venerdì 7 giugno 2019

7 giugno 2019: ritardi e non sai perchè, anche prima degli scioperi. E le infrastrutture ferroviarie della #LombardiaConcreta continuano a sfasciarsi

Venerdì 7 giugno 2019Venerdì 7 giugno dalle ore 9 alle ore 17, sciopero dei opero Trenord domani venerdì 7 giugno a Milano: gli orari dello stop ai treni
dipendenti di Trenord
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Ben prima delle ore 9:00, il treno 10714 Brescia-Milano subisce 26 minuti di ritardo.
In seguito, il treno 10456 Cremona-Milano, dopo essere ripartito da Treviglio in orario, esegue una sequenza di soste inmezzo al nulla, cumulando 13 minuti di ritardo prima di arrivare alla stazione di Milano Lambrate, cioè il crocevia principale per numerosi pendolari che, con un simile ritardo, perdono coincidenze con altri treni, oppure finiscono nella fascia oraria in cui i mezzi della metropoliana arrivano sovrasaturi di passeggeri, oppure perdono le navette aziendali, e via di disagi che i pendolari ben conoscono, ma che per la dirigenza di Trenord non hanno valore (come si evince dalle risposte sprezzanti rilasciate non molti mesi fa a un pendolare che riportava il numero di ore annuali buttate via per colpa dei continui disservizi di Trenord).
Come se non bastasse, il personale di bordo tace, come sempre, guardandosi bene dallo spiegare ai passeggeri la causa del ritardo.
L'Eco di Bergamo riporta l'ennesimo blocco del servizio causato dallo sfacelo delle infrastrutture di circolazione delle linee ferroviarie convenzionali della Lombardia, rivolgendosi inutilmente all'assessore Terzi  Claudia, che secondo le intercettazioni di recenti indagini è stata scelta su consiglio del faccendiere forzista Caianiello come persona che non avrebbe infastidito Trenord (e quindi probabilmente non è qualificata neppure per gestire i rapporti con RFI, per non dire dei parlamentari della Lega Nord che non solo stanno nel parlamento nazionale, ma sono anche nel governo attuale, e non hanno mai presentato una sola interrogazione sulla malagestione degli impianti ferroviari di RFI, ma sono agguerritissimi nell'imporre lo spreco folle di denaro pubblico nella costruzione delle inutili infrastrutture per il TAV riservato a merci che nesuno vedrà mai).
Ancora un pomeriggio difficile oggi, giovedì 6 giugno, per i pendolari della linea ferroviaria Milano-Bergamo. A causa di problemi agli impianti che regolano la circolazione ferroviaria prima della stazione di Verdello-Dalmine, diversi convogli diretti verso il capoluogo orobico (e nella direzione opposta, verso Milano) hanno subìto pesanti ritardi.
«Io sono partito con il treno delle 16,43 da Milano-Lambrate – ci racconta un pendolare –. [...] sono riuscito ad arrivare a Bergamo soltanto alle 18,30. [...] Ogni giorno ce n’è una, noi pendolari perdiamo ore e ore di tempo sui treni, un giorno per un guasto, un giorno per altro».

«Stasera, gentile assessore Claudia Maria Terzi (assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile della Regione Lombardia, ndr), nuovamente siamo a testimoniare una situazione insostenibile – denunciano sulla loro pagina Facebook Quellideltreno-Comitato Pendolari Bergamaschi –. A noi poco importa che i pesanti ritardi di questa sera siano dovuti a un guasto di competenza Rfi (a Verdello) perché l’unico referente che abbiamo è Regione e a Regione ci riferiamo per segnalazioni e per chiedere che si trovino soluzioni. Anche con Rfi.
Ma, cara assessore, il punto non sta solo in Rfi. Il treno 10807 delle 16,22 per Bergamo ha oggi totalizzato 60 minuti di ritardo. Nel silenzio. Nessuno ha dato informazioni a bordo per viaggiatori stanchi, smarriti, arresi. E siamo nuovamente arresi, quando il treno 2631 delle 18,05 viene annunciato in partenza con 40 minuti di ritardo da Lambrate e non da Centrale, rendendo impossibile per chi era in Centrale farcela e raggiungere Lambrate in tempo.
Assessore, si ricordi: non tutti hanno sprint da ventenni! E ancora ci arrendiamo quando, nonostante i nostri ringraziamenti e le lettere sue e di Trenord, scopriamo che il 10811 delle 18,22 è composto a quattro vetture, quando si era detto che sarebbe stato da sei vetture. Ah, ovviamente tutte senza aria condizionata.
Assessore, noi non ce la facciamo più e soprattutto non ce la facciamo per il menefreghismo, per la disattenzione, per l’informazione assente. Non vogliamo nulla da lei. Se non il suo lavoro e che lei sappia alzare la voce. Questo sì, lo pretendiamo. Come cittadini che le hanno permesso di rivestire il ruolo che riveste».

Sul sito di Trenord vengono riportate le criticità alla circolazione:

- il treno 10812 (BERGAMO 18,30-MILANO PORTA GARIBALDI 19,33) viaggia con 20 minuti di ritardo, per le ripercussioni di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni lungo la linea;

- il treno 2631 (MILANO CENTRALE 18,05-BERGAMO 18,53) oggi è partito dalla stazione di MILANO-LAMBRATE con 30 minuti di ritardo, per le ripercussioni di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni lungo la linea. Oggi effettua le fermate straordinarie di TREVIGLIO OVEST, ARCENE, VERDELLO DALMINE, LEVATE e STEZZANO;

- il treno 2632 (BERGAMO 18,02-MILANO CENTRALE 18,50) viaggia con 31 minuti di ritardo, per le ripercussioni di un guasto agli impianti che regolano la circolazione dei treni lungo la linea.









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