venerdì 4 maggio 2018

L'azienda ferroviaria della Lega Nord cancella treni perchè non ha personale, ma dichiara che il personale è in malattia. Il ministero dell'ambiente a targa PD toglie i vincoli ambientali alle autostrade lombarde.

#LombardiaConcreta

Non è stato un guasto bensì un’«improvvisa malattia del personale» la causa della consistente cancellazione di treni avvenuta lunedì - come riportato da La Provincia - sulla direttrice 6, quella che collega Chiasso, Como, Monza e Milano. Trenord, infatti, interpellata, fa sapere che «si è trattata d’improvvisa malattia del personale che doveva essere impiegato per quelle corse. Ci dispiace per il disagio causato ai viaggiatori».


#LombardiaConcreta
 L'utente Porco Rosso scrive: 

L'azienda è palesemente allo sbando e la sua dirigenza chiaramente inadeguata a gestirla, a partire dai turni del personale e dalla cronica incapacità di gestire le situazioni di criticità operativa. L'assessore ai trasporti della precedente giunta si è dimenticato di effettuare il suo mestiere di controllore di Trenord e Trenord ha presto capito che poteva spudoratamente fare quello che voleva. Oltre ad alcune iniziative di immagine (i pochi gruppi di vigilantes, le carrozze "safe & quiet") l'intento neanche tanto nascosto è solo quello di effettuare sempre meno treni per mascherare la propria incapacità di fare circolare quelli previsti dal contratto di servizio. Mio consiglio per il nuovo assessore: smontate il sistema (demagogico) dei bonus per i ritardi e invece utilizzate le risorse per migliorare il servizio, eventualmente cambiando i vertici societari se si dovessero mettere di traverso.

#LombardiaConcreta
Nel frattempo, per non essere da meno di Trenord e della Lega Nord, anche il governo nazionale (o meglio, i funzionari lasciati liberi di agire come meglio credono dal governo del PD) si impegnano per consentire una più efficace e radicale opera di devastanzione dell'ambiente della Lombardia, ovviamente con l'aggiunta di favorire aziende private che già si stanno vergognosamente arricchendo a spese del contribuende, grazie ai privilegi di cui godono per volontà dei ministri del governo PD, come Delrio Graziano.

Autostrade per l’Italia chiede. Il dirigente del ministero dell’Ambiente si fa subito trovare pronto e dice sì alla richiesta. Fa niente se in questa vicenda la società autostradale della famiglia Benetton sia il controllato che non vuole avere più di mezzo il controllore, cioè l’Osservatorio ambientale della Rho-Monza, un organismo istituito in seno allo stesso ministero che dovrebbe vigilare sulle opere di mitigazione e compensazione ambientale legate al potenziamento dell’infrastruttura che collega Monza con quello che era il sito di Expo. Un’opera che si sarebbe dovuta realizzare per l’esposizione universale. E invece la fine lavori è slittata fino a questo aprile e poi è stata ulteriormente posticipata a fine 2019. 

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