domenica 14 gennaio 2018

Trenitalia festeggia il 2017 della puntualità (forse nell'attingere al finanziamento pubblico?)

Nella mattinata di Mercoledì 10 gennaio 2018, alla stazione di Treviglio viene reso noto dagli annunci sonori che i treni da Cremona potranno subire ritardi fino a 20 minuti a causa di un guasto agli impianti di circolazione nella stazione di Caravaggio.
Non basta che sia successo anche il giorno prima?
Cosa deve accadere, prima che RFI e gli amministratori della Lombardia si accorgano che la rete ferroviaria lombarda va a pezzi?
Non dico "deve morire qualcuno", solo perchè un treno scalcagnato di Trenord ha già ucciso una persona di recente, ma Sorte Alessandro non ha commentato,  Farisè Cinzia non ha commentato, Maroni Roberto non ha commentato, Delrio Graziano non ha commentato, e i treni scalcagnati continuano a girare per la Lombardia, nell'indifferenza generale. Però i miliardi per costruire le strutture dell'Alta Velocità vengono trovati sempre e subito, a costo di indebitare incrementalmente per decenni l'Italia.

Il treno 10456 Cremona-Milano Certosa arriva con 12 minuti di ritardo. Per i pendolari che lo usano per raggiungere la stazione di Milano Lambrate in modo dignitoso (i treni provenienti da Brescia sono serragli invivibili in cui si deve viaggiare in piedi), e poi cambiare per Milano Centrale, questo ritardo significa perdere tre coincidenze, e dover buttare via altro tempo in ulteriore attesa di un treno che non sia in ritardo.
Il treno 10453 Treviglio-Cremona arriva con 26 minuti di ritardo (alla faccia della dichiarazione di Trenord/RFI "fino a 20 minuti").

Nella serata, Trenord offre il solito marasma di treni in ritardo.

Treno 20355, Brescia-Parma: 26 minuti di ritardo per guasto al sistema di chiusura delle porte (come è morto l'uomo della notizia citata poche righe sopra? Le porte gli hanno afferrato un piede, e il macchinista non è stato avvertito dai sistemi di bordo).
Il treno 20421 Milano-Piacenza ha 13 minuti di ritardo a causa di altri treni in ritardo.

Il treno 10808 Bergamo-Milano Porta Garibaldi arriva con 13 minuti di ritardo: non è bastato il disservizio del giorno precedente (20 minuti di ritardo trasformati in una cancellazione).
Il treno 20428 Piacenza-Milano Greco Pirelli arriva con 10 minuti di ritardo

Incredibilmente, seguono circa 36 ore di servizio regolare, sulle linee da me utilizzate.
Ma è solo l'eccezione che conferma la regola.

Nella serata di Venerdì 12 gennaio 2018,  il treno 10917 Milano-Brescia accumula 10 minuti di ritardo.
Il treno 10922 Brescia-Milano accumula 24 minuti di ritardo.
Il treno 2077 Milano-Verona accumula 15 minuti di ritardo. Causa: guasto alle porte (stiamo parlando del nuovissimo Vivalto tanto lodato dall'assessore Sorte Alessandro come risposta alle esigenze dei pendolari).
Il treno 10481 Milano-Cremona accumula 15 minuti di ritardo per un guasto.
Il treno 2091 Milano-Brescia accumula 16 minuti di ritardo a causa del guasto di un altro treno.
Il treno 2079 Milano-Verona non parte a causa di un guasto.
Il treno 2078 Verona-Milano accumula 15 minuti di ritardo a causa di altri treni in ritardo. Il treno subisce anche un atto vandalico che rende necessaria una manutenzione straordinaria: sarà stato un pendolare esasperato dall'ennesimo ritardo a opera di un'azienda che afferma che i propri treni sono tutti in orario?
Il treno 10477 Treviglio-Cremona resta fermo a causa del ritardo di un altro treno.
Il treno 10475 Milano-Creemona accumula 14 minuti di ritardo a causa del guasto di un altro treno.
Il treno 10660 Treviglio-Novara accumula 10 minuti di ritardo a causa del ritardo di un altro treno.
Il treno 10654 Pioltello-Novara accumula 17 minuti di ritardo a causa del guasto di un treno di un'altra impresa ferroviaria (che sarebbe? Forse Italo? Perchè i treni dell'Alta Velocità usano i binari dei treni suburbani?).


A ulteriore riprova della cecità di amministatori regionali e nazionali (Delrio Graziano) verso il demenziale conflitto di interessi di un'azienda ferroviaria che autocertifica la puntualità dei propri treni, ecco l'ennesima affermazione senza contraddittorio, questa volta da Trenitalia di Mazzoncini Renato:

Per Trenitalia il 2017 è stato l’anno della puntualità, con 9 regionali su 10 arrivati in orario.
Il miglioramento è di 4 punti rispetto al 2014: nelle ore di punta del mattino (6-10) la percentuale sale al 92%. 

Com'è possibile che i partiti politici, i parlamentari, i segretari, i loro leccapiedi, eccetera, si lacerino le vesti invocando un contraddittorio severissimo se Orietta Berti, alla radio, dichiara di voler votare il Movimento 5 Stelle, e non c'è invece nessuno straccio di miserabile politico o portaborse che faccia notare che Trenitalia dichiara invece ciò che vuole, senza nessun contraddittorio da parte delle istituzioni che la finanziano, e senza che nessuno dia voce e credito alle proteste continue di pendolari che riscontrano ogni giorno una situazione contraria a quella raccontata dall'azienda?=
Dov'è Renzi Matteo del PD, sempre a blaterare della sua battaglia contro le "fake news" (cioè le bufale e le menzogne), salvo quando non è lui stesso a propalarle? Riguardo al trasporto ferroviario pubblico italiano, crede anche lui che tutto vada benissimo?



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