lunedì 23 settembre 2019

23 settembre 2019: la settimana di Trenord inizia coi disservizi di Trenord, dai ritardi ai guasti alle cancellazioni alla disinformazione.

Lunedì 23 settembre 2019.

Il treno 10456 Cremona-Milano, dopo esser ripartito dalla stazione di Treviglio, sosta per 5 minuti in mezzo al nulla.
Trenord, fulgido esempio della #LombardiaAlLavoro, non eroga la minima informazione sul motivo del ritardo che il treno sta accumulando.
Dopo essere ripartito, il treno accelera fino a quando non viene scosso da continue vibrazioni. E' quello che accade #InLombardia, dove si passa #dalleparoleaifatti, peccato che i fatti non c'entrino nulla con le vacue chiacchiere della Lega Nord, che da anni protegge Trenord e la sua scombinata gestione a spada tratta.
Il treno rallenta e procede a velocità ridotta. Prima di entrare nella stazione di Milano Lambrate, il treno sosta nuovamente, e Trenord non eroga la minima informazione sul motivo della sosta: è l'esempio più pratico della #LombardiaConcreta che se ne infischia concretamente dello sfacelo del trasporto pubblico, causato da un'azienda a capitale pubblico che si comporta impunemente cose se fosse privata (forse perchè la Lega Nord continua a parcheggiare sulle sue poltrone e su quelle di FNM i suoi tanti amici bisognosi di uno stipendio senza dover lavorare, vedi Savoini o le telefonate intercettate del faccendiere Caianiello).
Il treno cumula 13 minuti di ritardo quando arriva a Milano Lambate. E' ciò che piace alla #communitydeltreno, vero?

Per gli appassionati del #discoverytrain, vale la pena di spiegare che per un lavoratore pendolare, un simile ritardo non si conclude qui, ma continua invece a crescere. Arrivare a Milano Lambrate con 13 minuti di ritardo significa mancare la fascia oraria "viaggabile" di altri mezzi, come la metropolitana o il tram. E quindi, significa trovarsi davanti mezzi pubblici così saturi di passeggeri da non pter salire a bordo: com'è chiaro a tutti (ma non alla dirigenza di Trenord), ciò significa saltare la corsa, e accumulare altro ritardo. Per di più, nel caso di mezzi di superficie, significa mancare la fascia orario in cui il traffico delle automobili private (tantissime, perchè i mezzi pubblici come i treni di Trenord sono inadeguati, insufficienti e inaffidabili) è ancora scorrevole: con gli ingorghi che ne seguono, i mezzi pubblici restano bloccati, e il ritardo aumenta. Infine, al alvoratore non è consentito prendere un "permesso" equivalente al tempo buttato via grazie a Trnord: deve per forza consumare ore intere, aumentando quindi il danno che Trenord gli ha causato. 

Cosa dice il sito di Trenord.it su questo ritardo del treno 10456 di Trenord?
Nulla: a parte la solita comunicazione su un treno cancellato (il 10464) per l'ennesimo guasto al treno tipico della #LombardiaAlLavoro, alle ore 8:25 la pagina della "circolazione in tempo reale" di Trenord.it è ferma alle 7:23. Del vergognoso e immotivato ritardo del treno 10456, Trenord non si è nemmeno accorta.

La farsa della malagestione demenziale di Trenord e RFI prosegue nella serata, per danneggiare il pendolare al ritorno come all'andata.

Stazione di Milano Lambrate.
Il treno 10727 per Brescia delle 17:22 non viene annunciato da RFI fino alle 17:28, e il treno si presenta con un ritardo palese di 10 minuti.
Ma RFI non è solo così incompetente da erogare gli annunci in ritardo: li sbaglia anche. L'annuncio sonoro del treno 10727 non parla del ritardo. Le informazioni sugli schermi sono cristallizzate sul ritardo di 5 minuti (comparso solo alle ore 17:25).
E qual è mai la causa del ritardo del 10727?
RFI non la comunica. Il personale di bordo di Trenord, nemmeno.

"E perchè preoccuparsi di erogare un servizio decente", penserà Trenord, dato che il Garante del Trasporto Ferroviario in Lombardia (cioè le istituzioni controllate da decenni dalla Lega Nord) spalleggiano e proteggono Trenord a ogni occasione?

Nella stessa fascia oraria del rientro dei lavoratori, ecco altri due esempi di treni che Trenord eroga in ritardo, senza che una sola voce della Regione Lombardia della Lega Nord si levi per contestare la cosa (intendo nelle opportune sedi istituzionali, e non nelle tribune stampa dove le chiacchiere di gente come l'assessore Terzi Claudia si disperdono nel vento come gli inutili starnazzamenti di anatre che migrano).
Treno 10729 Milano-Brescia: 28 minuti di ritardo per guasto al treno.
 Treno 2091 Milano-Brescia: 18 minuti di ritardo per guasto al treno.

Inutile ricordare che la manutenzione dei treni (pagati con denaro pubblico) da parte di Trenord è stata definita "inadeguata" dall'ANSF sin dal disastro ferroviario di Pioltello del gennaio 2018, vero?
Fontana Attilio spese tante dure parole sulla ricerca dei colpevoli, ma non fece altro che quello: parlare.







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