domenica 3 giugno 2018

1° giugno 2018: se un treno è stracolmo, aspettate mezz'ora per prenderne un altro. Trenord non ci pensa nemmeno ad aumentare le corse o la capienza.

Il treno deragliato a Pioltello. Mancano i documenti del giunto
Nel caso del treno 10452 che lo scorso 25 gennaio deragliò nei pressi della stazione di Pioltello, nel Milanese, causando tre morti e cinquanta feriti, si è creato anche un «mistero» sulla ditta che ha fabbricato e sul periodo di costruzione dell’ormai noto giunto con problemi di manutenzione. Giunto collocato nel cosiddetto «punto zero» dove si staccò un pezzo di rotaia che causò il deragliamento.
Da quanto si è saputo, infatti, mancano i documenti che permetterebbero di sapere chi l’ha costruito e quando, e gli inquirenti e i loro consulenti stanno compiendo accertamenti per scoprire questi elementi necessari per svolgere le analisi irripetibili previste e che sono, dunque, slittate.
Da quanto risulta, infatti, questo genere di giunti che saldano le rotaie vengono fabbricati sia da Rete ferroviaria italiana che da ditte esterne. E in questo caso, però, mancano agli atti dell’inchiesta le carte da cui si possa evincere il nome dell’azienda costruttrice e il periodo di fabbricazione. Inoltre, lo stesso giunto non presenta elementi utili per arrivare a capire chi l’ha costruito.
Qualcuno si ricorda le dichiarazioni dell'ex ministro Delrio Graziano in merito? Generiche e dozzinali promesse di trovare i responsabili, con precisazioni imbarazzanti del tipo "se i responsabili esistono".
Si tratta dello stesso personaggio che ora è sceso in piazza col PD a denunciare tutti i possibili orrori del governo di cui lui non fa parte.
Com'è possibile che Delrio si svegli adesso, ma abbia dormito per tutto il tempo in cui era ministro e aveva quindi il potere di colpire gli orrori di competenza del suo ministero, quegli stessi orrori che i pendolari di tutta Italia denunciavano a piè sospinto, e che i disastri ferroviari mettevano ancora più in evidenza?
Forse l'ex ministro non dormiva, ma di certo Delrio Graziano era nella platea ad applaudire, insieme a alla dirigenza di FS e Trenitalia, tutta cinicamente festante, mentre all'ex amministratore delegato di FS Moretti Mauro veniva elargito il premio di una tessera di viaggio gratutita a vita. Stiamo parlando dello stesso Moretti Mauro che è stato condannato a 7 anni in primo grado per la strage alla stazione di Viareggio (32 morti).
Delrio era in platea ad applaudire il riconoscimento conferito a questa persona.
Lo stesso Delrio che ora pretende di essere credibile mentre denuncia complicità e malcostumi e immoralità altrui. 
Nel frattempo, i cittadini fanno i conti con la malagestione dell'azienda pubblica RFI, proseguita imperterrita per tutta la sua carica di ministro delle infrastrutture, apparentemente più interessato a inseguire la modernità elitaria e classista dei Frecciarossa per accorgersi che il Gruppo Ferrovie dello Stato risparmiava sulla manutenzione ordinaria delle infrastrutture per fare profitto.

Intanto, sempre in Lombardia, i frutti avvelenati della malagestione di Trenord, azienda a dirigenza scelta accuratamente dalla Lega Nord per anni, continuano a minare il trasporto ferroviario della regione, che va ormai a pezzi da mesi, sotto lo sguardo indifferente di Fontana Attilio, che non ha ancora pronunciato una sola parola di autocritica per lo schifoso lavoro svolto sinora dal suo partito.

1° giugno 2018. Treno 10907 Milani-Brescia: per guasto al treno, cumula un ritardo di 25 minuti. Treni obsoleti, manutenzione di FNM assente o insufficiente, pessima programmazione di Trenord. Serve altro?


Treno suburbano 23064 Treviglio-Varese. Cancellato fino a Gallarate. E con 6 minuti di ritardo.









#LombardiaConcreta

Dopo anni di corse Milano-Verona delle fasce orarie di punta con un'enorme affluenza che sovraccarica il treno di passeggeri (e bagagli) (e cani) (e cose indicibili), specialmente nei fine settimana o prima di lunghi periodi di feste, cosa ha imparato Trenord?
Nulla.
Dopo anni di treni sovrasaturi (che causerebbero una strage in caso di incidente), Trenord continua a erogare treni con frequenza e capienza insufficiente per consentire ai cittadini lombardi e veneti di viaggiare con dignità e sicurezza.
E cosa ha fatto la Lega Nord, al governo della regione Lombardia, col controllo di FNM che possiede il 50% di Trenord, e con il potere di decidere le persone da porre alla dirigenza di Trenord?
Nulla.
O meglio: nulla eccetto difendere Trenord a spada tratta (come faceva l'assessore Sorte Alessandro) ogni volta che i pendolari protestavano per le vergognose condizioni di viaggio, la fatiscenza dei convogli, l'approssimazione del servizio. Ovviamente facendo passare i pendolari per visionari, idioti piagnucolsi o avversari politici camuffati.
Il risultato dell'intelligenza dei dirigenti della Lega Nord è quello che si può osservare ogni giorno nelle stazioni ferroviarie della Lombardia.
Ma non è finita: sul treno 2077, il capotreno ha un sussulto di dignità, si rende conto che alle 17:15 il treno è già saturo (e mancano ancora dieci minuti alla partenza), e così diffonde un messaggio sonoro per suggerire ai passeggeri diretti a Brescia o Treviglio di utilizzare il treno 2091 delle 17:50.
La risposta più immediata che sorge alle labbra di ogni passeggero in questione, ovviamente, è: "secondo te io devo buttare via altri 25 minuti di attesa in questa stazione dal calore soffocante, dopo una massacrante giornata lavorativa iniziata prestissimo per poter arrivare al lavoro in orario nonostante i disservizi di Trenord?"
La seconda risposta è: "E se poi il 2091 fa la stessa fine di ieri sera, con 51 minuti di ritardo?". Come già raccontato su questo blog, il treno 2091 fa parte della categoria di treni per Brescia con una lunga storia di vergognosa gestione ferroviaria da parte di Trenord (che taglia le corse per risparmiare) e Trenitalia (che sposta gli orari delle corse, incurante del disagio causato ai miserabili pendolari del servizio "convenzionale", per avvantaggiare invece i FrecciaRossa con il loro ridotto carico di passeggeri delle classi più abbienti) , davanti alla quale la Lega Nord della regione Lombardia si è dimostrata impotente e incapace di opporre alcun veto.
La terza risposta è: "Se avessi voluto buttare via così tanto tempo, caro capotreno, avrei potuto prendere un treno suburbano dalla vicina stazione di Milano Repubblica, sperando invano che non sia vittima delle quotidiane cancellazioni che affliggono sistematicamente le linee suburbane gestite da Trenord".
Alla fine, il treno 2077 parte:  oltre a viaggiare sovrasaturo, con bagagli, cani, famiglie e persone pigiate ovunque nelle anguste carrozze "nuovissime" ma progettate da un sadico o da un pigmeo, il treno accumula 16 minuti di ritardo.

E questo è il viaggio dei passeggeri fortunati.


Il treno alternativo 2091 Milano-Brescia accumula 51 minuti di ritardo.

Questa volta la colpa è della malagestione di RFI, per la quale bisogna ringraziare anche il miope e ipocrita ex ministro Delrio Graziano di cui si parlava a inizio articolo: infatti, è un guasto agli impianti di circolazione del nodo ferroviario di Milano a paralizzare la circolazione dei treni in Lombardia.
Come se non bastasse, sempre grazie all'efficienza tecnologica di RFI, gli schermi con gli orari dei treni di tutte le stazioni della regione si spengono.

Per una volta, lo sfacelo del disservizio lombardo non è merito della Lega Nord e di Trenord, ma come già detto, è solo un caso di un quadro più colossale che mescola incompetenza, clientelismo, connivenza e asservimento agli interessi economici di entità che non sono i cittadini italiani.

Aggiornamento relativo al 30 maggio 2018:
Nove treni cancellati sulla linea S9 Saronno-Seregno-Milano-Albairate, sostituiti da Trenord solo con due bus
Nove treni cancellati, altri limitati nel percorso. E per sopperire alla mancanza di convogli sono stati istituiti due autobus sostitutivi. Tradotto? I pendolari devono arrangiarsi con i propri mezzi. Giornata da incubo quella di mercoledì 30 maggio sulla linea S9 Saronno-Seregno-Milano-Albairate, direttrice che dalla provincia di Varese arriva in Brianza attraversando la città di Milano, linea gestita da Trenord. 
Le cancellazioni, come riportato sul sito dell'azienda, sono state annunciate due minuti dopo la mezzanotte di mercoledì, ma sul portale non c'è nessuna spiegazione. Nessun guasto tecnico. Nessun incidente. Niente. Per questo la motivazione, secondo quanto trapelato, sarebbe dovuta alla cronica mancanza di personale Trenord
L'azienda non riuscirebbe a concedere gli straordinari ai (pochi) dipendenti in organico. L'equazione è presto fatta: pochi dipendenti, nessuno straordinario: riduzione del servizio e quindi treni cancellati. Trenord, interpellata per un chiarimento, non ha ancora fornito alcuna risposta.
#LombardiaConcreta



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