domenica 20 maggio 2018

18 maggio 2018 - il trasporto ferroviario della Regione Lombardia continua con ritardi, cancellazioni, soppressioni. Sotto lo sguardo di Fontana Attilio, che parla con tono sferzante per abbindolare gli allocchi, e intanto bada bene a non concludere nulla di concreto

18 maggio 2018.

Suburbano 24110 Albairate-Saronno: cancellato. Senza motivo.









Treno 20406 Piacenza-Milano Greco Pirelli.
Arriva a Milano Lambrate con 60 minuti di ritardo.
E viene cancellato.









Treno 10903 Sesto San Giovanni-Brescia.
Arriva con 24 minuti di ritardo.
E' cancellato da Sesto San Giovanni a Milano Lambrate.







Treno 10610 Treviglio-Novara.
Cancellato da Treviglio a Milano Certosa.
E accumula comunque 23 minuti di ritardo.

Da notare l'efficienza del sito di my-link.it (gestito da Trenord), che ci informa che il regionale 10610 diventa l'81904 a Milano Porta Garibaldi, e che il regionale 81904 diventa il 10610 a Milano Certosa.

Quale dei due treni è stato ucciso?


Treno 10766 Bergamo-Milano Porta Garibaldi: cancellatoSenza motivo.
Treno 10764: 15 minuti di ritardo causa ritardo di un altro treno.




Treno 10907 Milano Centrale-Brescia: 12 minuti di ritardoSenza motivo.




Treno 10924 Brescia-Sesto San Giovanni.
Cancellato.





#LombardiaConcreta

Il treno 2091 Brescia-Milano parte e arriva con 19 minuti di ritardo.

Non molti mesi fa, questo treno partiva alle 18:15, e intercettava una parte dei lavoratori pendolari che oggi invece si riversano in massa sul treno delle 18:25 per Verona (che ovviamente ferma anche a Brescia).

Per motivi ignoti (leggi: fare spazio ai FrecciaRossa, presenti anche sulla linea Milano-Brescia con la benedizione del ministro Delrio Graziano), Trenord ha anticipato questo treno di 25 minuti, rendendolo del tutto inutile per i lavoratori pendolari. Infatti il treno viaggia sempre con carrozze sottoutilizzate, sprecando quindi la propria capienza a danno del suddetto 18:25 per Verona.

Ma, siccome la lungimiranza e la competenza della dirigenza di Trenord, qui con l'interessamento diretto di Trenitalia, non ha mai fine, ecco che il treno 2091 non manca di avere una elevata frequenza di partenze in ritardo di 10 o più minuti.
A che è servito anticiparlo, se comunque Trenord e Trenitalia non sono in grado di garantirne l'orario di partenza, vanificandone l'utilità anche per il suo ridotto bacino di passeggeri?

#LombardiaConcreta
Anche il treno 2077, sempre sulla linea Milano-Treviglio-Brescia-Verona, che Trenord gestisce con favolosa efficienza, è in ritardo di 10 minuti. Senza spiegazione.
Come accade quasi quotidianamente.

Anche questa volta, il treno è sovrasaturo.

E' un problema che si ripete da anni: siccome raggiunge Verona, il treno attira turisti e famiglie di vaste dimensioni, con enormi bagagli a seguito.

Qual è la soluzione che hanno saputo erogare FNM e Trenord? Cambiare il modello di treno, dato che i convoglio erano anche vecchio e malconcio.
Ma il modello sostitutivo, pur essendo nuovissimo e acquistato dalla giunta regionale della Lega Nord di Maroni Roberto con grande strombazzare di annunci trionfali, non prevede spazi per bagagli ingombranti, e a malapena ospita borse da lavoro e zaini di studenti e forse qualche trolley di piccole dimensioni.
E i passeggeri continuano a viaggiare pigiati contro le porte di accesso, e negli angusti corridoi, privi di assistenza, di aria respirabile e di dignità.
E questo accade da anni, ma la dirigenza di Trenord ha una giustificazione esposta con arroganza per non aver fatto nulla in merito (la quale si traduce in "chissenefrega"), la giunta della regione Lombardia di Fontana Attilio critica a parole, lasciando intendere di non avere potere sull'azienda Trenord (eppure Fontana ha ammesso che è un'azienda pubblica, quando ha detto che del privato non ci si può fidare; eppure i dirigenti di FNM e di Trenord vengono scelti dalla Lega Nord tra gli amici di comprovata obbedienza e gli ex politici del suo stesso schieramento).




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