martedì 28 novembre 2017

Maroni Roberto risponde alla posta dei fan sul Giornale di Treviglio, mentre i treni del servizio ferroviario pubblico lombardi continuano a sfasciarsi



Sul Giornale di Treviglio, nella già di suo imbarazzante rubrica "il governatore risponde", compare una lettera di tale "Agostino di Villasanta" che va oltre ogni spudoratezza e fa vergognare qualunque lettore con un quoziente intellettivo superiore a quello dei lamellibranchi e degli elettori leghisti, tanto è falsa, pilotata e scritta ad arte per scopi propagandistici.
Non basta svuotare un vocabolario, per esprimere lo sdegno e il disgusto che si prova davanti a una simile manifestazione di cialtronaggine (da una parte), piaggeria servile (dall'altra) e ignoranza (da tutte) a scopo elettorale.
Ai tempi del fumetto di TuttoMystère, anche il curatore della serie Alfredo Castelli ricorreva a questo trucco, per toccare argomenti culturali a piacere, ma aveva la digniità di firmare ironicamente le missive con cose come "lettera falsa - Milano" oppure "Alfredo Pastelli". Maroni, invece, la dignità non l'ha mai vista neanche col telescopio.
La lettera sul quotidiano lascia intendere, ancora una volta, che l'inutile referendum consultivo (cioè privo di alcun effetto pratico, cari leghisti addormentati) della Lombardia del 2017, che chiedeva ai cittadini se la Lega Nord avrebbe dovuto pensare di cominciare a fingere di fare cose che aveva promesso di fare se fosse stata eletta, quattro anni prime, potrebbe servire per cambiare le cose nel perenne disservizio del trasporto ferroviario pubblico della Lombardia, il quale è costantement tale perchè i governi di Formigoni prima e Maroni poi hanno sempre avuto cura di riempire la dirigenza delle aziende di Trenord e FNM non con amministratori competenti e validi, ma con raccomandati e amici ed ex politici delle loro fila.
Ma il povero "Agostino", evidentemente un semi-ritardato che non è in grado di leggere neppure la cronaca regionale, sembra ignorare la galassia di problemi del trasporto ferroviario lombardo. Ignora, per esempio, che la giunta regionale di Maroni non si è occupata del trasporto ferroviario per ben quattro anni, e si è "ridestata" dal suo torpore solo nell'estate 2017, dopo l'ennesimo scandalo di un passeggero ucciso da un treno di Trenord, e l'esasperarsi delle proteste dei pendolari.
Il povero Agostino ignora, e Maroni certo non glielo spiega, che la giunta lombarda a guida leghista ha riversato centinaia di milioni di Euro di finanziamenti pubblici statali su autostrade (a gestione privata) in perdita come la BreBeMi, per ripianarne i passivi, ma ha dedicato solo le briciole al trasporto ferrovia rio, per quattro anni.
Agostino ignora, e Maroni omette di dirlo, che gli investimenti annunciati nel 2017 ("annunciati", dico, non "effettuati") saranno spalmati in un arco di anni, durante i quali i treni arriveranno col contagocce.
Agostino ignora che i treni nuovi andranno soltanto a sostiituire quelli esistenti, quando invece il trasporto ferroviario lombardo richiede di essere potenziato con nuove corse sulle linee più affollate, e con convogli più capienti di quelli in cui attualmente si viaggia stipati come bestie.
Agostino non noterà neanche che i numeri sparati da Maroni indicano che la sostituzione dei catorci avverrà soprattutto sulle tratte suburbane. Agostino è troppo scemo per notare che le tratte suburbane sono le piiù recenti, eppure sono già costellate di treni relativamente recenti che continuano a guastarsi.
Agostino non saprà un bel niente neppure del fatto che sulle altre linee regionali continuano e continueranno a girare treni vecchi di due decenni, a volte anche di tre.
E la cosa ancora più grave (o tragica) è che neppure i presunti "giornalisti" del Giornale di Treviglio lo sanno.

Come in risposta a questa sconcertante operazione da "bufala" (quelle che vuole combattere il PD, partito attualmente capeggiato dal re delle bufale Renzi Matteo, detto anche "investite nel Monte dei Paschi di Siena, che è solido" oppure "Se perdo il referendum del 2016, lascuo la politica), nella giornata di domenica 26 novembre 2017 succede questo:
Un corto circuito è all’origine dell’incendio divampato domenica mattina alla stazione ferroviaria centrale di Treviglio, nel vano di alimentazione elettrica di un convoglio fermo al primo binario.

L’allarme è scattato alle 8,20, quando il macchinista e il capotreno appena giunti in stazione da Milano hanno ravvisato il rogo.
 Sempre in risposta alle chiacchiere propagandistiche di Maroni, ecco il risultato di quattro anni di gestione delle ferrovie lombarde da parte della Lega Nord.

Lunedì 27 novembre.

Treno 23015, Varese-Treviglio: ritardo di 21 minuti per ritardi degli altri treni.
Treno 23017, Varese-Treviglio: ritardo di 15 minuti per guasto al treno.
Treno 23008, Treviglio-Varese: ritardo di 13 minuti per guasto agli impianti di circolazione.
Treno 23021, Varese-Treviglio: ritardo di 21 minuti per ritardi degli altri treni.

Treno 25227, Chiasso-Rho: cancellato a Milano Porta Garibaldi per guasto alle porte.
Treno 25223, Rho-Chiasso: parte invece da Milano Porta Garibaldi, per cui da Rho fin lì è cancellato.

Treno 4897, Brescia-Verona: ritardo di 22 minuti per ritardo di altro treno (quale?).

Treno 2604, Bergamo-Milano Centrale: ritardo di 7 minuti, accumulati alla stazione di Milano Lambrate per dare precedenza ad altri treni.
Treno 10761, Milano-Bergamo: ritardo di 15 minuti per ritardo di treno corrispondente.
Treno 10760, Bergamo-Milano: ritardo di 15 minuti per ritardo di un altro treno.
Treno 10762, Bergamo-Milano: ritardo di 19 minuti per ritardo di un altro treno.
Treno 10757, Milano-Bergamo: ritardo di 16 minuti per guasto agli impianti di circolazione.
Treno 2608, Bergamo-Milano: ritardo di  22 minuti.
Treno 2650, Mantova-Milano: ritardo di 5 minuti.
Treno 10606, Treviglio-Novara: ritardo di 13 minuti per guasto agli impianti di circolazione. 
Treno 16015, Novara-Treviglio: ritardo di 19 minuti per guasto di un altro treno (quale?).
 
Treno 2552, Milano-Tirano: ritardo di 15 minuti per ritardo di altro treni nel nodo di Monza.
 
Treno 20206, Milano Rogoredo-Seveso delle 8:23: cancellato fino a Milano Bovisa per guasto al sistema di chiusura delle porte. Ai clienti passeggeri della stazione di Rogoredo viene detto di attendere il 20208 delle 8:53, cioè di subire 30 minuti di ritardo.
Treno 20209, Seveso-Milano Rogoredo: 21 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.

Treno 2145, Domodossola-Milano: ritardo di 46 minuti. Chi consulta il sito di Trenord, scopre che sulla direttrice in questione, in tempo reale, non c'è nessun disservizio; anzi, la pagina riporta l'invito a fare la spesa online con le agevolazioni fornite da Trenord ai clienti.
Ma cosa c'entra un'azienda ferroviaria con decine di treni guasti, in ritardo, bloccati da altri treni, bloccati dai guasti agli impianti, bloccati da inconvenienti mentre vengono preparati per la partenza, saturi, inadeguati, lenti, con un servizio di spesa ak supermercato tramite internet? Trenord non dovrebbe devolvere le sue energie a risolvere i problemi del servizio per cui viene pagata con denaro pubblico, invece che inseguire il profitto come se fosse un'azienda privata, lasciando i pendolari a marcire su treni sempre in ritardo?
Ma il gentile Maroni Roberto, noto anche come "Tapiro Roberto amico della Pimpa", è consapevole del divario tra le fesserie propagandistiche che il suo ufficio stampa gli fa dire, e la realtà ferroviaria della Lombardia? Oppure anche questa volta non si accorge di nulla, come succedeva quando Bossi Umberto e la sua cricca disponevano come meglio credevano del denaro pubblico rimborsato alla Lega Nord?


Nel pomeriggio.
Treno 10643, Novara-Pioltello: cancellato per guasto al treno. Secondo Trenord, "termina la corsa a Milano Certosa per interventi tecnici straordinari al treno".
Treno 10648, Pioltello-Novara delle 15:33: cancellato per motivo ignoto. Secondo Trenord, "partirà dalla stazione di Milano Certosa". Ai passeggeri di Pioltello viene detto di aspettare il  10650 delle 15:53. Non solo è cancellato, ma il "mezzo di sostituzione" implica 30 minuti di ritardo.
Treno 10476, Cremona-Treviglio: 16 minuti di ritardo, per guasto emerso durante una manutenzione eseguita in ritardo. Secondo Trenord, è un "inconveniente tecnico che si è verificato durante la preparazione del treno".
Ore 13:43, stazione di S. Martino Cava, direttrice di Alessandria-Pavia-Voghera-Milano: terminano le operazioni di recupero di un treno rimasto fermo per guasto nella stazione. Il treno ha bloccato la direttrice.
Treno 24197, Pavia-Voghera: 60 minuti di ritardo per guasto al treno in arrivo.
Treno 3985, Alessandria-Milano: 55 minuti di ritardo a causa di un guasto a un altro treno.
Treno 10584, Stradella-Milano Greco Pirelli: 42 minuti di ritardo a causa di un altro treno guasto
 Treno 3987, Alessandria-Milano: 21 minuti di ritardo a causa di un guasto a un altro treno.

"Quando c'è un problema in Regione Lombardia noi lo affrontiamo per cercare di risolverlo in modo definitivo" (Maroni Roberto, "Il giornale di Treviglio", dopo quattro anni di gestione delle ferrovie lombarde da parte della Lega Nord).


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