martedì 3 settembre 2019

Prima settimana di settembre 2019: la Lombardia dei treni contina a sfasciarsi

Dopo aver erogato un servizio vergognosamente dimezzato (ma in realtà ancora più ridotto a causa di guasti e cancellazioni, nonchè per la chiusura della stazione della metropolitana di Milano Lambrate) per tutto il mese di agosto, infischiandosene della realtà dei lavoratori già ricomparsi in massa nell'ultima settimana di agosto, il servizio ferroviario di Trenord inaugura settembre 2019 con la classica sequenza di cancellazioni, ritardi e soppressioni quotidiane, condita da una clamorosa e colossale dimostrazione di incapacità manifesta (ovviamente con la collaborazionedi RFI) che in ogni altro ambito verrebbe definita "interruzione del servizio pubblico", e posta sotto indagine, come accade per esempio non appena qualche cittadino alza la voce contro il TAV.
Il tutto accade sistematicamente sotto lo sguardo inebetito della Regione Lombardia, in mano da anni alla Lega Nord, e da sempre totalmente incapace di ottenere dalle aziende Trenord e RFI il servizio per cui vengono pagate. Si tratta di incompetenza, di impotenza o di collusione?
Com'è possibile che l'assessore Terzi Claudia sia capace solo di giustificare le mancanze di Trenord, oppure di dare la colpa dei disservizi a enti esterni che non hanno nulla a che fare con la Lombardia, come il PD e il M5S?
Se davvero Terzi e la Lega Nors sono così impotenti da dover subire senza fiatare i capricci di entità come PD e M5S, allora a che serve la loro presenza in Regione Lombardia?
Che rimettano il mandato, e se ne vadano, dato che hanno più volte ammesso di non avere i mezzi o le capacità per svolgere il loro compito (neppure quando la Lega Nord è al governo).

Lunedì 2 settembre 2019.
Treno 10610 Treviglio-Novara: cancellato.
Treno 2055 Verona-Milano: 20 minuti di ritardo guasto agli impianti di circolazione.
Treno 2059 Milano-Verona: 64 minuti di ritardo per guasto al treno.


Martedì 3 settembre 2019.
Treno 2054 Milano-Verona: 40 minuti di ritardo per guasto agli impianti di circolazione.

Dopo il guasto di venerdì 30 agost  2019, si resta allibiti dalla reiterazione dei guasti della rete ferroviaria della Lombardia, in mano all'azienda statale RFI. Cosa ha fatto la Lega Nord, nei mesi in cui è stata al governo dell'Italia, per rimettere in riga RFI? Quali interrogazioni parlamentari sono mai state avanzate per la palese malagestione, la continua inefficienza e il recidivo blocco del servizio ferroviario in Lombardia?
La risposta è ovviamente "niente" e "nessuna", perchè al partito affarista noto come Lega Nord interessano solo grandi opere come il TAV, con le quali arricchire gli amici imprenditori. E, quando viene messa alle strette con i fatti, come appunto la vergognosa e incessante ridda di guasti a treni e impianti ferroviari della Lombardia, la Lega Nord non sa fare di meglio che mettersi a strillare contro nemici immaginari.

Alle 17:20, alla stazione di Milano Centrale, gli schermi informativi (gestiti da RFI) mostrano una lunghissima frase scorrevole che rende noto che i treni da e per Brescia Verona Bergamo potranno subire ritardi fino a 20 minuti, deviazioni o cancellazioni in seguito a un guasto a.
" Un guasto a cosa?", si chiedono i passeggeri in attesa.
Non si sa, perchè lo schermo esegue un rinfresco grafico, e la frase riparte da capo, più e più volte.

Complimenti a RFI, che gestisce le informazioni con tale competenza e consapevolezza dei limiti degli strumenti che utilizza. Bravi, bravi, davvero preparati. Dov'è l'ex ministro Delrio Graziano del PD, quello che elogiava l'alta velocità e difendeva Moretti Mauro dalla condanna per la strage ferroviaria di Viareggio? Dov'è Fontana Attilio della Lega Nord, che davanti ai giornalisti si esibisce in severe e tremebonde dichiarazioni, mentre in privato si fa dettare da Caianiello Nino di Forza Italia i nomi degli assessori della Lombardia, cos, per non infastidire Trenord?

Alle 17:24, RFI comunica vocalmente che il treno 10727 delle 17:22 è in arrivo.
Sugli schermi, aggiunge "con 5 minuti di ritardo".
In ritardo proprio come il treno. Complimenti a RFI e a Trenord.

Finalmente, RFI comunica vocalmente che il suddetto guasto è un guasto alla linea elettrica della stazione di Pioltello Limito: ecco spiegato il blocco di così tante linee.
Pioltello è anche il teatro del disastro ferroviario di gennaio 2018, dovuto sempre a incuria degli impianti ferroviari.
Non resta che complimentarsi con RFI e con Trenitalia e con Ferrovie Dello Stato, per essersi tutte assicurate che la stazione di Pioltello continuasse a degradare proprio come prima del disastro ferroviario.

Il treno 10727 arriva e riparte in ritardo. Dopo aver accumulato altri 10 minuti di ritardo, il treno supera Pioltello.

Il capotreno attraversa i vagono per controllare i biglietti. Nonostante il treno in ritardo. Nonostante ai passeggeri non sia stata data alcuna spiegazione in merito.
Interrogato da un passeggero, il capotreno ammettere di non sapere alcunchè del ritardo. Per lui, il solo ritardo è costituito dai 5 minuti subìti prima di Milano Lambrate, ed è dovuto a un treno merci fermo sulla linea. Il capotreno non sa alcunchè del guasto di Pioltello, nè dà segno di volersi informare. In seguito, il capotreno scompare. Il treno si ferma dopo aver superato Pioltello.
Il capotreno non si fa più vedere, e non eroga mai la minima informazione sui 25 minuti di ritardo che il treno cumula.

Complimenti a Trenord, a Lega Nord, a Terzi Claudia, a Fontana Attilio. Qualcuno di loro sa chi è il "garante del trasporto ferroviario della Lombardia"? No? Glielo dobbiamo dire noi chi è e soprattutto che è il suo lavoro agire a livello nazionale contro RFI?

PS Mentre il treno 10727 veniva "tenuto in buca", cioè fermo, un  treno FrecciaRossa è transitato a tutta velocità, godendo del solito privilegio del servizio pubblico riservato ai pochi e abbienti.

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta

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