lunedì 5 dicembre 2016

Venerdì 2 e Lunedì 5 dicembre 2016 - il mistero del servizio mancante a prezzo pieno

Venerdì 2 Dicembre 2016, alla stazione Centrale di Milano, il 10914 delle 14:05 da Brescia arriva con 20 minuti di ritardo (come da informazione visiva) che sono 27 minuti di ritardo effettivi.
Il 2099 delle 14:25 per Verona parte con un ritardo di 15 minuti, o almeno così viene annunciato alle 14:30. Alle 14:42, il treno non è ancora partito, per cui il ritardo è di 17 minuti.
Il treno delle 16:25 per Verona Porta Nuova è del famoso modello "moderno" di cui abbiamo parlato, ed è quindi saturo di passeggeri in ogni angolo. Questi nuovi treni sono stati annunciati a inizio 2015 (o forse anche prima: questi annunci avvengono a cadenza semestrale, ma nelle fasce dei pendolari ci sono sempre catorci rattoppati o treni già vecchi come il "Vivalto"), e come già detto su questo blog, sono treni penosamente inadeguati e sottodimensionati, in termini di capienza. E infatti il 16:25, pur non essendo nella fascia critica dei pendolari, è sempre saturo.
Non è tutto: questo treno "moderno" è in realtà composto da due convogli concatenati, ma non comunicanti fra loro (a metà del treno si trovano infatti due carrozze con "motrice", che si collegano, ma non sono intercomunicanti).
Ciò ci pone l'enigma della gestione del personale viaggiante: su quale delle due metà è possibile trovare un ferroviere? E se a noi serve assistenza sull'altra metà? E dove saranno posizionate le guardie giurate di Sorte Alessandro, quelle che dovremo pagare con un aumento del biglietto? E come potranno intervenire sull'altra metà del treno, in caso di emergenza e col treno in moto, o fermo "in buca"?
Dove sono Sorte Alessandro e i suoi sondaggisti, nonchè Trenord e i suoi dirigenti, quando quotidianamente il servizio ferroviario esprime queste realtà raffazzonate e inadeguate? Possibile che costoro campino solo di sondaggi, dichiarazioni ai giornali, e propaganda ostile ai comitati dei pendolari a loro sgraditi?
Quanto (e chi) ci vuole perchè venga finalmente detto che FNM/Trenord stanno fornendo un Milano-Verona composto da due convogli sbattuti insieme alla meno peggio, e ovviamente inadeguati, perchè chiaramente ideati per tratte minori e poco frequentate?

Lunedì 5 Dicembre, alla stazione di Treviglio il 10458 da Brescia delle 7:54 per Milano Greco Pirelli è cancellato. Perchè i treni da Brescia e da Verona continuano a subire disservizi così clamorosi, senza che nessuno commenti o intervenga? E' sempre a causa dei lavori dell'Alta Velocità, che viene prima dei diritti dei cittadini?
Il 10456 da Cremona per Milano Certosa subisce due "buche" nel tragitto per la stazione di Milano Lambrate, e arriva alle 7:53, con 8 minuti di ritardo. Le tre "coincidenze" per Milano Centrale sarebbero perse, se non fosse che ili 2160 da Arquata Scrivia è in ritardo di 5 minuti, il 7:53 da Brescia è in ritardo di 10 minuti, e il 7:54 da Bologna è in ritardo di 10 minuti.
E ci sono lavori in corso su una sola di queste tre linee, giusto? O, almeno, questa è l'unica informazione diffusa nelle stazioni.
Alla stazione di Milano Centrale, alle 14:00, il treno da Mantova delle 14:40 è annunciato con 20 minuti di ritardo.
Il treno 2105 delle 17:25 per Verona Porta Nuova accumula un ritardo di 9 minuti, quando si ferma a Treviglio. E la carrozza su cui viaggio io sprofonda nel buio dopo 5 minuti di tragitto. C'è forse il personale viaggiante che interviene? No, perchè il personale viaggiante non si fa vedere; forse perchè il treno è saturo di passeggeri, e non c'è spazio per muoversi al suo interno.

La cosa singolare di questi ritardi continui è che non vengono compensati con una riduzione del costo degli abbonamenti. Lo stesso vale per il dimezzamento del servizio ad agosto: perchè devo pagare un abbonamento intero, se metà dei treni non c'è?
Forse a Trenitalia sembra logico che, avendo annunciato i ritardi e il cambiamento di orariio in anticipo, non debba risponderne? Può essere: un'azienda privata che pensa al profitto deve trovare ogni cavillo per gabbare l'utente.
Ma Trenitalia e FNM e Trenord non sono aziende private: sono aziende a totale partecipazione pubblica, che si tratti del Ministero dei Trasporti, della Regione, o di loro stesse che si controllano le azioni a vicenda.
E quindi, perchè l'assessore Sorte Alessandro o il suo capo Maroni Roberto oppure il ministro dei trasporti Delrio Graziano (ora impegnato a cercare un nuovo lavoro col Jobs Act?) non dicono nulla in merito?

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