martedì 12 marzo 2019

12 marzo 2019: la Lombardia va a rotoli, ma alla Lega e al PD premono solo il TAV e le Olimpiadi Invernali

Lunedì 11 marzo 2019. Il treno 10456 Cremona-Milano sosta a Treviglio e riparte in perfetto orario (alle 7:22), ma nel tragitto tra Treviglio e Milano compie almeno tre soste in mezzo al nulla, che lo portano ad accumulare quasi 10 minuti di ritardo. Il personale viaggiante di Trenord TACE per tutto il viaggio: qual è la causa del ritardo? Forse i passeggeri non hanno diritto a essere informati?
Nella serata il treno 10727 Milano-Brescia sosta a Milano Lambrate e riparte con 5 minuti di ritardo, che RFI ha cura di comunicare, il che è già di per sè un evento estremamente raro, dato che abitualmente RFI tace sul ritardo del treno finchè questi non si degna di arrivare in stazione. In seguito, il treno compie un'altra sosta nel bel mezzo del nulla prima di Pioltello, giungendo a portare 10 minuti di ritardoil personale viaggiante di Trenord TACE per tutto il viaggio: qual è la causa del ritardo?

Martedì 12 marzo 2019.
#InLombardia
Alla stazione di Milano Lambrate, il treno 24147 delle 17:05 previsto sul binario 3 è annunciato con 15 minuti di ritardo.

Che cosa fa RFI davanti a questo disservizio?
Sposta il treno 20421 delle 17:17, previsto a sua volta sul binario 3,  sul binario 1.
Ma sul binario 1 dovrebbe arrivare il treno 10727 delle 17:22. Cosa ne sarà di questo? RFI non comunica nulla in merito.

Ripartito il treno 10727, RFI sposta anche il treno 24147 sul binario 1, e siccome questo treno ha un ritardo di 19 minuti, è ovvio a tutti che il treno 10727 non potrà arrivare e ripartire entro le 17:22.

#MilanoVistaDaNoi
Ma cosa comunica RFI sul treno 10727, cioè l'unico che dovrebbe ufficialmente arrivare sul binario 1?
Nulla. RFI non comunica la minima informazione ai pendolari in attesa.
Alle 17:24, RFI rende noto che il treno è in arrivo sul binario 7. Non solo RFI se ne infischia dei pendolari in attesa, ma li costringe in extremis a correre attraverso i sottopassaggi di mezza stazione per raggiungere il binario corretto.
Sicuramente ci sono motivi razionali per aver spostato il treno 24147 dal binario 3 al binario 1, spostando quindi il treno 10727 dal binario 1 al binario 7, anche se il 24147 era in ritardo già da tempo e quindi sarebbe stato possibile a) informare subito i passeggeri che il 10727 sarebbe stato spostato, oppure b) mettere il 24147 direttamente sul binario 7 (ma è ovvio che qui ci sono motivi tecnici che RFI non spiegherà mai).

Complimenti a Trenord per i ritardi senza spiegazione, e a RFI per la meravigliosa gestione delle corse, tutta orientata a fare l'interesse dei pendolari.
Complimenti alla Lega Nord di Fontana Attilio e di Salvini Matteo, che si batte ferocemente per far proseguire la costruzione dell'obsoleta infrastruttura del TAV, mentre, sotto il loro naso, in Lombardia il servizio ferroviario "convenzionale" continua a sfasciarsi nella sicurezza dell'impunità continua e garantita dalle istituzioni.

Il treno 10727, spodestato dal 24147, subisce 8 minuti di ritardo. Il personale di bordo di Trenord non fornisce alcuna spiegazione.










Sempre sulla linea del treno del 24147, ecco altri disservizi erogati da Trenord.
Il treno 24151resta fermo in prossimità della stazione di Milano Forlanini e subisce 23 minuti si ritardo per guasto a un altro treno (responsabilità è di Trenord, che altrimenti avrebbe solertemente e zelantemente indicato il colpevole).
Il treno 24154 subisce 11 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno.

Sulla immancabile Milano-Verona, il treno 2078 subisce 13 minuti si ritardo per guasto momentaneo (come abbiamo osservato in precedenza, Trenord non specifica COSA si è guastato e DI CHI è la colpa quando a guastarsi è un suo treno).

Può forse mancare un ritardo di 18 minuti del treno 2091 Milano-Brescia, di cui abbiamo numerose volte riepilogato i soprusi subìti per mano di Trenord, di Trenitalia e dei Frecciarossa, col benevolo benestare delle giunte regionali della Lega Nord vecchie e nuove?








Notizia di oggi, a seguito del recente disastro aereo in Etiopia:


Cosa hanno fatto (o detto) l'Unione Europea o il governo italiano (del PD) o quello della Regione Lombardia (della Lega Nord) dopo il disastro ferroviario di Pioltello nel 2018?

Trenord continua a erogare disservizi, ma ha convertito le linee minori in corse di autobus così lenti che molti passeggeri hanno preferito tornare a utilizzare l'automobile, mentre questi autobus ostacolano il traffico e intasano strade già sovraccariche.
La soluzione ideale per il crescente problema dell'inquinamento dell'aria nel Nord Italia e nella Regione Lombardia, sul quale la Lega Nord si mostra totalmente indifferente salvo l'erogazione di annunci in cui si afferma un miglioramento della qualità dell'aria.
Dev'essere questa aria più pulita che causa le irritazioni di gola e occhi di cui i lombardi si lamentano in continuazione nelle loro conversazioni, sui treni, in ufficio, per strada, al ristorante, sulla metropolitana.

Nel frattempo, in Lombardia non piove da mesi e sulle montagne non nevica. La siccità incombe, e ancora una volta sarà necessario aggredire le riserve idriche, per arginare (invano) il disastro che incombe sull'agricoltura lombarda.

Ma sono forse l'ambiente e l'agricoltura e l'inquinamento, le preoccupazioni della Lega Nord di Salvini e Fontana e del PD di Zingaretti e di Sala Giuseppe?
No. Le loro ossessioni sono il TAV per gli amici industriali, e le olimpiadi invernali per gli amici imprenditori.
Le infrastrutture ferroviarie lombarde e l'agricoltura e l'ambiente possono anche andare a rotoli, ma i miliardi di Euro per costruire le infrastrutture ferroviare di un treno inutile e garantire la neve sulle piste da sci nel 2022 ci saranno sicuramente.

Tanto per dare un'idea del genere di preparazione con cui la Lega Nord affronta l'argomento TAV:






Un post condiviso da Adriano Valente (@adrianovalente) in data:

Nessun commento:

Posta un commento