domenica 26 novembre 2017

23 e 24 novembre 2017: Trenord anticipa di 48 ore i ritardi programmati. E tutto il resto è comunque guasto o in ritardo per colpa di altri treni guasti

Nella mattina di 23 novembre 2017.
Alla stazione di Milano Lambrate, alle 7:47, le "coincidenze" per Milano Centrale sono tutte in ritardo.
Treno 2170, Arquata Scrivia-Milano Centrale, ore 7:49, ritardo di 9 minuti.
Treno 2090, Brescia-Milano Centrele, ore 7:53, ritardo di 7 minuti.
Treno 2290, Bologna-Milano Centrele, ore 7:54, ritardo di 5 minuti.
Da notare che sto citando i ritardi appurati a "a posteriori": chi si trova alla stazione, in attesa, è vittima di un'incertezza devastante, perchè sa benissimo che i numeri indicati possono balzare a 10 e 15 e 30 minuti come se niente fosse (e accade anche troppo spesso).

Nella serata.
Se fino a 5 minuti prima i ritardi sulla linea Verona-Milano sono attribuiti a "persone non autorizzate in prossimità della linea ferroviaria", ecco che il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 accumula 11 minuti di ritardo a causa di un guasto a un altro treno sulla stessa direttrice.
Il successivo 2079 delle 18:25 accumula 12 minuti di ritardo per dare la precedenza ad altri treni. Quali? E perchè hanno la precedenza?
Ovviamente, Trenord non lo rende noto.

Sulla linea Brescia-Cremona, ritardi fino a 30 minuti per un guasto agli impianti di circolazione tra Robecco-Pontevico e Verolanuova. Il treno 5361 Brescia-Cremona ha 25 minuti di ritardo.
Ma la preoccupazione principale di Trenord, come si vede dal suo servizio online sulla "direttrice in tempo reale", è rendere noto agli utenti che è possibile fare la spesa online dal computer o dallo smartphone.
Ovviamente, gente come Maroni Roberto o l'assessore alla mobilità Sorte Alessandro di #LombardiaConcreta non fanno una piega, davanti al fatto che un'azienda a capitale totalmente pubblico come Trenord utilizzi tale capitale per vendere servizi di un'altra azienda privata con cui ha stipulato accordi commerciali. Questo nonostante la sistematica inefficienza (documentata quotidianamente su questo blog, e denunciata da numerose associazioni di pendolari lombarde) del sistema ferroviario pubblico lombardo.
Treno 2659 Milano Centrale-Mantova delle 17:15, ritardo di  25 minuti a causa di un inconveniente tecnico al treno. Stranamente, l'annuncio dice "rimasto fermo" invece cve "é in ritardo", e non usa neppure la parola "guasto", preferendo un'interminabile perifrasi. Forse l'azienda Trenord, non sapendo far fronte ai disservizi che eroga quotidianamente, cerca di rimuoverli cambiando loro nome.

Treno 10481, Milano Porta Garibaldi-Cremona, ritardo di 12 minuti, a causa di un guasto a un altro treno.
Ridicolmente,  il treno 10484, Cremona-Treviglio, ha un ritardo di 12 minuti, a causa di un guasto agli impianti di circolazione della linea.
Treno 24793, Treviglio-Bergamo, ha un ritardo di 14 minuti perchè "per esigenze di circolazione" è stato "necessario dare precedenza a un altro treno" (che era chiaramente in ritardo: perchè? E perchè Trenord non specifica di che treno si tratta?).

Treno 10873, Lecco-Milano Porta Garibaldi, ritardo di 13 minuti causa attesa del treno corrispondente. Cioè anche quel treno è in ritardo: perchè? Trenord non lo spiega.

Treno 5289, Sondrio-Lecco, ha un ritardo di 13 minuti per guasto al sistema di chiusura delle porte di alcune vetture. I pendolari ancora aspettano di vedere i treni di cui Maroni Roberto ha annunciato in pompa magna l'acquisto, nell'estate 2008: dopo 4 anni di mandato elettorale, Maroni si è accorto solo adesso che il parco treni di FNM è una collezione di catorci ultraventennali che vanno a pezzi. Possiamo affermare che la sintonia di Maroni col servizio ferroviario lombardo è totale: entrambi sono cronicamente ritardati (nel senso di pervenire molto tempo dopo quello dovuto), ma bravissimi a negarlo con elaborati giri di parole (tipo il quesito del referendum consultivo che avrebbe dovuto recitare "la Lega Nord deve dire di voler fare ciò per cui è stata votata quattro anni fa?").


24 novembre 2017.
Treno 25229, Rho-Chiasso, delle  8:43: oggi parte dalla stazione di Milano Porta Garibaldi alle 9:09.
E cosa devono fare, i pendolari di Rho, per imbarcarsi? Il treno è ovviamente cancellato, e il motivo è probabilmente un guasto.
L'ipotesi è plausibile, per la frequenza con cui i treni di Trenord e FNM si guastano. Infatti, il treno 10464, Cremona-Treviglio, è partito con 18 minuti di ritardo perchè "è stato necessario sostituire il treno programmato". In altre parole, il treno effettivo ha un guasto così grave che neppure la manutenzione estemporanea può porvi rimedio. E questo accade perchè evidentemente questi treni non sono soggetti a una manutenzione corretta (possibile che i "guasti" saltino sempre fuori solo quando il treno sta per partire?).

Treno 2074, Verona-Milano Centrale: 32 minuti di ritardo.
Treno 2077, Milano Centrale-Verona: 8 minuti di ritardo. Condizioni di viaggio: il treno è saturo; i passeggeri, pendolari e/o vacanzieri con gran numero di bagagli a seguito, sono stipati in ogni angolo dei mezzanini e dei corridoietti delle carrozze a due piani del modello Vivalto (notoriamente anguste e con spazi per bagagli penosamente inadeguati); la capienza del convoglio è gravemente inferiore al numero di passeggeri.

Trenord comunica che, dalle ore 20:00 del giorno 24 novembre alle ore 5:00 del giorno 29 novembre, i treni della linea Verona-Brescia-Milano potranno subire ritardi "allungamenti dei normali tempi di percorrenza" di circa 15 minuti, per l'esecuzione di "importanti lavori di potenziamento infrastrutturale".

Dalle ore 20? E allora come mai i treni da e per Verona tra le 16 e le 18 già viaggiano in clamoroso ritardo?


Treno 24153, Saronno-Albairate: 13 minuti di ritardo a causa di un guasto al treno.
Treno 24155, Saronno-Albairate: 12 minuti di ritardo a causa di attesa del treno corrispondente (in ritardo).
Treno 24150, Albairate-Saronno: 16 minuti di ritardo.



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