giovedì 17 maggio 2018

Treni in ritardo per eccessiva affluenza di passeggeri: lo sanno tutti tranne Trenord, che i treni di Trenord viaggiano sistematicamente saturi perchè offrono una capienza inadeguata ai numeri quotidiani dei pendolari ferroviari

#LombardiaConcreta #Trenord
Cosa succede quando il 10456 Cremona-Milano arriva alla stazione di Milano Lambrate con 5 minuti di ritardo, per l'ennesima volta?

Secondo le vigliacche statistiche manipolatrici di Trenord, azienda che la Lega Nord ha legittimato ad autocertificare la qualità del proprio servizio, nulla: un ritardo del genere è accettabile, è fisiologico, bla bla bla.

Peccato che questo "niente" sia valido solo nelle chiacchiere di Trenord e del suoi dirigenti, tutti quanti sempre intenti solo a tre attività da sempre prive di riscontro oggettivo: affermare che le proteste dei pendolari sono dovute a ignoranza, affermare che il servizio continua a migliorare, e affermare che in futuro saranno portate soluzioni ai problemi attuali. Ovviamente, il futuro non è mai oggi.

Nella realtà concreta dei fatti, invece, la stessa realtà che Trenord e i suoi dirigenti si rifiutano di ammettere, 5 minuti di ritardo bastano per costringere il pendolare lavoratore a consumare un'ora di permesso ogni giorno del mese. #DisserviziTuttiIGiorni #DisserviziOgniGiorno
Infatti, questo ritardo è sufficiente per perdere la "coincidenza" delle 7:49 per Milano Centrale.
Trenord e i suoi arroganti dirigenti, che passano il tempo solo a curare gli aspetti mediatici dell'azienda, infischiandose del disservizio oggettivamente erogato, risponderebbero che ci sono altri treni per Milano Centrale, pochi minuti dopo.

Vediamo cosa accade il 16 maggio 2018 a Milano Lambrate con questi favolosi treni successivi a quello delle 7:49.

#LombardiaConcreta #Trenord
Il 2090 Brescia-Milano Centrale delle 7:53 è dichiarato in ritardo di 5 minuti. Un'inezia, risponderebbe l'illuminata dirigenza di Trenord. Peccato che la dichiarazione sia falsa: il treno infatti arriva alle 8:03, e riparte alle 8:05. Sono 10 minuti di ritardo. Durante il tragitto verso Milano Centrale, si ferma, e subito dopo annuncia di essere in prossimità di arrivo nella stazione. E resta fermo altri cinque minuti. E quando arriva, ha un ritardo di 16 minuti.


#Trenitalia
I supremi infallibili dirigenti di Trenord risponderebbero però che a Milano Lambrate c'è il treno 2290 Bologna-Milano Centrale di Trenitalia (attenzione! Non è di Trenord, per cui in questo caso è colpa di Trenitalia, aggiungerebbero i dirigenti) alle 7:54.
Il treno è dichiarato in ritardo di 10 minuti.
La dichiarazione è falsa: alle 8:05, il treno ancora non si vede. E infatti arriva con 16 minuti di ritardo






#LombardiaConcreta #Trenord
Incapaci come sono di ammettere che la loro azienda è un fallimento quotidiano continuo, del tutto disinteressata a erogare un servizio ferroviario pubblico dignitoso in Lombardia, perchè tanto gode della protezione dei politici della Lega Nord (basta leggere le dichiarazioni di Fontana Attilio, che compie incredibili acrobazie linguistiche per non incolpare mai Trenord, ma lasciare intendere che i "cattivi" sono sempre e solo Rfi, Trenitalia, FS o lo Stato Italiano, a seconda del suo umore), i dirigenti risponderebbero che c'è il treno 2648 Mantova-Milano Centrale delle 8:03.
A parte il fatto che per il pendolare bloccato a Milano Lambrate ciò significa aver comunque cumulato 14 minuti di ritardo, c'è da considerare che il 2648 è in ritardo di 17 minuti.

Ed ecco che se ne va un'altra ora di permesso, perchè questa catena di disagi non è un'eccezione, bensì la regola quasi quotidiana dei disservizi erogati dall'impunitissima Trenord.

#LombardiaConcreta #Trenord
Osservando le linee suburbane di cui le giunte della regione Lombardia si erano tanto vantate, il 10651 è così guasto che parte con 15 minuti di ritardo, forse perchè il guasto è stato rilevato troppo tardi.
Curiosamente, su questo argomento Fontana e i dirigenti di Trenord tacciono sistematicamente. Forse perchè questi treni recenti che si guastano continuamente sono quelli di modello TSR (servizio regionale) acquistati da FNM, l'azienda a capitale pubblico che controlla metà di Trenord, e che appartiene alla regione Lombardia.

Il treno 23044 viene cancellato alla stazione di Milano Certosa. Senza spiegazione.
Il treno 23061 viene cancellato fino alla stazione di Milano Certosa. Dando la colpa all'altra cancellazione, e cioè senza spiegazione.

Nella serata, non può mancare il 2077 Milano Centrale-Verona delle 17:25, che si satura a causa della sistematica capienza insufficiente rispetto all'afflusso abituale di passeggeri (nonchè di bagagli per i quali non c'è spazio su questo schifoso modello "nuovo" acquistato dalla giunta regionale di Maroni Roberto). Ma non basta che i passeggeri debbano viaggiare in piedi, pigiati come sardine: devono anche subire 12 minuti di ritardo per arrivare a Treviglio.
Non si può affermare che la dirigenza di Trenord sia incapace di rilevare l'effettivo numero di passeggeri che usano i suoi treni nelle ore di punta: si può invece affermare che, dopo anni di servizio, la dirigenza di Trenord continua ad agire come se i suoi miserabili servizi fossero una risposta adeguata alla richiesta dei pendolari, e visti i risultati di sovraccarico e disagio sistematico, tale dirigenza si dimostra quindi ignorante dei numeri effettivi dei passeggeri, oppure totalmente menefreghista e priva di interesse a erogare un servizio adeguato, forse perchè comunque stipendi e bonus arrivano comunque, dato che l'azienda bada solo ad avere utili, infischiandosene di come li ottiene.
Mentre sui social network i dirigenti di Trenord (anonimamente) insultano i pendolari (cioè la parte lesa e priva di difese) accampando scuse indimostrabili (è colpa di tutte le altre aziende del gruppo FS, contro cui Trenord lotta eroicamente per erogare un buon servizio), ecco che il loro operato ancora una volta brilla di sorprendente adeguatezza: alla stazione di Treviglio, un annuncio sonoro rende noto che il treno 10917 ha un ritardo di 27 minuti per eccessiva affluenza di passeggeri.
E la cosa dovrebbe sorprendere? Con Trenord incapace di gestire i numeri dell'afflusso quotidiano, pur essendo questi arcinoti a tutti da anni, è ovvio che nel periodo primaverile possa capitare che una scolaresca in gita (evento noto a tutti tranne che agli intelligentissimi dirigenti di Trenord) mandi in crisi i convogli già strasaturi a causa di una malagestione che è il vanto della Lega Nord e della Lombardia.

Sorge una curiosità finale: ma l'azienda Trenord sa che il suo personale (anonimamente) si impegna così tanto a insultare i clienti dell'azienda stessa che osano sollevare proteste ed esprime critiche dopo aver subito disservizi di ogni genere, dai ritardi ai treni guasti alla mancanza di informazioni agli appuntamenti importanti mancati al lavoro perso?
E Trenord approva che i suoi dipendenti insultino i clienti dell'azienda?


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