mercoledì 14 giugno 2017

Trenord offre nuovi treni, e più posti. Peccato che si tratti del modello Vivalto con tutti i suoi difetti di 10 e passa anni fa. E che i nuovi posti siano per la prima classe.

Sorte Alessandro auto-celebra le proprie politiche a vantaggio di Trenord su un ennesimo e compiacente articolo de L’Eco di Bergamo, che gli fa da megafono acritico, in cui si evidenzia come le guardie private pagate dal denaro pubblico della regione Lombardia permettano a Trenord di portare avanti la caccia ai passeggeri senza biglietto (sarebbe interessante conoscere costi e profitti di questa operazione: che ci guadagna, l'erario pubblico?).
Lo stesso articolo annuncia anche l’attivazione di treni del vecchio modello Vivalto (chiamandoli "nuovissima generazione") sulle linee Milano-Brescia-Verona.
E parla di 54 posti in più.
Posti in piedi o a sedere, ci chiediamo? E conoscendo la progettazione infelice dei Vivalto, basteranno?
Ovviamente no. Ma non è certo qui, la fregatura. (E tralasciamo gli annunci di Trenitalia sulla rivista Note riguardo ad altri nuovissimi treni, i Rock, dove si dice chiaro e tondo che questi sono i veri modelli nuovi, in cui sono state rimosse le porcherie progettuali presenti nei Vivalto che l'amministrazione condomindiale della regione Lombardia insiste a comprare a peso d'oro, spacciandoli per bei treni di recente ideazione).

Entreranno in servizio domenica 11 giugno, in concomitanza con il cambio orario estivo, i due nuovi treni Vivalto inaugurati dall’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Alessandro Sorte, che li ha «testati» con un breve viaggio fra Romano di Lombardia e la Stazione centrale di Milano.
I Vivalto fanno parte di una nuova flotta che andra’ a servire, in entrambe le direzioni, le corse con piu’ viaggiatori sulla linea Milano-Brescia-Verona.
In questo modo, 12 corse fino ad oggi effettuate con carrozze ’media distanza’ saranno effettuate con i nuovi Vivalto di ultimissima generazione.
Altre 8 saranno effettuate con treni Coradia in doppia composizione (ETR425 da 5 casse + ETR 526 da 6 casse) che garantiscono un totale di 550 posti a sedere (54 posti offerti in piu’ per ogni corsa rispetto ad oggi).
Altre 2 corse (RE Milano-Brescia, verranno effettuate con Coradia ETR526. Per il restante servizio, 12 corse saranno fatte con 8 carrozze media distanza MD (con 612 posti offerti, di cui 60 in prima classe) e 2 treni RE Milano - Brescia da 6 carrozze doppio piano (892 posti a disposizione).
«Sabato 10 giugno - ha detto Sorte - abbiamo consegnato gli ultimi due treni di un pacchetto da 8 Vivalto, (4 sulla Bergamo e Mantova e 4 sulle linee di Pavia) che abbiamo finanziato con un investimento di 70 milioni di euro».
L'articolo dipinge una situazione ideale, senza difetti, senza storture, senza contropartite negative. Il motivo?
O l'articolista è a digiuno dell'argomento, opppure è pagato per mentire; e ci si chiede cosa sappia davvero Sorte Alessandro di tutto ciò, dato che l'articolo omette aspetti negativi di ogni genere, i quali emergono comunque nei giorni successivi, con puntualità svizzera.

Lunedì 12 giugno 2017, il treno 2077 delle 17:25 da Milano Centrale per Verona Porta Nuova è effettivamente del vecchio modello Vivalto del 2005, e arriva a Treviglio in orario.
Le lezioni universitarie sono terminate, e il numero di passeggeri è inferiore al solito. Eppure il treno parte da Milano Centrale con tutti i posti a sedere occupati, e a Milano Lambrate i passeggeri sono costretti a restare in piedi. Dove sono, i posti in più, a parità di un flusso ridotto di passeggeri?
I passeggeri seduti devono fare i conti con le anguste dimensioni dei sedili: avere di fianco un passeggero alto significa trovarsi “addosso” il suo gomito, inevitabilmente.
Lo spazio per i bagagli è irrisorio, e i lavoratori con zaino a seguito faticano a infilarlo nei miseri scomparti posizionati sopra i sedili.
Trenord e Sorte Alessandro vorrebbero magari spiegarci dove potranno essere alloggiate le valigie e i trolley dei vacanzieri del venerdì sera? (Per inciso, Trenitalia rende noto che i nuovi Rock sono stati progettati proprio per ovviare alla mancanza di spazio per i bagagli. Come mai i treni Vivalto di "nuovissima generazione" sulla linea Verona-Milano hanno ancora questo clamoroso difetto? Come pensano di ovviarvi, Trenord e Sorte, nei fine settimana e nei periodi dei corsi universitari?).
Il terrore maggiore è relativo all’aria condizionata: reggerà per tutto il viaggio? Sulla mia carrozza, la risposta è sì; almeno, fino a Treviglio.Non si può dire che faccia fresco, e l'aria è stantia, ma non sembra pesante come l'afa all'esterno, almeno a Milano. A Treviglio, fuori dalla metropoli di cemento del capoluogo lombardo, si sta meglio all'aperto che in carrozza.

Fregature di questo tipo a parte, ecco che immancabilmente i treni nuovi fanno una brutta fine per via dei vandali (e della mancanza di sorveglianza nei depositi ferroviari):

Già coperto di graffiti uno dei due Vivalto in servizio da oggi sulla Milano-Brescia. E da lunedì un piano straordinario per le pulizie anche di giorno.

probabilmente nella notte a cavallo tra venerdì e sabato, hanno «taggato» con delle bombolette di vernice alcune delle carrozze del convoglio realizzato dalla AnsaldoBreda.
Ad accorgersi dell’accaduto è stato l’assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Sorte, al momento dell’arrivo alla stazione centrale di Milano in occasione del viaggio inaugurale sui treni di ultima generazione.
Un fenomeno noto, quello del vandalismo ai danni delle carrozze, tanto inarrestabile quanto costoso.
A confermarlo è proprio l’assessore, che ha dichiarato: «Fatti come questo, purtroppo, rientrano nella normalità, e comportano un esborso annuo che si aggira intorno al milione di euro.

Incredibile che solo Sorte se ne sia accorto,: il personale di Trenord invece dormiva. 

Con un milione di Euro all’anno, forse si potrebbe pagare un servizio di sorveglianza serio per i depositi dei treni, durante la notte. Ma a Sorte interessa solo pagare servizi diurni di guardie giurate, cioè quelli che fanno presa sui potenziali elettori, i quali nemmeno si rendono conto che si tratta di un’ennesima spesa fatta col denaro pubblico a vantaggio delle aziende Trenord e FNM, che invece si comportano come aziende private, pensando solo al profitto, e infischiandosene dei disagi quotidiani dei pendolari.

Un esempio di quanto appena affermato compare sulle linee ferroviarie come la Bergamo-Milano: si palesa così, nel silenzio dei quotidiani e dei telegiornali locali, l'improvvisa solerzia di Trenord nel fornire treni di nuovo modello su linee bistrattate da decenni. Da notare come il garrulo Sorte non abbia speso una parola su questo argomento.

Non cambia solo l’orario, ma c’è una novità inaspettata sui treni da e per Milano Centrale. E i posti a sedere per i pendolari che sceglieranno la seconda classe si assottiglia.

Come Trenitalia si affretta ad accontentare la ristretta l’elite dei viaggiatori ricchi, con treni FrecciaRossa il cui servizio è garantito a spese di quello pendolare, così ora Trenord insegue la miserabile percentuale di passeggeri che vogliono viaggiare in prima classe, costringendo i pendolari in spazi ancora più esigui del solito.

Dov’è l’assessore Sorte, in questi casi? E dire che del ripristino delle fermate a Treviglio per i treni Bergamo-Milano, Sorte sapeva tutto. Non è stato informato che i passeggeri di Treviglio probabilmente manco riusciranno a salire, su questi treni?

Mentre Trenord pensa alle scelte commerciali, il suo servizio continua ad andare a pezzi, con treni che insistono nel guastarsi quando sono in viaggio, come se nessuno ne facesse la manutenzione.

Ancora problemi sulla Brescia-Bergamo: il regionale 4906 delle 6:15 da Brescia è in ritardo di 51 minuti, anche il treno delle 7.16 per Milano non è partito.
La segnalazione anche sul sito di Trenord: «Possibili ritardi fino a 50 minuti a causa di un guasto ad un treno in linea, che ha rallentato la circolazione dei treni lungo l’intera tratta. Il personale in servizio sta provvedendo alle operazioni di recupero del treno per liberare la linea e riprendere la regolare circolazione».

Anche il treno 4908 (Brescia 6.50 - Bergamo 7.51) viaggia con 21 minuti di ritardo a causa di un guasto ad un altro treno della direttrice che ne ha rallentato la corsa. I ritardi sono a catena sulla linea.
Astutamente, i ferrovieri protestano per la privatizzazione del trasporto pubblico, colpendo i passeggeri, che non solo non ne hanno colpa, ma ovviamente sono contrari.
I sindacati Cub, Sgb, Cobas lavoro privato e Usb hanno spiegato in una nota di aver invitato tutti i loro iscritti a incrociare le braccia per protestare contro le privatizzazioni in corso nel settore dei trasporti.
Lo sciopero dei treni inizierà alle 21 di giovedì e terminerà alle 21 di venerdì 16.
Naturalmente lo sciopero cade proprio all’inizio del fine settimana lungo.

Ricostruiamo la vicenda del ritorno della prima classe per motivi commerciali, a vantaggio degli elettori leghisti che si dimostrano spesso in difficoltà nel connettere i punti:
a) la regione compra nuovi treni con denaro pubblico, e li consegna a FNM e Trenord;
b) la regione si vanta, tramite comunicati ufficiali, dei posti in più che questi Vivalto forniscono;
c) Trenord mette in servizio questi treni, e ripristina la prima classe, di fatto vanificando i “posti in più” (in quanto sono posti di prima classe, riservati a viaggiatori ricchi);d
d) i pendolari comuni si ritrovano con un treno con meno posti di seconda classe, pagato dalle loro tasse;
e) con questo stesso tipo di treno, pagato dalla regione, Trenord aumenta i propri profitti, avendo ripristinato la prima classe a spese di tutta la cittadinanza, specialmente la maggioranza dei pendolari che non ne può usufruire.

Cosa è più grave? Che l’assessore Sorte si sia prestato a tutto ciò senza capire quale nuovo inganno/danno l’azienda Trenord stesse preparando per i pendolari, o che l’assessore Sorte sapesse di questo inganno/danno, e abbia taciuto?
E adesso che l’inganno è sotto gli occhi di tutti, è più grave che Sorte taccia per convenienza, o che taccia perchè ancora non sta capendo cos’è accaduto?

Nella mattina di mercoledì 14 giugno, alla stazione di Treviglio, il treno 10456 delle 7:23 si presenta con carrozze a un solo piano, ma essendo terminati i corsi universitari, è possibile comunque sedersi. Però il treno si ferma e rallenta più volte, senza spiegazioni, e arriva alla stazione di Milano Lambrate alle 7:50, con un ritardo di 5 minuti sufficiente per perdere la “coincidenza” delle 7:49 per Milano Centrale.
Bisogna quindi attendere che da Treviglio arrivi il treno 2090, il che significa aver buttato via altri dieci minuti. Il 2090 arriva in stazione saturo, tanto per cambiare.
Ed è a sua volta in ritardo, il che porta il tempo buttato via a 14 minuti. Ma, tanto, questo genere di disservizio non trapela dalle statistiche che Trenord rileva su se stessa, e comunica ufficialmente, con l’applauso dell’assessore Sorte.

Nella serata, il treno 2077 delle 17:25 da Milano Centrale per Verona Porta Nuova arriva a Treviglio in orario.
Parte però con almeno una carrozza con aria condizionata guasta. Incredibilmente, il personale viaggiante provvede ad aprire i finestrini (se invece il guasto si verifica durante il viaggio, i finestri restano chiusi, perchè il personale non si fa vedere). Siccome il treno è del modello Vivalto del 2005, ha finestrini sigillati per tre quarti; solo un angusto quarto di finestrino si può aprire, e la circolazione dell'aria è infima. La carrozza sarebbe soffocante, se non fosse che la serata sta andando incontro a rannuvolamenti e pioggie.
Su un'altra carrozza, dove in teoria l'aria condizionata funziona, il servizio è comunque al minimo: si arriva a Treviglio sudati, umidicci, e immersi in un'atmosfera stantia. Questo grazie ai "Vivalto di nuovissima generazione", come dice Sorte Alessandro dal suo ufficio nel 2005, mentre Trenord incassa ancor più di prima non avendo dovuto pagare l'acquisto dei nuovi treni, e avendo ripristinato la prima classe senza aumentare il numero di posti per la seconda classe.


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