domenica 17 giugno 2018

14 e 15 giugno 2018: Trenord e RFI sprofondano le ferrovie della Lombardia nel caos, sotto lo sguardo indifferente della Lega Nord di Fontana Attilio

Giovedì 14 giugno 2018.

Treno 10920 Brescia-Sesto S. Giovanni: cancellato per guasto al treno.
I passeggeri vengono dirottati sul treno 2074 Verona-Milano, aumentando il carico di passeggeri su una tratta già affollata.
Non solo Trenord non sa programmare treni con capienza adeguata all'affluenza, come scoprono ogni mattina a Treviglio i pendolari diretti a Milano, ma l'azienda ferroviaria pubblica della Lombardia, con dirigenti scelti dalla Lega Nord, non sa neppure far fronte a ciò che accade quando i treni della tratta affollata si guastano (cioè continuamente).

Continuamente, sì.
Treno 10911 Brescia-Sesto S. Giovanni: ritardo di 23 minuti per guasto ai sistemi di chiusura delle porte del treno.





Treno 10465 Treviglio-Cremona: ritardo di 14 minuti per guasto a un passaggio a livello.

Come Trenord, anche Rete Ferroviaria Italiana (RFI) continua a lasciare andare a pezzi ciò di cui si deve occupare.
Anche oggi, come ogni giorno o quasi, si guastano gli impianti di una delle linee che transitano per Treviglio.
Qualcuno, tipo Fontana Attilio, ha cercato di lasciar intendere che il problema è che RFI opera a livello statale, come se invece a livello locale Trenord e FNM facessero miracoli. Le affermazioni ideologiche e opportunistiche di Fontana sarebbero state più dignitose e credibili se il signor "erede di Maroni" avesse precisato che RFI opera benissimo e con abbondanza di fondi, in altri casi: per esempio quando l'ex assessore lombardo Sorte concordò con RFI la costruzione di un raccordo stradale (!) per facilitare gli accessi all'autostrada privata BreBeMi (quella che, se va in rosso, viene subito finanziata con denaro pubblico); oppure, quando RFI deve costruire tratte di ferrovie per l'Alta Velocità (tipo Brescia-Milano, oppure Verona-Brescia, paralizzando nel frattempo il trasporto detto sprezzantemente "convenzionale").

#LombardiaConcreta

Alle 13:57, Trenord e FNM (cioè l'azienda che detiene il 50% di Trenord, e che si occupa di acquisto e manutenzione del parco treni della Lombardia) già sanno che il 33351 delle 15:48 Novara-Milano Rogoredo termina il viaggio a Milano Certosa per guasto al treno.
Con un'ora e 51 minuti di anticipo?
Il guasto al treno è realtà quotidiana, che si ripete più volte nell'arco della stessa giornata, ma questo comunicato è così insensato che si può trarre una sola conclusione: il caos gestionale all'interno di Trenord travalica il servizio stesso e travolge anche l'ufficio addetto alle comunicazioni sulla circolazione, con ua mole tale di cancellazioni e ritardi che gli impiegati non sanno più cosa stanno trascrivendo.

Nella serata, il treno 2077 Milano Centrale-Verona si segnala perchè non è in ritardo, non è guasto, non è sovraccarico, ed è pure gestito da un capotreno probabilmente di fresca assunzione, il quale prima della partenza si premura di suggerire ai passeggeri rimasti in piedi (e diretti a Brescia o fermate intermedie) di usare invece il treno 2091 delle 17:50 per Brescia, sul quale invece c'è sempre posto (perchè era un 18:15 estremamente utile ai pendolari, e l'accoppiata Trenord-Trenitalia lo ha anticipato di 25 minuti, rendendolo inutile).
Il capotreno umano, che prende ancora sul serio il proprio lavoro, purtroppo non sa che il treno 2091 è una barzelletta vivente, con più casi di pesante ritardo che di servizio dignitoso, dato che Trenord e RFI lo bloccano una sera sì e l'altra pure, con le scuse più grottesche (basti vedere cosa accade venerdì 15 giugno 2018.

#LombardiaConcreta
Venerdì 15 giugno 2018, il treno 10456 Cremona-Milano arriva a Milano Lambrate con 10 minuti di ritardo.

A bordo, Trenord non fornisce motivazioni per il ritardo.

La coincidenza per Milano Centrale delle 7:49 salta.

I treni successivi per Milano Centrale, cioè il 2090 da Brescia (di Trenord) e il 2290 da Verona (di Trenitalia) sono rispettivamente in ritardo di 6 minuti e in ritardo di 16 minuti.

Spiegazioni fornite tramite il sistema sonoro della stazione di Milano Lambrate? Nessuna.

Come sempre, #LombardiaConcreta al lavoro.



Treno 2092 Verona-Milano: 16 minuti di ritardo.









#LombardiaConcreta
Treno 10803 Milano-Bergamo.
20 minuti di ritardo per guasto al treno.

La potenza della Lega Nord, di Trenord coi dirigenti leghisti e di FNM che gestisce denaro pubblico come se fosse suo.


Vale la pena di citare nuovamente la verità riportata da BusinessInsider su Trenord, FNM e la malagestione avallata col silenzio (o difesa aggressivamente) dalla giunta regionale di Maroni Roberto: Straordinari oltre i limiti e manutenzione ridotta all'osso, sono stati i modi con i quali Trenord per molti anni ha sopperito alle errate programmazioni delle assunzioni e degli acquisti di treni.

#ReteFerroviariaItaliana
Treno 5305; in ritardo di 14 minuti a causa di un guasto agli impianti di circolazione sulla Porto Ceresio-Milano.

Come dire che nello sfacelo ferroviario della Lombardia non va dimenticata la parte giocata da Rete Ferroviaria Italiana, che lascia andare a rotoli (con manutenzione ridotta all'osso) gli impianti convenzionali, ma ha tutte le risorse necessarie per lavorare alle nuove tratte dell'Alta Velocità, cioè la costosissima rete messa al servizio di una ristretta fascia benestante, e realizzata col denaro di tutti i cittadini.

Treno 2092 Verona-Milano: ritardo di 14 minuti per ritardo di altri treni.

Treno 10910 Brescia-Milano: ritardo di 18 minuti per ritardo di altri treni.

Ma quali treni? Perchè Trenord non lo precisa?

Ecco una possibile risposta, che riporta all'annoso problema dell'incapacità gestionale di Trenord e di FNM, continuamente protetta  dal silenzio della politica di Maroni Roberto e Fontana Attilio.

Treno 4897 Brescia-Verona: cancellato. Senza spiegazione.

I passeggeri vengono dirottati sul 2057 Milano-Verona, che quindi effettua tre fermate in più. E quindi accumula ritardo. E quindi causa il ritardo di altri treni.

#LombardiaConcreta #Trenord

Nella serata, il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 riserva nuove sorprendenti testimonianze del caos e della disorganizzazione in cui il servizio ferroviario della Lombardia  viene quotidianamente risucchiato.
Il treno 2077 tarda a partire. Dopo 5 minuti di ritardo, la capotreno o (apparentemente alla categoria degli "appena assunti") diffonde un annuncio via altoparlanti, e si presenta poi a ripeterlo di persona in ogni carrozza: inaudito.
Il contenuto del suo annuncio, però, potrebbe essere una menzogna. Lei lo sa? O le hanno passato informazioni fasulle?
Non si capisce.
Secondo la capotreno, il treno subirà qualche minuto di ritardo per "guasti sulla linea".
Secondo il sito di Trenord.it, invece, il ritardo è dovuto ad altri treni in ritardo. Come abbiamo visto poco prima, su questa linea Trenord costringe i treni funzionanti a fare più fermate del previsto per sopperire ai continui treni cancellati senza spiegazione. Di guasti agli impianti, invece non c'è traccia.
Nel marasma di disinformazione, mezze verità, menzogne, confusione e malagestione, il risultato è che il 2077 cumula 14 minuti di ritardo.
E il treno 10921 Brescia-Milano Greco Pirelli viaggia con 19 minuti di ritardo. Senza spiegazione.

#LombardiaConcreta
Nella serata del 14 giugno, ai passeggeri del 207 è stato consigliato di aspettare 25 minuti per prendere il 2091 delle 17:50, e poter viaggiare seduti.

Nella serata del 15 giugno, il consiglio non viene dato.
E tanto meglio, dato che il 2091 si trasforma nel solito disservizio vergognoso, con un ritardo di 28 minuti, che si ripete ormai quattro volte alla settimana, senza che Trenord o RFI facciano alcunchè per ovviare (e addirittura il personale di Trenord raccomanda di usare questo treno, a dimostrazione del totale menefreghismo della dirigenza a matrice leghista).


#LombardiaConcreta

Come perla finale, ecco una pagina con alcuni treni cancellati sulla linea suburbana Treviglio-Milano-Varese.
Treno 10655: Novara-Treviglio.
Treno 10812: Bergamo-Milano Porta Garibaldi.

Cosa c'entra il Bergamo-Milano?
Nulla.
Ma il personale che aggiorna il sito di Trenord.it è chiaramente esausto, sommerso com'è dalle segnalazioni di treni cancellati, in ritardo, guasti  e via elencando di disservizi, che ormai anch'esso è sprofondato nel caos, come Trenord e RFI, e confonde le linee ferroviarie e le cancellazioni da comunicare.

Ma tanto, Fontana Attilio ha capito che la colpa è di Trenitalia, e quindi lui non ha alcun dovere al riguardo, perchè si tratta di un'azienda straniera. A parte che Trenitalia dipende ora da un ministero di un governo con la Lega Nord, ma pazienza.

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