venerdì 30 dicembre 2016

Treni in ritardo alla fine dell'anno, treni in ritardo tutto l'anno (passato e venturo)

Mercoledì 29 dicembre 2016, i treni della mia tratta sono regolari, con l'eccezione del solito treno per Brescia delle 18 e qualcosa, che a Treviglio risulta in ritardo di 5 minuti.
Purtroppo, anche questa giornata di servizio (ridotto, dato che i treni da Cremona della fascia mattutita sono stati sospesi) è un'eccezione, dato che è forse la seconda di tutto il mese.
Sui treni sono comparsi sibillini annunci (applicati con l'adesivo sulle porte) che rendono noto che sulla tratta Verona-Brescia-Treviglio sono in corso "importanti lavori di potenziamento tecnologico", e saranno possibili ritardi.
Quindi il famoso annuncio sonoro che giurava che i lavori si sarebbero conclusi il 10 dicembre era una menzogna (anche se mancava l'anno).
Peccato che questo nuovo annuncio cartaceo sia stato gestito in maniera ancora più cialtrona, disonesta e miserabilmente elusiva, quasi come se fosse opera di un'azienda di truffatori che cerca di incastrare il cliente con un annuncio "capestro" in cui finge di dargli le informazioni, per rendere così nulle le sue proteste una volta che il servizio non sarà stato erogato.
Cominciamo con la data: quando è stato affisso, questo nuovo annuncio? Non è scritto. Per quel che ne so io, potrebbe essere un adesivo appiccicato sei mesi fa.
Da quale data è valido? Non si sa. Non è scritto.
Fino a quale data è valido? Non si sa. Non è scritto.
Qual è lo scopo di questa vaghezza? Forse Trenitalia/Trenord/FNM pensano di essere così giustificate per tutti i disservizi che si verificheranno da qui a sempre sulla linea Verona-Milano?
E nel novero vogliono forse far rientrare anche i treni guasti, i passaggi a livello guasti, i guasti alla linea elettrica e così via?
Dov'è l'assessore Sorte Alessandro, davanti un comportamento così scientemente ingannevole, disonesto e ripugnante nella sua totale mancanza maliziosa di etica professionale?
Non basta: l'annuncio omette di specificare lo scopo dei lavori, anche se tutti sappiamo che si tratta di opere a vantaggio dell'Alta Velocità. In altre parole, Trenitalia/Trenord stanno deliberatamente scaricando i disagi (e un ulteriore costo) di quest'opera privata sugli utenti del servizio ferroviario pubblico regionale, che si ritrovano ad aver pagato le tasse per il servizio regionale, pagato il biglietto (o magari un abbonamento annuale), pagato altre tasse per costruire le infrastrutture dell'alta velocità, e ora vengono anche privati del servizio a cui hanno diritto.
Come sempre, Sorte Alessandro e Maroni Roberto, così loquaci e arroganti quando si tratta di aggredire chi non ha modo di controbattere, stanno zitti.
Ciliegina sulla torta: davanti a un annuncio che ammette che la linea Verona-Milano è instabile e oggetto di sicuri disservizi (che infatti si verificano quattro giorni su cinque), perchè mai Trenord/Trenitalia ha sospeso i treni della linea Cremona-Treviglio, nelle settimane di fine 2016 e inizio 2017?
Non è questa scelta, per definizione, la più cretina, incompetente, incapace e idiota tra tutte quelle possibili? Perchè sospendere la linea funzionante e costringere i pendolari a subire i disservizi della linea dichiaramente e notoriamente inaffidabile?

Ed ecco che, sorpresa, giovedì 30 dicembre succede proprio ciò che tutti avrebbero potuto prevere.
Nella stazione di Brescia si verifica un qualche guasto. Di che natura? Alla stazione di Treviglio, è impossibile capirlo: l'annuncio sonoro è coperto dal fragore del suburbano delle 7:40 per Novara, che alle 7:25 sta già facendo rombare i motori in modo assordante. Per quale motivo, non si sa, dato che mancano 15 minuti alla sua partenza, e comunque parte in ritardo di 5 minuti.
Ma la vera vergogna della mattinata è altrove: il treno delle 7:05 da Verona per Milano Centrale è in ritardo di 35 minuti, ma subito dopo è in ritardo di 40 minuti.
Il treno da Milano per Brescia è in ritardo di 5 minuti, ma subito dopo è in ritardo di 10 minuti.
Il treno da Brescia per Milano Greco Pirelli delle 7:27 è in ritardo di 10 minuti, ma subito dopo è in ritardo di 15 minuti.
Il treno da Brescia per Milano Centrale delle 7:33 è in ritardo di 10 minuti, ma subito dopo è in ritardo di 15 minuti.
Il treno da Brescia per Milano Greco Pirelli delle 7:54 è in ritardo di 5 minuti.
Il primo treno ad arrivare a Treviglio è il 7:27, che ovviamente è saturo, essendo per l'occasione stato dotato di un minor numero di carrozze, sempre a opera degli stessi funzionari di Trenord/FNM/Trenitalia che, nella loro infinita saggezza, hanno sospeso i treni della tratta Cremona-Milano: non solo hanno lasciato in funzione treni destinati a sicuri ritardi, ma li hanno anche accorciati, allo scopo di garantire ai pendolari di ammassarsi fino a viaggiare nelle stesse condizioni di disagio che esperiscono durante il resto dell'anno.
Come dicevo poche righe fa, è accaduto proprio ciò che era ovvio: l'intera linea Verona-Milano è paralizzata, come è già accaduto e come continuerà ad accadere, probabilmente ancora per mesi, se dobbiamo basarci sulla citata vaghezza degli annunci furtivamente distribuiti da Trenitalia sui treni, alla stessa stregua di clausole scritte in caratteri microscopici sui contratti truffaldini che nei fumetti vengono solitamente proposti dai Bassotti o da Rockerduck a Paperon de' Paperoni.
E' questo il punto più basso a cui scende Trenitalia/Trenord, e cioè ingannare i pendolari con le clausole scritte con inchiostro simpatico? Oppure può scendere ancora più in basso?
E' da notare anche la fantastica gestione delle informazioni sui ritardi dei treni da Brescia, con continue rettifiche: 35 minuti, no 40, no 35, no ancora 40.
Grottescamente, il treno delle 7:05, in ritardo di 40 minuti, arriva alle 7:45. Il treno delle 7:33, in ritardo di 10 minuti, dovrebbe arrivare due minuti prima, alle 7:43. Invece, no, non lo si vede. Misteri della percezione del tempo secondo Trenitalia/Trenord: forse l'errore è dei pendolari, limitati a una percezione lineare del tempo.

Inutile dirlo, ma sui siti di Trenord e Trenitalia non c'è nessuna menzione di questi ritardi a catena.

Nella mattinata di Venerdì 30 dicembre, ultimo giorno lavorativo dell'anno, alla stazione di Treviglio i treni sono in orario. Sembra quasi incredibile.
Il 7:27 riesce a partire alle 7:31, con soli 3 minuti di ritardo, e il convoglio è composto di carrozze a due piani, quelle che sarebbero servite il giorno prima.
Alla stazione du Milano Centrale, scopro che il disservizio quotidiano di Trenitalia/Trenord/FNM si è solo trasferito, come accade sempre: un annuncio sonoro rende noto che i treni da e per Piacenza subiranno ritardi fino a 20 minuti, a causa di un guasto agli impianti della stazione di Lodi.
Alle 17:00, alla stazione di Milano Centrale, il treno 2077 delle 17:25 per Verona non risulta su nessun binario. Alle 17:16, il treno risulta ancora non presente. Non viene dato nessun annuncio in merito, ma i precedenti sono ben noti: il treno subirà sicuramente un ritardo, a causa della preparazione in ritardo; e si accavallerà al treno per Brescia e ai FrecciaRossa, per cui dovrà restare fermo; ultimamente, questo stesso treno ha subìto ritardi di 30 e 40 minuti, senza nessuna spiegazione. Ed essendo venerdì sera dell'ultimo giorno lavorativo dell'anno, sarà anche stipato di vacanzieri e bagagli enormi, come si capisce già dalla massa in attesa in stazione davanti agli schermi degli orati.
La scelta di spostarmi alla stazione di Milano Repubblica per prendere un suburbano per Treviglio non si rivela vincente: il suburbano S5 23061 per Treviglio è in ritardo di 11 minuti oppure in ritardo di 13 minuti, dipende dallo schermo che si consulta nelle diverse zone della stessa stazione.
Mentre il trasporto ferroviario pubblico continua a deteriorarsi, e la regione soffoca nell'inquinamento, su l'Eco di Bergamo, si scopre a cosa si stanno dedicando l'azienda ferroviaria lombarda e la società autostradale a capitali privati e ripianamento pubblico dei debiti, Brebemi:


Riduzioni fino al 36% per chi viaggia in treno per andare a sciare in Valtellina, mentre la Brebemi ha confermato 15% in meno per chi viaggia con Telepass sull’autostrada Milano Brescia e sulla Tangenziale Est Esterna di Milano.

In treno sulla neve con Trenord con l’iniziativa «Scopri il bianco di Lombardia» l’azienda di trasporto ferroviario propone biglietti speciali acquistabili online per il viaggio in treno da tutta la Lombardia fino ad Aprica e Valmalenco e una o due giornate di divertimento sugli sci a prezzi convenienti.
Compresi anche sconti sul noleggio di sci e attrezzature, strutture ricettive e punti di ristoro. Un’iniziativa che guarda al portafoglio: un viaggiatore che acquista i biglietti speciali Trenord per una giornata sugli sci risparmia

Le Concessionarie Tangenziale Esterna SpA e BreBeMi SpA hanno, infatti, ufficializzato la decisione di prorogare sino al 31 dicembre 2017 lo sconto-open del 15% sui pedaggi che, a partire dal 9 marzo 2016, avevano riservato agli automobilisti, agli autotrasportatori e ai motociclisti dotati di Telepass Family o Business.

Riassumendo: Trenord è felice di regalare sconti di ogni genere a viaggiatori occasionali che vanno a sciare e comprano un biglietto all'anno, mentre se ne infischia altamente di tempestare di disservizi i pendolari che comprano biglietti ogni giorno, o fanno abbonamenti mensili, o addirittura ne fanno di annuali (e di certo non vengono rimborsati per tutti i disservizi patiti).
Che senso ha questa discriminazione da parte di un'azienda completamente controllata da enti pubblici?
Dove sono Maroni e Sorte, in queste situazioni? Possibile che non colgano neanche lontanamente la vergogna di questa gestione?
Ma è sciocco pretendere un tale acume da un personaggio come Maroni, che continua a finanziare i conti in rosso di BreBeMi, mentre BreBeMi continua a elargire sconti sui pedaggi, come se invece fosse piena di soldi? (Ma lo è: la giunta regionale lombarda la ripaga sempre col denaro pubblico, anche se la sua gestione è fallimentare e in costante perdita. Si vede che a Maroni piace mettere il denaro pubblico nelle tasche di imprenditori privati, senza nessun vantaggio per i cittadini che hanno pagato le tasse.).

Ultima perla di questo articolo è la frase che definisce la BreBeMi come segue:

su tutte le tratte coperte lungo l’innovativo Asse Autostradale

Cosa c'è di innovativo in una grande opera realizzata pur sapendo che sarebbe stata in perdita, e i cui debiti vengono ripianati dal denaro dei conti pubblici, a favore dei suoi proprietari privati?^

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