martedì 9 gennaio 2018

9 gennaio 2018: la farsa della paralisi ferroviaria della Lombardia, in un doppio spettacolo, mattino e sera, nella stessa giornata. Venghino, siori e siore, venghino.


La mattinata del 9 gennaio 2018 si apre con i soliti grandiosi risultati ferroviari dell'amministrazione della regione Lombardia operata dalla Lega Nord di Maroni Roberto, nonchè della gestione nazionale del PD e del ministro dei trasporti  Delrio Graziano.

Nella notte, un nubifragio ha portato vento e pioggia: fenomeni climatici che nell'Italia settentrionale evidentemente sono una novità.
Stando ad alcuni, infatti, ciò ha causato la caduta di alberi sulla linea ferroviaria Cremona-Treviglio, paralizzandola per due ore.
Sul sito di Trenord.it, si parla invece di guasto agli impianti di circolazione tra Casaletto Vaprio e Caravaggio.
Magari entrambe le cose sono vere, ma sta di fatto che la linea Cremona-Treviglio resta interrotta dalle 5 alle 9 circa, paralizzando il traffico ferroviario per centinaia di pendolari.
Il treno 10450 ha 128 minuti di ritardo, il treno 10452 ha 105 minuti di ritardo, il treno 10456 ha 73 minuti di ritardo, il treno 10453 ha 49 minuti di ritardo.
Il treno 10458 è cancellato, il treno 10464 è cancellato, il treno 10455 è cancellato.
La linea ferroviaria Cremona-Treviglio ha un solo binario ed è fondamentale per i lavoratori pendolari che devono spostarsi ogni giorno per lavoro. Andrebbe raddoppiata, e lo si dice da decenni, perchè al minimo problema si paralizza.
 #Discoverytrain#Trenord#communitydeltreno
 Ma Ferrovie dello Stato e Trenitalia e i governi da Berlusconi a oggi hanno preferito spendere miliardi per realizzare l'Alta Velocità, che serve una fetta infima di popolazione. E l'attuale amministratore di FS, Mazzoncini Renato, ora desidera quotarla in borsa, per la ricchezza di investitori privati. E il cattolico ministro Delrio Graziano lo lascia fare.

La linea ferroviaria Cremona-Treviglio ha bisogno di manutenzione costante. Non solo per gli impianti di circolazione (che si guastano), ma anche per la vegetazione che cresce intorno ai binari (che ci cade sopra).
Ma RFI (Rete Ferroviaria Italiana) preferisce asfaltare strade, come il collegamento tra BreBeMi e qualche paese di campagna sperduto, fortemente desiderato dall'assessore ai trasporti lombardo, Sorte Alessandro.

Ci sono alternative, alla stazione di Treviglio, in preda al caos per il susseguirsi di treni cancellati?

Trenord, che secondo la sua amministratrice Farisè Cinzia fa arrivare tutti i treni in orario e deve ora pensare ad altre attività commerciali come vendere le verdure sul proprio sito web, oggi cancella il treno suburbano 23016 Treviglio-Varese, che è guasto. E il treno 23014 è in ritardo di 15 minuti.

Sempre grazie a Trenord, il treno 10906 Brescia-Milano Greco Pirelli è cancellato da Brescia a Rovato, e ri-cancellato da Milano Lambrate a Greco Pirelli.
Se guardate il disegnino del sito my-link.it, risulta misteriosamente cancellato (rosso) anche da Treviglio a Pioltello.
Siccome ci ho viaggiato, posso garantire che ha percorso quel particolare tragitto.
E il treno è in ritardo di 5 minuti.
Trenord, RFI, il personale viaggiante e chiunque altro delle ferrovie lombarde non fornisce la minima spiegazione del perchè.

In compenso, il 2090 Brescia-Milano ha solo 6 minuti di ritardo: ma viste le mancate informazioni, le menzogne e le informazioni fuorivianti che il servizio ferroviario pubblico lombardo fornisce durante i disservizi (cioè ogni giorno), chi si fida più?

Non va meglio sulla Bergamo-Milano (un tempo vera alternativa ai trevigliesi  che non riuscivano a usare la linea Brescia-Milano).
Il treno 10757 ha 17 minuti di ritardo a causa di altri treni in ritardo.
Il treno 10766 viene cancellato da Bergamo a Ponte S. Pietro.

Il treno 10759 "non è ancora partito" e sarà cancellato da Carnate in poi (ma viene invece cancellato del tutto).
Il treno 10770 viene cancellato fino a Carnate Usmate, ma non parte nemmeno da Carnate, e infatti è cancellato e basta.

Complimenti a Trenord, Ferrovie dello Stato, Trenitalia, Maroni Roberto, Farisè Cinzia, FNM, Gibelli Andrea, RFI, Mazzoncini Renato, Delrio Graziano, #LombardiaConcreta.

Ma non è finita qui: alle 17:00 della stessa giornata, un'altra grottesca sequela di servizi mancanti, disorganizzazione, guasti e disinformazione flagella la parte del trasporto ferroviario di cui mi servo.

Com'è possibile, mi chiedo io, che tutte le volte che vado in una stazione ferroviaria, si verifichino simili situazioni?
E' statisticamente plausibile che per tutto il resto della giornata e in tutto il resto della regione i treni funzionino perfettamente, ma nei due momenti e luoghi da me scelti si concentrino invece i disservizi  e malfunzionamenti?
Non sarebbe invece il caso che Sorte Alessandro e la giunta della regione Lombardia del rinunciatario Maroni Roberto si chiedessero come mai i pendolari lombardi percepiscono un servizio allo sfascio, mentre Trenord e FNM continuano a pubblicare statistiche dimostranti che invece il servizio ferroviario da loro erogato funziona benissimo?
Quando accadrà, se mai accadrà, che nel cervello di Sorte e Maroni si accenda un neurone che faccia loro notare che l'azienda che fornisce il servizio non può essere la stessa che poi loro controlla e ne certifica la qualità?
Quando accadrà, se mai accadrà, che nel cervello degli elettori della Lega Nord si accenda un neurone che faccia loro capire che un'amministrazione così schifosa può essere consenguenza solo di una incompetenza da ritardo mentale oppure di collusione delinquenziale?

Alla stazione di Milano Lambrate, alle 17:15, il treno 20428 da Piacenza a Milano Greco Pirelli, è cancellato.
Il treno 24147 ha 10 minuti di ritardo.
Il treno 2163 ha 10 minuti di ritardo (che diventeranno invece 28 minuti di ritardo).
Il treno 10917 delle 17:22 non arriva se non alle 17:27, ora in cui viene reso noto che ha 5 minuti di ritardo. Com'è possibile che l'informazione del ritardo arrivi a sua volta in ritardo? E' un problema di Trenord o di RFI? In ogni caso, il treno riparte dopo le 17:31, e la verità è che il treno ha 13 minuti di ritardo.
Sul binario 6, il treno 10808 è fermo da tempo. Finalmente, un annuncio rende noto che subirà 20 minuti di ritardo (verrà invece cancellato).
Cosa sta succedendo, nella stazione di Milano Lambrate? Questo è il solito caos organizzativo e informativo che affligge questa stazione, gestita in maniera improvvisata e confusionaria, degna della famosa #LombardiaConcreta di Sorte e Maroni?
Un annuncio diramato una sola volta rende noto un guasto agli impianti di circolazione tra Milano Porta Garibaldi e Milano Certosa. Chissà se è in carico a Trenord/FNM o a RFI?






Su trenord.it si apprende la verità che segue. Una verità di treni pubblici e impianti ferroviari della regione Lombardia che si sfasciano in continuazione, ogni giorno.

Treno 10921 (Milano Greco Pirelli - Brescia): cancellato.
Treno 2077 (Milano Centrale - Verona): 13 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione in prossimità della stazione di Milano Centrale.
Treno 10917 (Milano Greco Pirelli - Brescia): parte con 13 minuti di ritardo (ma Trenord ne annuncia solo 5 a Lambrate) per guasto del treno, che è stato sostituito con un altro convoglio.
Treno 2091 (Milano Centrale - Brescia): 16 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione nella stazione di Milano Lambrate.

Treno 2660 (Mantova - Milano Centrale): ritardo di 14 minuti per guasto a un treno merci.
Treno 2659 (Milano Centrale - Mantova): ritardo di 20 minuti per guasto agli impianti di circolazione tra Lodi e Secugnago.
Treno 20350: cancellato.
Treno 10481 (Milano Porta Garibaldi - Cremona):  17 minuti di ritardo, per guasto agli impianti di circolazione. Il treno effettuerà percorso alternativo tra Milano Porta Garibaldi e Milano Lambrate (leggi: fermate soppresse).
Treno 2152 (Milano Centrale - Domodossola): 13 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.
Treno 10808: cancellato da Milano Lambrate a Milano Porta Garibaldi (lo stesso che, negli annunci sonori della stazione di Lambrate, avrebbe dovuto avere solo 20 minuti  di ritardo).

Il guasto agli impianti di circolazione in prossimità della stazione di Milano Centrale causerà ritardi fino a 30 minuti.

Qualcuno si ricorda di Farisè Cinzia che, al TG2, parlava dei tre treni che non vanno e che fanno più notizia di quelli che vanno?
La donna intendeva "tre treni che non vanno ogni mezz'ora e su ogni nodo ferroviaro"?

Però Ferrovie dello Stato, Trenitalia, i loro amministratori delegati e i ministri dei trasporti degli ultimi 20 anni hanno pensato di investire miliardi nell'Alta Velocità, contraendo debiti di Stato di cui ancora oggi accumuliamo gli interessi da pagare.
Tra queste persone ci sono i ministri del PD, quelli che secondo Gentiloni Paolo sono "credibili" e "sanno governare" (col denaro pubblico degli altri e sulla pelle dei lavoratori, pendolari o meno, cui toccano tutti i sacrifici).





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