domenica 7 maggio 2017

Causa ritardi fino a 5 minuti, Trenord cancella il treno


Venerdì 5 maggio, Trenord cancella il treno Cremona-Milano Certosa 10456, senza spiegazioni di sorta.
Alla stazione di Treviglio, dove il treno è annunciato come cancellato, un annuncio rende noto che i treni provenienti da Cremona subiranno ritardi fino a 5 minuti a causa di un guasto temporaneo agli impianti della stazione di Treviglio.
Sul sito di Mylink, non è possibile veder informazioni sul treno 10456. Il sito risponde: "nessuna corrispondenza trovata". Peccato che nel "programma orario", il treno esista.
Come mai Trenord non vuole neppure comunicare che il treno è stato cancellato?

Da dove si deve cominciare, per elencare i pregi di questa ennesima prova di squallore delle ferrovie regionali lombarde, accompagnata necessariamente dall'hashtag #LombardiaConcreta? Su chi va scaricata la colpa, questa volta? E' RFI che gestisce la tratta di Cremona, oppure Trenord e FNM? Che differenza fa, dato che tutte queste aziende sono riconducibili a Ferrovie Dello Stato e/o alla regione Lombardia? Com'è possibile che un treno sia stato cancellato, e che gli annunci parlino di ritardi di 5 minuti? Perchè gli impianti di circolazione continuano a guastarsi, ma la giunta della regione Lombardia di Maroni Roberto e Sorte Alessandro preferisce spendere soldi pubblici incose inutili?
Alcuni esempi degli interessi di Sorte Alessandro e colleghi:
- sorveglianza privata sui treni (che dovrebbe invece essere fornita da Trenord);
- finanziamento ai pendolari benestanti che usano il FrecciaRossa Brescia-Milano (quando invece servono treni regionali più capienti, e più corse negli orari di punta);
- finanziamento ad autostrade fallimentari come la BreBeMi, che è sempre semivuota ma ingoia denaro come un aspirapolvere (e invece serve più trasporto pubblico, che infatti ha i mezzi sovraccarichi).

Incredibile a dirsi, l'infomobilità gestita da RFI si degna di riportare informazioni sui disservizi di ieri, 4 maggio 2017, sulla linea Milano-Brescia (che di solito RFI ignora spudoratamente).
O almeno sembra: infatti l'informazione parla di un rallentamento iniziato alle 8:45 per un guasto agli impianti, quando invece il problema imperversava almeno dalle 7:00 (o forse si tratta di due guasti diversi? Nella stessa giornata?).
RFI parla anche di "ritardi fino a 30 minuti", quando invece i treni hanno raggiunto anche i 60 minuti di ritardo.
Dove vive il personale di RFI?
Perchè i dati che riporta sono così falsati?
Sono questi dati falsi che le società del Gruppo Ferrovie dello Stato utilizzano per magnificare le prestazioni dei treni di Trenitalia sulla loro rivista "Note", con statistiche incredibilmente positive che non hanno alcun riscontro nella realtà esperita dai viaggiatori?
Dov'è il ministro dei trasporti Delrio Graziano, di fronte a questa ennesima dimostrazione della cialtroneria deliberatamente fraudolenta delle società del Gruppo Ferrovie dello Stato, da Trenord a Trenitalia a RFI? Dorme?
Oppure è a un apericongresso del PD di Renzi Matteo, specializzato ormai da anni nell'ignorare i problemi reali dell'Italia, discutendo invece di questioni irrilevanti che vengono montate ad arte con l'assistenza dei media per creare un clamore che offuschi le poche voci che ancora lottano per denunciare lo sfascio dei servizi pubblici e la malagestione dello Stato e delle sue finanze da parte delle istituzioni stesse? 

Restando sempre in tema 4 maggio, alle 13:24 un treno regionale guasto blocca la linea Brescia-Verona, causando ritardi fino a 20 minuti (così dice RFI, per cui i ritardi saranno arrivati fino a 40 minuti, se ci basiamo sulle menzogne del caso precedente).

Tornando a oggi 5 maggio, alle 17:15, nella stazione di Milano Centrale, un annuncio rende noto che a causa di un guasto agli impianti tra le stazioni di Locate e Certosa di Pavia, i treni subiranno ritardi fino a 10 minuti.

Ma ovviamente non bastano tutti questi ritardi, guasti agli impianti, guasti ai treni: ci devono essere anche le carrozze cronicamente sottodimensionate rispetto al flusso di passeggeri.
Il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 parte saturo, e si riempie ulteriormente alla stazione di Milano Lambrate. I passeggeri (con numerosi bagagli a seguito) si stipano ovunque. A Treviglio, bisogna farsi strada a spintoni, per scendere dalle carrozze, che comunque non diventano più vivibili, perchè altri passeggeri salgono a loro volta, occupando quel poco spazio rimasto libero.

Ma a fronte di tutti questi disagi, servizi mancanti, inefficienze e servizi sospesi, la risposta di ministri e assessori come Delrio Graziano e Sorte Alessandro è quella di investire riversare denaro pubblico dove non è necessario nè dovuto, come i privatizzandi Frecciarossa o i servizi di vigilanza privata o le autostrade, raccontando intanto di aver agito secono la volontà dei cittadini.


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