giovedì 18 gennaio 2018

Pendolaria 2018: se il ministro Delrio e gli assessori regionali come Sorte tacciono, i cittadini sono costretti a fare da soli per smontare le menzogne propagandistiche dell'azienda pubblica Trenitalia


Nel pomeriggio di lunedì 15 gennaio 2018, il treno 2072 Verona-Milano ha 26 minuti di ritardo dovuti a guasto al treno verificatosi nella stazione di Chiari (si è fermato e non è più ripartito). Trattasi di treno con scritta "Trenord", e quindi del parco treni della Lombardia, e quindi (non) manutenuto dall'azienda a capitale pubblico FNM.

Il treno 10480 Cremona-Treviglio ha 13 minuti di ritardo a causa di un guasto a un passaggio a livello. Il sito di Trenord annuncia ritardi fino a 30 minuti per questo guasto. Gli impianti ferroviari di questa linea (in carico a RFI?) si guastano in continuazione, anche più volte al giorno, e la linea ha un solo binario: da anni si parla di raddoppio, ma intanto Ferrovie dello Stato ha investito miliardi di Euro solo nel realizzare l'elitaria l'Alta Velocità della linea Brescia-Milano, lasciando andare a rotoli la disastrata linea per Cremona, i cui pendolari evidentemente appartengono a una razza inferiore.
Il treno 10803 Milano-Bergamo è cancellato. Si tratta di un treno famoso per i guasti, i  ritardi e le soppressioni che lo affliggono. Quanti sforzi sono stati fatti per porvi rimedio? Nessuno, e Trenord è impegnata a pubblicizzare le nuove linee con viaggi gratuiti.
Il treno 10458 Cremona-Treviglio ha 13 minuti di ritardo a causa di un guasto al sistema di chiusura delle porte del treno. E' la stessa linea su cui si guastano i passaggi a livello: essendo una linea con un binario, basta che un treno rallenti per bloccarne il traffico.
Il treno 23011 (Varese-Treviglio) ha 20 minuti di ritardo per un inconveniente tecnico (leggi: guasto).
C'è anche un treno 23018 cancellato a causa di atto vandalico: dove sono le guardie giurate propagandisticamente tanto strombazzate dall'assessore Sorte Alessandro, e pagate con denaro pubblico? Perchè Trenord non ritiene di dover assumere un proprio personale per la sicurezza dei treni che gestisce? Perchè Maroni Roberto blatera tanto di autonomia della Lombardia, richiede i referendum consultivi a fine mandato, e non ha mai ottenuto dallo Stato un maggior numero di forze di Polizia Ferroviaria? E il ministero dei trasporti capeggiato da Delrio Graziano cosa fa in merito?

 #Discoverytrain#Trenord#communitydeltreno
Da un articolo di MetroNews, il rapporto Pendolaria 2017 di Legambiente riferisce che l'alta velocità cresce, il trasporto regionale arranca.
Ciò accade perchè l'offerta dell'alta velocità aumenta, mentre il trasporto regionale vede un calo del 6,5% dei treni regionali, un calo del 15,5% dei treni intercity, e un aumento tariffario pari al 17,8%.
Invece, i disservizi del trasporto pubblico restano costanti, dai ritardi ai treni fatiscenti, dalle cancellazioni alla disorganizzazione, dai guasti dei treni ai guasti degli impianti di circolazione, dalla mancanza di notizie al personale ferroviario che non collabora.
Tutto ciò non accade spontaneamente, o a causa di eventi al di fuori del nostro controllo: non è un ciclone devastante, o uno tsunami, o una siccità.
Infatti, per il trasporto pubblico: gli stanziamenti statali tra il 2009 e il 2017 sono scesi del 22,7%, e le Regioni dedicano una media dello 0,35% di stanziamenti sui bilancio (basti guardare l'enorme differenza di cifre che nel 2017 la giunta della regione Lombardia guidata da Maroni Roberto dedicava alle finanziatissime autostrade "private" e al miserabile trasporto ferroviario regionale).
E, infatti: dal 2002 a oggi, i finanziamenti statali hanno premiato per il 60% gli investimenti di strade e autostrade.
Nel frattempo, le regioni del Nord Italia sono ricoperte da uno strato di smog fra i più malsani e immobili dell'Europa: una nube di gas nocivi che penetrano nel corpo di veneti, piemontesi e lombardi ogni giorno, e ogni notte, a ogni respiro.

Scendendo nello specifico della regione Lombardia, il rapporto Pendolaria 2017 recita:
Una regione a due velocità: con una parte privilegiata, interconnessa con il resto d'Italia, coccolata da un'offerta in crescita,
e un'altra ancora in castigo, quella dei pendolari, costretta ad aspettare treni "sempre più vecchi, lenti e soggetti a guasti, in stazioni che sono oggi un monumento al degrado"
"età dei treni, mediamente 17 anni di servizio, e il 41,3% di treni che ha oltre 15 anni"
"Regione Lombardia e Trenord tra il 2001 e il 2018 hanno acquistato 196 treni, di cui 189 sono già in servizio, 2 arriveranno entro gennaio 2018, e 5 nel 2020."
(Numeri ridicoli e inadeguati, che parlano di sostituzioni di treni, e non di aumento del numero di convogli, a totale smantellamento della messinscena propagandistica con cui Maroni Roberto aveva annunciato questi acquisti nel 2017).
Il maggior numero di investimenti riguarda l'alta velocità: in 7 anni l'offerta è cresciuta del 78,5%. "Niente a che vedere con la modestia degli investienti delle linee regionali e interregionali utilizzate dai pendolari."
Pendolari i cui treni sono ora soggetti all'obbligo di dare la precedenza ai treni dell'alta velocità, accumulando al danno del disservizio quotidiano anche il danno di ritardi subìti per privilegiare un servizio privato.

Dopo un paio di giorni di assenza, nella giornata di giovedì 18 gennaio 2018, trovo la solita farsa dei disservizi di Trenord, FNM, Trenitalia, RFI e in generale le società del Gruppo Ferrovie Nord, su tutte le linee della mia zona (cos'è possibile che in una fascia di un'ora e mezza, io vada a notare proprio gli unici disservizi della giornata, almeno stando alle affermazioni di Trenitalia e Mazzoncini Renato?).

Il treno 10654 Pioltello-Novara ha 17 minuti di ritardo per guasto a una delle vetture.


Il treno 2077 Milano-Verona accumula 10 minuti di ritardo, come sempre nella tratta iniziale, dovendo dare precedenza ai treni FrecciaRossa.
Sulla linea Treviglio-Cremona, ancora dotata di un solo binario, il treno 10477 ha 17 minuti di ritardo, e il treno 10484 ha 14 minuti di ritardo, entrambi per dare precedenza ad altri treni in ritardo.
Il treno 10809 Milano Garibaldi-Bergamo ha 19 minuti di ritardo per un guasto al treno.

Il treno 10915 Sesto S. Giovanni-Brescia è cancellato a causa di un atto vandalico, avvenuto in una stazione dove nessuna delle aziende del Gruppo Ferrovie Dello Stato ritiene di dover fornire una adeguata presenza di personale addetto alla sorveglianza. Nè può pensarci la Polizia Ferroviaria, oggetto di tagli all'organico e ai finanziamenti, come tutte le forze dell'ordine, effettuati dai governi di ogni colore. Ai clienti pendolari viene detto di prendere il treno 10919, cioè di subire 60 minuti di ritardo.
Il successivo Il treno 10917 Milano Greco-Brescia arriva alla stazione di Milano Lambrate con 5 minuti di ritardo, che non vengono annunciati. In seguito, accumula 11 minuti di ritardo. Curiosamente, sul sito di Trenord.it si parla dell'atto vandalico del 10915, ma non viene fatta parola delle cause del ritardo del 10917.

Il treno 10590 Stradella-Milano Greco ha 53 minuti di ritardo.
Il treno 2629 Milano Centrale-Bergamo arriva a Milano Lambrate (cioè la stazione dietro l'angolo, all'interno della stessa città) con 10 minuti di ritardo, che poi dimezza.

Nessun commento:

Posta un commento