lunedì 13 maggio 2019

13 maggio 2019: e i ritardi continuano. Fontana Attilio dov'è?

Lunedì 13 maggio 2019. Ore 7:20, alla stazione di Treviglio. 

I pendolari per Milano che riescono a prendere il treno 10456 per Milano Certosa delle 7:22 sono fortunati, perchè il treno accumula solo 8 minuti di ritardo, compiendo ripetute soste tra le stazioni di Melzo e Milano Lambrate, senza che il personale di bordo fornisca spiegazioni.

E questi pendolari, che perdono "coincidenze" ferroviarie, o della metropolitana, o della navetta aziendale, sono quelli fortunati.



Il successivo treno 10716 per Milano Greco Pirelli delle 7:28 accumula 30 minuti di ritardo.











Il successivo treno 2090 per Milano Centrale delle 7:32 accumula 33 minuti di ritardo.







Bisogna aspettare il 10718 delle 7:58 per un ritardo di 15 minuti. Ma intanto le mezz'ore sono state buttate nel cesso, per l'ennesima volta, senza che nè Trenord nè RFI siano chiamate a risponderne seriamente (il bonus sugli abbonamenti è una misura ridicola, perchè ripagato con denaro pubblico della Regione Lombardia, perchè non incide sugli utili di Trenord, perchè non costringe l'azienda a fare i conti con la propria malagestione, e perchè lascia intatti stipendi e premi produzione della dirigenza).

Da notare che, su Trenord.it, alle 22:37 il treno non risulta ancora giunto a destinazione.


Nella serata, il treno 10730 Brescia-Milano ripete la stessa prodezza, con un ritardo di 23 minuti
Su Trenord.it, alle 22:42 il treno non risulta ancora giunto a destinazione.





Dov'è il garante del trasporto ferroviario lombardo, che dovrebbe tutelare i diritti dei pendolari lombardi?
Dov'è il governante che voleva "metterci la faccia" sul ripristino del disservizio ferroviario della Lombardia?
Ah, già: il governante della Lega Nord è impegnato a discolparsi nell'ennesima indagine di corruzione in Regione Lombardia che vede ForzaItalioti e Leghisti coinvolti, e nell'indagine in questione sono presenti intecettazioni che mostrano quanto a Fontana Attilio fottesse degli interessi dei pendolari, e quanto invece gli stessero a cuore gli interessi di Trenord:

È il 24 marzo del 2018 e gli investigatori registrano la conversazione tra Fontana e Caianiello. Gli inquirenti annotano: i due “conversano in merito alle nomine della Giunta Regionale ed in particolare Caianiello sconsiglia a Fontana di nominare Cattaneo assessore ai trasporti perché già in passato ha creato problemi a Ferrovie Nord-Trenord e ciò sarebbe stato sconveniente, quindi gli dice che secondo lui potrebbe essere collocato altrove”. Passano 5 giorni è in effetti il 29 marzo Fontana annuncia i nomi dei suoi assessori: a Cattaneo viene affidato l’ambiente, mentre ai Trasporti va Claudia Maria Terzi della Lega. Caianiello ha raggiunto il suo obiettivo. E se ne vanta: “Dice che mi ha ascoltato….nella vicenda…nella vicenda Cattaneo…poi dico “Non mettere Cattaneo all’assessore all’urba..alle infrastrutture…Infatti lui l’altro giorno, quando mi ha risposto agli auguri che gli avevo mandato via Watshapp, il giorno dopo, e poi mi scrive e dice: Ho seguito il tuo consiglio!












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