venerdì 4 ottobre 2019

4 ottobre 2019: venerdì sera di fallimenti di Trenord

Venerdì 4 ottobre 2019.

Esiste un giorno in cui Trenord non eroghi fisservizi ripetuti, ormsi, e immancabilmente in entrambe le fasce di punta dei pendolari?

Nella mattinata, il treno 10456 Cremona-Milano subisce 10 minuti di ritardo.
Ai saccenti portavoce di Trenord faccio presente che 10 minuti bastano per perdere almeno tre corse della metropolitana, e dover poi viaggiare sui successivi treni ATM, nella fascia oraria in cui si saturano, si viaggia malissimo e si subiscono ulteriori ritardi. Peggio ancora per autobus e navette aziendali, che viaggiano quindi nell'ora in cui il traffico milanese si ingolfa all'inverosimile. E i 10 minuti di ritardo diventano mezz'ora buttata via nel traffico.

Nella serata, il treno 10727 Milano-Brescia è cancellato. Dopo una settimana di crescenti ritardi, che Trenord si guarda bene dal motivare, il treno è cancellato. Il venerdì sera, quando tutti sanno che l'afflusso dei passeggeri aumenta.
Tutti tranne la dirigenza di Trenord e i suoi indefessi protettori, Terzi Laura e Fontana Attilio della Lega Nord, che scelgono di essere ciechi e sordi e guardare altrove.

Chi può, ripiega sul treno 2077 Milano-Verona, che subisce 6 minuti di ritardo.
Solo sei minuti, dite? Provate voi a salire su questo treno alla stazione di Milano Lambrate, se ce la fate. E provate a subire pure un ritardo, mentre viaggiate stipati tra pendolari, turisti, vacanzieri e bagagli parcheggiati ovunque, perchè un qualche geniale dirigente di Trenord pensa che gli angusti treni di modello Vivalto (privi di spazio per grandi bagagli) siano l'ideale per la tratta Milano-Verona, specialmente in convogli di sole sei carrozze.
Fontana e Terzi, ma voi ci credete davvero, che Trenord conosce i numeri dell'affluenza sui suoi treni? E vi siete mai accorti che se ne frega e che pensa prima al profitto?

Successivo treno Milano Brescia: 2091, ritardo di 29 minuti.


Complimenti a Trenord per l'ennesima gestione di grande successo del trasporto ferroviario del venerdì sera.

Complimenti a Fontana Attilio e Terzi Claudia per come hanno protetto Trenord, mentre l'azienda si risollevava dallo sfacelo del 2018 per sprofondare in quello del 2019. Attendiamo i loro annunci propagandistici su nuovi treni invisibili e nemici occulti delle ferrovie lombarde. 











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