sabato 27 aprile 2019

Rfi e la campagna dei passaggi a livello "intelligenti" in Lombardia

A quando il passaggio a una dirigenza aziendale intelligente che decida di effettuare una manutenzione seria ai passaggi a livello perennemente guasti della linea Cremona-Treviglio, nonchè agli impianti di circolazione ferroviaria di Milano e della linea Milano-Brescia-Verona?

Veramente è possibile scrivere un articolo che presenti RFI come un'azienda innovatrice e impegnata a modernizzare la rete ferroviaria della Lombardia, omettendo spudoratamente di menzionare i guasti quasi quotidiani che flagellano gli impianti di circolazione ferroviaria della #LombardiaConcreta, gestiti proprio da RFI?

E non è il caso di chiedersi se RFI è in grado di effettuare una manutenzione adeguata del sistema "Pai-Pl", visti i continui guasti ai passaggi a livello lombardi che non riesce a prevenire?



Sono quelli di nuova generazione, che rilevano presenze anomale e bloccano automaticamente la circolazione. In Lombardia la società ha un piano da 170 milioni per farne sparire 110. 
L’obiettivo di Rfi (Rete ferroviaria italiana) è quello di sopprimerli per eliminare qualsiasi pericolo. Non tutti i passaggi a livello ferroviari, però, per motivi orografici, idrogeologici o urbanistici possono essere sostituiti con sottopassi o cavalcavia. Per la loro messa in sicurezza la compagnia ha deciso di ricorrere all’installazione di un particolare sistema denominato Pai-Pl (Protezione automatica integrativa - Passaggi a livello). 
Ed è proprio quello che i tecnici di Rfi nei giorni scorsi hanno installato a Caravaggio, sulla linea ferroviaria Treviglio-Cremona, al passaggio a livello lungo il viale papa Giovanni che porta al santuario di Santa Maria del Fonte. Proprio per questa posizione si tratta di uno dei passaggi a livello più attraversati, sia da auto che da pedoni.

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