica dei lavori in corso). C'è anche un treno per Milano Certosa in ritardo di 10 minuti (a sua volta privo della giustificazione automatica dei lavori in corso).
Quindi, da un treno guasto ogni due giorni siamo passati a due treni guasti al giorno più ritardi vari all'ordine del giorno. E i guasti in qestione sono il risultato del brillante servizio di FerrovieNord (dato che ci dicono che la flotta dei treni è fornita da questa azienda).

Forse quindi il ministro Delrio aveva i suoi motivi per gioire del nuovo tratto di Alta Velocità bresciano e dei Frecciarossa, infischiandosene del disastro dei treni pendolari sulla stessa linea: lui obbedisce all'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, mentre la linea di cui parlo io è in mano alla giunta leghista della Regione Lombardia, quindi spetta a questi ultimi farla funzionare. Delrio sarà ministro, ma mica può (o vuole) interferire con la gestione del potere di questo feudo leghista che è la Lombardia. (Di certo Delrio poteva spendere due parole sullo sfacelo della rete ferroviaria, dato che essa è in mano a RFI, la quale preferisce lavorare sulle strade).
Ma se Delrio si astiene in quanto non la gestione "locale" lo riguarda, allora come mai l'AD di FS, Mazzoncini, dichiara di voler annettere Trenord a FS?


Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda stronca le ipotesi di partnership tra le due società.

«Sono assolutamente d’accordo con il presidente di Fnm, Andrea Gibelli, nel respingere le “avances” dei vertici delle Ferrovie dello Stato, dell’amministratore delegato Mazzoncini che, ipotizzando un accorpamento di Trenord con Ferrovie dello Stato, si atteggia già a padrone del vapore, lanciando proclami che non possono che preoccupare migliaia di lavoratori e pendolari lombardi». Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda dà l’altolà alle Ferrovie. «Proprio nel momento in cui Trenord sta aumentando la qualità del servizio con nuovi treni, misure di sicurezza all’avanguardia e interventi di miglioramento nelle stazioni, ecco arrivare il “padrone” romano che vorrebbe acquisire l’azienda per farne tutt’altro».

«Obiettivo della centralizzazione per le Ferrovie dello Stato è poter utilizzare le tratte di Trenord per far transitare le Frecce ad alta velocità, un affare certamente redditizio per Fs, ma in questo modo si lascerebbero a piedi i pendolari lombardi e si trasformerebbero le stazioni intermedie in una terra di nessuno abbandonata ai soliti noti. È bene ricordare, a chi finge di non ricordarlo, che oggi un’alta percentuale di corse e di tratte economicamente non redditizie sono tenute in vita solo grazie all’aiuto della Regione Lombardia che, a salvaguardia dei cittadini lombardi, continua ad avere come priorità il servizio pubblico rispetto all’incasso. Se Trenord finisse nelle braccia di FS avverrebbe esattamente il contrario e questo non può e non deve accadere. Se Ferrovie dello Stato vuole davvero investire in Trenord è la benvenuta, se vuole farla sua per farne altro ed utilizzarne altro non lo è affatto».

La cosa grave di questo scontro è che per i pendolari non si tratta di finire dalla padella nella brace, ma di essere già nella brace e di vedere comunque la brace aumentare di temperatura, chiunque sia a gestire il fuoco.
Grimoldi Paolo della "Lega Lombarda" ha ragione nel denunciare i veri interessi predatori e speculatori di FS, che come ben sappiamo vuole spazzare via il trasporto pubblico per vendere meglio l'Alta Velocità ai privati, ma dare credito a uno come Grimoldi è comunque indice di disperazione, dato che lo stesso soggetto elogia il poltronificio Trenord, vantando cose come "nuovi treni": saranno quelli che continuano a guastarsi a ripetizione, bloccando le linee "convenzionali" un giorno sì e l'altro no? Dove vive, questo Grimoldi?
E quali sarebbero i miglioramenti alle stazioni? Forse l'aver aggiunto negozi e bar, che non si trovano da nessun'altra parte? Immagino di sì, dato che questo è l'unico piano che ha saputo proporre Gibelli, l'architetto messo dai leghisti a capo di Trenord, per sostituire (senza mai censurarne i crimini) quel Norberto Achille che aveva usato i soldi dell'azienda per le spese "pazze" della famiglia.
E a proposito di Gibelli, in che modo il suo operato sarebbe a favore dei pendolari? Forse a Grimoldi sfugge che Gibelli è il fautore del recente sondaggio usato per dimostrare che i pendolari sono la minoranza dei viaggiatori di Trenord, e che quindi l'azienda deve investire nell'edilizia (ristrutturando le stazioni per metterci più negozi).
Forse a Grimoldi sfugge anche di essere il segretario di una forza politica che da anni privilegia il trasporto su gomma, asfaltando il nord ovunque sia possibile, allo scopo di creare autostrate dimostratamente fallimentari (nei progetti ma anche nell'evidenza quotidiana) come la BreBeMi e la Pedemontana, e pompando poi ingenti quantità di denaro pubblico nelle casse degli amministratori privati di queste autostrade, allo scopo di non farle fallire per mancanza di utenti.
Tra le altre barzellette di Grimoldi, quella delle stazioni che in mano a FS finirebbero abbandonate: forse come è successo alla stazione di Treviglio Ovest, che un tempo drenava il flusso dei pendolari non-Trevigliesi diretti a Milano, e che ora serve solo Bergamo, costringendo i detti pendolari a intasare gli spazi inadeguati della già inaccessibile stazione Centrale di Treviglio?
Ciliegina sulla torta, l'idea che la giunta di Formigomarini abbia come priorità il servizio pubblico: non si sa se ridere ripensando ai disagi e disservizi che si protraggono da anni, o se ridere ripensando al continuo andare al risparmio del servizio ferroviario lombardo, in contrasto con le spese pazze del succitato Norberto Achille.
E' difficile non chiedersi se Grimoldi "ci sia o ci faccia", come già Maroni Roberto che per anni non ha visto l'abuso dei fondi pubblici della sua Lega Nord da parte della famiglia Bossi e per mesi non si è accorto della corruzione che dilagava nella sanità lombarda per mano dei suoi "fidati bracci destri" (è un polpo? Quanti ne ha?), come già Gibellini che non si indigna minimamente per le spese pazze del suo predecessore e legittima il "mobbing" del dipendente fedele di Trenord che ha smascherato il ladro.
Ma la risposta la sappiamo benissimo, ed è inutile porsi la domanda, perchè il problema è quello degli elettori che continuano a votare queso ammasso di corrotti e corruttori: sono loro, purtroppo, quelli che "ci sono".

Ancora una volta, riporto i commenti di alcuni lettori che rispondono alle uscite di Grimoldi dicendo molto semplicemente che "il re è nudo":
Parlare del servizio di Trenord come di una eccellenza lombarda é assolutamente ridicolo. Trenord é un utile contenitore di politici trombati e di amici degli stessi politici che governano ininterrottamente la Regione Lommbardia dal 1995.

Paolo Grimoldi che cosa ha fatto per sostenere le lotte dei pendolari lombardi per migliorare il servizio di Trenord? Non lo abbiamo mai visto in tanti anni. E ha il coraggio di dire che Trenord è un'eccellenza della Lombardia? Ma mi faccia il piacere, come diceva Totò. Probabilmente la giunta della Regione Lombardia vuole solo alzare il prezzo per vendere Trenord a Trenitalia. I comitati pendolari della Lombardia sono da tempo impegnati a contrastare i nefasti effetti della Alta Velocità sui treni dei pendolari, e a maggior ragione i nell'imminenza del cambio degli orari del 12 dicembre.

Eccellenza? Forse perchè sono sul guinnes per il record di persone stipate in una sola carrozza? O per il numero di aggressioni agli utenti e al personale? Forse per il costo del biglietto? Per il record di ritardi accumulati nell'anno? Ah, eccellenza perchè l'amministratore è verdognolo, ecco.

Prendo il treno per Milano da più di 20; ricordo bene quando la gestione delle linee locali passò dallo Stato a Trenord e tutti lorsugnori a promettere miglioramenti di un servizio già ai tempi inadeguato ed obsoleto. Da allora solo promesse e il servizio è sempre lo stesso.

'Trenord' e 'eccellenza', che bell'ossimoro! Quasi quasi ci scrivo su una poesia.

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