venerdì 24 novembre 2017

22 novembre 2017: ritardi a catena, cancellazioni, guasti alle porte, guasti durante la preparazione,

Nella mattina di mercoledì 22 novembre 2017, si comincia come al solito con numeri (limitati a poche linee) che fanno riflettere sulla scarsa affidabilità delle cifre proposte di recente da Farisè Cinzia (tre treni che si fermano su 2297).
Treno 24757, Bergamo-Treviglio: cancellato.
Treno 2272, Parma-Milano: ritardo di 17 minuti.
Treno 20408, Piacenza-Milano Certosa: ritardo di 32 minuti.

Treno 4903, Bergamo-Brescia: ritardo di 21 minuti a causa di un guasto agli impianti di circolazione.
Treno 4908, Brescia-Bergamo: ritardo di 18 minuti, per effetto domino dei precedenti treni in ritardo per colpa del guasto agli impianti.
Treno 4905, Bergamo-Brescia: ritardo di 18 minuti per motivi di cui sopra. 

Treno  5121, Milano Garibaldi-Lecco: ritardo di 19 minuti a causa di "inconveniente tecnico che si è verificato durante la preparazione del treno" (cioè un guasto per mancata manutenzione a tempo debito, la quale viene eseguita solo dopo il previsto orario di partenza). E come se non bastasse, c'è un altro treno in ritardo sulla linea.

Treno 5250, Lecco-Sondrio: ritardo di 23 minuti a causa di un guasto al sistema di chiusura delle porte.
Questo tipo di guasto è così frequente e sistematico che Trenord ha risposto all'emergenza cronica nell'unico modo possibile: creando un annuncio registrato che avverte i passeggeri di non usare le porte con la targhetta gialla, e di posizionarsi per tempo davanti a una porta senza targhetta, per scendere dal treno. Per dirla con le parole di Farisè Cinzia, forse questa gestione farebbe notizia. L'assessore Sorte Alessandro di #LombardiaConcreta lo sa? E che ne dice?

Treno 10455, Treviglio-Cremona: cancellato.

Treno 10910, Brescia-Sesto S. Giovanni: ritardo di 14 minuti per necessità di sosta prolungata a causa di "viaggiatori non in regola con il biglietto". AHAHAHAHAH. Nessun commento potrebbe essere più beffardo.

Treno 10803, Milano Porta Garibaldi-Bergamo: 10 minuti di ritardo.

Treno 2290, Bologna-Milano: 28 minuti di ritardo.
Treno 2057, Milano-Verona: 10 minuti di ritardo.

Nella serata,  il treno 23064, Treviglio-Varese, viene cancellato. Il sito riporta che esso partirà da Milano Certosa, ma è ovvio che non si tratta dello stesso treno, perchè da Treviglio nessuno può spostarsi a Milano Certosa per riuscire a prenderlo. A meno che non usi il treno. Oh, no: il treno non c'è.

L'immancabile 2077 Milano-Verona delle 17:25 accumula 13 minuti di ritardo, senza che a bordo vengano date spiegazioni. Ma sul sito di Trenord (e solo lì) viene riferito che la causa è il ritardo di altri treni sulla stessa direttrice.
Quello che il sito non dice è che questo treno di modello Vivalto, con le sue anguste sei carrozze a due piani, delle quali una dedicata alla prima classe, è partito già saturo, con tutti i posti a sedere occupati, altri passeggeri stipati nei mezzanini, e altri ancora incastrati negli strettissimi corridoi tra i sedili. Ovviamente, con un gran numero di bagagli a mano più grossi della media, che non trovano posto nella "cappelliera" o tra gli schienali dei sedili (cioè gli unici due miserabili spazi che il mediocre e obsoleto modello Vivalto dedica ai bagagli).
Certo, bisognerebbe anche riflettere sulla deficienza insita nel piazzare un treno di modello inadeguato come il Vivalto su una tratta che collega Milano a Verona, e attira quindi non solo i lavoratori  e studenti pendolari, ma anche turisti, migranti,vacanzieri e ogni genere di viaggiatore seriale con grandi bagagli.

Amministratrice Delegata Farisè Cinzia, cosa ne
dice di questi ritardi, guasti, cancellazioni?
Fa davvero specie pensare a come quella svegliona dell'AD di Trenord vada alle fiere a snocciolare numeri percentuali sui viaggiatori classificati "commuter" e "leisure" (in italiano non lo sa dire), salvo poi essere totalmente incapace nella realtà del servizio ferroviario di fornire a queste percentuali passeggeri treni di capienza e periodicità adeguate.
E allora che tazzo ha fatto svolgere a fare tutte quelle inchieste cretine che sarebbe bastato viaggiare in treno un paio di settimane per trarre le stesse conclusioni gratis?














sera:



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