lunedì 18 giugno 2018

18 giugno 2018: nei treni di Trenord c'è tutto, dall'acqua che gocciola sui sedili all'aria condizionata calda (quando fuori ci sono 30 gradi centigradi)

#ReteFerroviariaItaliana #FerrovieDelloStato #FrecciaRossa
Lunedì 18 giugno 2018, la settimana inizia all'insegna dello sfacelo degli impianti della rete ferroviaria della Rete Ferroviaria della Lombardia, gestita da RFI, società del Gruppo Ferrovie dello Stato.
Un'azienda prontissima a collaborare con la Lega Nord di Maroni Roberto per costruire raccordi stradali per l'autostrada privata BreBeMi, nonchè a costruire tratti di ferrovia ad Alta Velocità riservata a pochi benestanti, con la benedizione dei "furono" Renzi Matteo e Delrio Graziano (per esempio), e nonostante tutte queste prove di solerzia, RFI è anche un'azienda incapace di garantire la stabilità degli impianti di circolazione della rete convenzionale della Lombardia, continuamente guasti.

E infatti: per un guasto agli impianti di circolazione tra Cremona e Treviglio, saranno possibili ritardi fino a 30 minuti.

Il 10456 arriva a Milano Lambrate con 11 minuti di ritardo, facendo saltare tre coincidenze per Milano Centrale.

Il treno 5344 Cremona-Brescia viaggia a velocità ridotta, e nemmeno si riesce a stimarne il ritardo.

Il treno 2650 Mantova-Milano Centrale viaggia con 12 minuti di ritardo a causa del ritardo degli altri treni.


Il treno 10458 viaggia con 12 minuti di ritardo a causa del guasto a un passaggio a livello (cioè un "impianto di circolazione", cioè quella cosa che sulla linea di Cremona si guasta ogni settimana, e andrebbe quindi sorvegliata strettamente, dato che RFI sa che questa linea  si guasta continuamente).

Trenord ovviamente non fa mancare la propria malagestione.

Il treno 2090 da Brescia per Milano, pur essendo il solito catorcio malridotto con vecchissime carrozze a due piani, non è in ritardo, e non è nemmeno troppo affollato, ma molti dei passeggeri che salgono a Treviglio devono rinunciare a sedersi nei pochi posti liberi, perchè il treno ha passato la notte sotto un acquazzone, con i finestrini aperti, e i sedili liberi sono tali perchè occupati da pozze d'acqua, e altra acqua copre i pavimenti delle carrozze.


Sempre sulla linea Verona-Brescia-Milano, i treni 10910 e 2092 sono in ritardo di 13 minuti a causa del ritardo di altri treni. (Quali?)


#ReteFerroviariaItaliana #FerrovieDelloStato #FrecciaRossa

Nel pomeriggio, il treno 10649 sulla linea suburbana per Novara subisce 14 minuti di ritardo a causa del guasto gli impianti di circolazione, i quali sono immancabilmente gestiti da RFI (che si chiama Rete Ferroviaria Italiana, ma in Lombardia preferisce costruire strade per collegare le autostrade private, e trascurare gli impianti ferroviari pubblici).



#ReteFerroviariaItaliana #FerrovieDelloStato #FrecciaRossa


E' sempre di RFI la responsabilità del guasto gli impianti di circolazione tra Lierna e Varenna,  che costringe a chiudere la tratta e a cancellare diversi treni, tra cui il 2566, il 5281.

Chiaramente, Rete Ferroviaria Italiana vuole democraticamente paralizzare il traffico ferroviario in tutta la Lombardia, e non solo in alcune zone privilegiate.

Anch'essa, come Trenord, si è resa conti di poter utilizzare il denaro pubblico in altri modi, perchè tanto dalle istituzioni non giunge neppure un rimprovero (figurarsi un intervento concreto). 


Nella serata, Trenord e la sua controllante FNM (che è in mano alla Regione Lombardia, e quindi alla Lega Nord, anche se Fontana Attilio se n'è scordato, come si evince dai suoi disinformati e approssimativi interventi pubblici) si impegnano per recuperare terreno: non è certo possibile cedere a RFI la palma di maggior erogatore di disservizi ferroviari nella Lombardia.

#LombardiaConcreta


Il treno 10921 Milano-Brescia è previsto in partenza con  15 minuti di ritardo a causa di  guasto al treno. Il treno cumula 24 minuti di ritardo.



#LombardiaConcreta

Il famoso treno sempre in ritardo, e ogni volta per un motivo diverso, il 2091 Milano-Brescia delle 17:50, cumula 12 minuti di ritardo a causa di non-si-sa.







#LombardiaConcreta

Il treno 2077 Milano Centrale-Brescia, modello Vivalto, comprato da FNM con i fondi della Regione Lombardia (denaro pubblico) nel 2017, annunciato trionfalmente da Sorte Alessandro come risposta ai problemi dei pendolari, viaggia con almeno una carrozza in cui metà dell'impianto di climatizzazione rigurgita aria calda.

E siamo al 18 di giugno, con soli 30° C all'esterno. E già i treni nuovi si guastano così.

Chissà cosa accadrà all'intero parco treni di FNM, quando le temperature sfioreranno i 35° C e i treni si guasteranno, restando fermi sotto il sole?
"Cari pendolari, portatevi una bottiglietta d'acqua."

Il 2077 con questo malfunzionamento è un modello Vivalto, notoriamente afflitto da difetti cronici. Lo sanno tutti, a partire dai pendolari, sin da prima del 2010. Gli unici che non lo sanno sono i funzionari in quota Lega Nord che ne hanno deciso l'acquisto. Nel 2017.  Mentre già Trenitalia sbandierava i suoi nuovi modelli Rock e Jazz che secondo lei superano tutti i difetti tecnici dei precedenti (ma non lo ha detto ai poveretti di FNM).

Sulla linea suburbana per Varese, Trenord si premura che i treni 23075 e 23086 siano cancellati, senza spiegazione



O meglio, Trenord ci ha spiegato che sta cancellando 50 treni al giorno (ma Trenitalia dice che sono 70 al giorno) per colpa del personale assenteista.
Che si assenta solo da dopo il disastro di Pioltello di gennaio 2018.

#LombardiaConcreta

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