sabato 29 giugno 2019

28 giugno 2019: ancora treni guasti, cancellati e in ritardo a causa dell'incapacità di Trenord

Era necessario che arrivasse nuovamente la stessa estate che arriva ogni anno, per rendersi conto che i condizionatori non funzionano? Bisogna essere un genio per prevedere finestrini che si possano aprire (magari solo dal personale) e non siano invece sigillati?

Che altro deve succedere prima che personaggi come Fontana Attilio e Terzi Claudia arrivino a capire che questa manifestazione di colossale incapacità impone a chiusura di qualunque contratto con Trenord, e la scelta di una azienda seria e senza dirigenti leghisti, per gestire il servizio del trasporto ferroviario pubblico in Lombardia?
Ma Fontana e Terzi non lo capiranno mai: come Caianiello insegna, questi due non sono al loro posto per fare gli interessi dei cittadini lombardi. Il problema vero quindi è: quando lo capiranno, i cittadini lombardi?

Ritardi e soppressioni in Lombardia su alcune linee ferroviarie di Trenord per effetto del caldo, che blocca i locomotori o rende inservibili i treni senza aria condizionata e con i finestrini sigillati.
Nuovi ritardi e soppressioni in Lombardia su alcune linee ferroviarie di Trenord per effetto del caldo, che blocca i locomotori o rende inservibili i treni senza aria condizionata e con i finestrini sigillati. In particolare, nelle ore più calde della giornata di venerdì 28 giugno, si contano diverse soppressioni dalla stazione di Milano Porta Garibaldi e Centrale in direzione di Lecco, Como e Bergamo, a causa dei guasti al materiale rotabile . Guasti che, se ripetuti, scatenano un effetto domino in grado di bloccare un’intera linea.
È successo sulla Milano-Lecco via Carnate, con utenti bloccati in stazione a Milano dalle 15 senza treni diretti alla città manzoniana. Continua quindi l’odissea per i pendolari iniziata già nella giornata di giovedì 27 giugno con ritardi e cancellazioni nella giornata più calda dell’anno.

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