venerdì 9 giugno 2017

9 giugno: la fine della settimana

Venerdì 9 giugno, Trenord riesce a recuperare leggermente terreno, proponendo una giornata di disservizi che, comparata al resto di questa settimana incredibilmente schifosa, diventa accettabile.
Ma è il paradosso del "cibo del criceto" creato da Leo Ortolani per il fumetto satirico Venerdì 12: il pendolare lombardo è così stremato dai disservizi a catena, che una giornata semplicemente schifosa gli sembra una bella cosa. La verità, però, è che il livello di disservizio della giornata di oggi dovrebbe essere quello più basso di una settimana dignitosa, rappresentandone la "giornata nera".

Nella mattinata, alla stazione di Treviglio, il treno 10456 delle 7:23 da Cremona è annunciato con 10 minuti di ritardo, poi ritrattati in 5 minuti di ritardo: sufficienti per sovrapporlo (quasi) al 2090 delle 7:33 per Milano Centrale. E questo rende inutile che un pendolare diretto a Milano Centrale rinunci a 10 minuti di sonno per prendere il suddetto 10456, e per avere la garanzia di sedersi, e per poter cambiare treno alla stazione di Milano Lambrate.
Ma attenzione: anche il suddetto treno 2090 è in ritardo di 5 minuti, pur provenendo da Brescia.
Incredibile come Trenord riesca a causare disservizi su due linee in contemporanea, pur di non sovrapporre un treno a un altro. Sarà una cosa realizzata ad arte?

Alla stazione di Milano Centrale, ecco che Trenord si dimostra fedele al proprio statuto di azienda in continua contraddizione: se non c'è disservizio su una linea, c'è su un'altra; altrimenti, come si potrebbe smentire l'annuncio trionfale dell'aumento di puntualità propagato una settimana fa?
E infatti il treno 25511 da Chiasso delle 8:50 è in ritardo di  23 minuti, e i passeggeri non sanno perchè. Da notare che il treno compie un tragitto che dura 42 minuti, sulla carta: la proporzione del ritardo è demenziale.
 
Nella giornata, si osservano almeno due treni, uno per Mantova e uno per Brescia, con ritardo superiore ai 5 minuti.
Nella serata, il solito treno 2077 delle 17:25 parte in ritardo da Milano Centrale, arriva a Treviglio con un ritardo di 5 minuti, non ha aria condizionata se non su un paio di carrozze, è saturo, e non riesce a fornire un viaggio decente ai famosi passeggeri vacanzieri con numerosi bagagli su rotelle a seguito.

Solitamente, gente come l'assessore Sorte Alessandro ricorre al campanilistico confronto col servizio di altre regioni italiane, per dimostrare quanto Trenord sia fantastica (infatti non la critica mai: si limita a leggerne le veline, sulla fiducia).
Come però ha sottolineato l'unica voce critica, quella di Legambiente, Trenord ha un costo treno/km che è quasi il doppio di quello delle altre regioni.
A me non importa nulla dei confronti di questo tipo, davvero degni di bambini che frequentano ancora l'asilo, ma non posso fare a meno di chiedermi: davvero il costo è così elevato, e comunque la giornata meno schifosa è stata quella di oggi? A quel prezzo?

Piccolo promemoria: nè Trenord nè Sorte Alessandro nè Maroni Roberto parlano del passeggero morto col piede intrappolato in una vecchia carrozza di un vecchio convoglio, solo poco tempo fa?

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