mercoledì 8 maggio 2019

8 maggio 2019: quando te lo dicono, Trenord e RFI, che il tuo treno è in ritardo di 40 minuti? Te lo dicono solo dopo averti fatto marcire a Milano Lambrate per venti minuti senza scopo. E Fontana e la Lega Nord che dicono? Nulla, perchè probabilmente non se ne accorgono o stanno nominando assessori che non infastidiscano Trenord, come vuole Forza Italia

Mercoledì 8 maggio 2019.
Stazione di Milano Lambrate, ore 17:22.
Il treno 10727 per Brescia delle 17:22, previsto al binario 1, non viene annunciato.
Dov'è la novità? E' ormai testimoniato su questo blog da mesi che RFI si dimostra ogni giorno più efficiente, precisa, metodica e puntuale nel non fornire informazioni ai passeggeri in attesa a Milano Lambrate.
E dopotutto, perchè mai RFI dovrebbe darsi pena di informare i passeggeri, quando comunque non esiste un garante ferroviario lombardo che la sanzioni per le inadempienze?
Ah, no, il garante c'è. E' la Regione Lombardia.
Ma la Regione Lombardia è in mano alla giunta della Lega Nord, da anni, e da anni la Lega Nord tace o si dimostra colossalmente incapace nell'ambito ferroviario.
Qualcuno dice: RFI è statale.
E quindi? RFI appartiene al Gruppo FS, è completamente in mano a capitale pubblico, ed è controllata dallo Stato. E la Lega Nord è al governo, dove continuamente impone che opere come il TAV proseguano a tutti i costi. E se ne infischia bellamente di come RFI malgestisce il trasporto in Lombardia.
Nel caso in questione, ovviamente, la seconda colpevole è Trenord, cioè un'azienda creata dalla Lega Nord, che pensa solo a macinare utili, e da anni se ne infischia di eseguire una corretta manutenzione sui treni: infatti il 10727 è così guasto che sarà in seguito cancellato.
Ma proseguiamo prima con la vergognosa malagestione delle informazioni da parte di RFI e di Trenord. Delle informazioni, abbiamo detto: non della manutenzione, non della gestione, non dell'organizzazione. Semplicemente il "dire", neache il "fare".
Alle 17:26, RFI rende noto che sul binario 1 arriverà il treno 2163 delle 17:30.
Che ne è quindi del 10727 delle 17:22?
#InLombardia #LaCommunityDelTreno
Incredibilmente, sugli schermi delle informazioni, gestiti da RFI, il 10727 è ancora elencato come se fosse in perfetto orario, e tale rimane fino alle 17:40. Dopo DICIOTTO MINUTI (diconsi 18), RFI si rende improvvisamente conto di aver nuovamente erogato il suo favoloso campionario di cialtroneria e menefreghismo, e rende noto che il treno 10727 viaggia con 40 minuti di ritardo.
RFI comunica che il treno è in ritardo solo dopo DICIOTTO MINUTI dall'orario previsto di arrivo.
Questa è #LombardiaConcreta di Lega Nord, Trenord e compagnia ferroviaria.



#LombardiaConcreta #DiscoveryTrain
Ai passeggeri diretti a Brescia non resta che ripiegare sul treno 2077 Milano-Verona delle 17:33.

Purtroppo, tanto per cambiare, RFI non annuncia questo treno fino alle 17:33, quando rende noto che detto treno è in ritardo. Ancora una volta, non si riesce a capire perchè l'annuncio del ritardo non venga erogato prima.

Notoriamente un treno già affollato di suo, il treno 2077 (di modello Vivalto di nuovo acquisto) si satura con tutti i passeggeri rimasti orfani del 10727,  costretti quindi a un vergognoso viaggio in piedi perchè Trenord si rifiuta di programmare una quantità sufficiente di treni con capienza sufficiente sulla lunghissima tratta Milano-Verona. Ovviamente, sul ritardo del 2077 Trenord non eroga spiegazioni.

#MilanoVistaDaNoi #RFI #MilanoLambrate
A proposito, il treno 2077 è previsto al binario 7 della stazione di Milano Lambrate, ma è impossibile esserne certi, perchè lo schermo relativo è ancora guasto oggi come lo era il 5 marzo del 2019.
Complimenti all'attenzione che RFI e le istituzioni riservano ala stazione di Milano Lambrate, evidentemente zona marginale, irrilevante e indegna di attenzione della città di Milano.



Sempre sulla stessa linea:
- treno 10729 Milano-Brescia in ritardo di 23 minuti per ritardo di altro treno;
- treno 10727 Milano-Brescia cancellato a Rovato per guasto al treno noto già in sede di deposito;
- treno 2078 Verona-Milano in ritardo di 50 minuti per guasto agli impianti di circolazione di Brescia; 

- treno 2073 Milano-Verona in ritardo di 86 minuti per guasto alla linea elettrica di Milano Centrale e guasto agli impianti di circolazione di Brescia.  
INCREDIBILE RECORD DA PRIMATO: RFI RIESCE A OTTENERE GUASTI AI CAPI OPPOSTI DELLA LINEA IN MANIERA SIMULTANEA.

- treno 2075 Milano-Verona in ritardo di 15 minuti per precedenza ad altro treno (e quale? E perchè ha un diritto di precedenza?).

Mentre il sindaco di Milano, Sala Giuseppe, si spertica nel difendere la specchiatezza di Fontana Attilio, capo della giunta della Lega Nord in Lombardia e attualmente sotto indagine, ecco alcuni esempi delle intercettazioni telefoniche che ci permettono di farci un'idea di come mai la malagestione di Trenord continui a procedere impunita, sotto il naso delle immobili istituzioni lombarde controllate dalla Lega Nord.

A raccontare il contenuto degli incontri con Fontana è lo stesso Caianiello: “Allora da Attilio, Attilio parte e mi dice: Sai Nino io..tu sai che io alla fine soldi..in soldoni proprio io ho due problemi, Luca e Mentasti. Ma la cosa preoccupante è che i problemi la Regione Lombardia non sono Mentasti, è Luca Marsico! Mi dice: ‘Sai Nino lui…mi dice che non ce la fa”. Io ho detto: “Scusa Attilio, adesso va bene tutto, il fratello gli ho..prende 2.600 euro netti al mese in Trenord, portando in giro i volantini della pubblicità.
Si prepara inoltre la difesa di Fontana al processo di Norimberga: lui non si era accorto di questi tentativi di corruzione, perchè stava eseguendo gli ordini (o meglio, ascoltando i consigli).
Tangenti Milano, il governatore Fontana al condannato per concussione: “Ho seguito quasi tutti i tuoi consigli”
È il 24 marzo del 2018 e gli investigatori registrano la conversazione tra Fontana e Caianiello. Gli inquirenti annotano: i due “conversano in merito alle nomine della Giunta Regionale ed in particolare Caianiello sconsiglia a Fontana di nominare Cattaneo assessore ai trasporti perché già in passato ha creato problemi a Ferrovie Nord-Trenord e ciò sarebbe stato sconveniente, quindi gli dice che secondo lui potrebbe essere collocato altrove”. Passano 5 giorni è in effetti il 29 marzo Fontana annuncia i nomi dei suoi assessori: a Cattaneo viene affidato l’ambiente, mentre ai Trasporti va Claudia Maria Terzi della Lega. Caianiello ha raggiunto il suo obiettivo. E se ne vanta: “Dice che mi ha ascoltato….nella vicenda…nella vicenda Cattaneo…poi dico “Non mettere Cattaneo all’assessore all’urba..alle infrastrutture…Infatti lui l’altro giorno, quando mi ha risposto agli auguri che gli avevo mandato via Watshapp, il giorno dopo, e poi mi scrive e dice: Ho seguito il tuo consiglio!

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