lunedì 25 marzo 2019

25 marzo 2019: Trenord cancella i treni, Trenord vende i corsi di cucina scontati

Lunedì 25 marzo 2019.

#InLombardia #LombardiaConcreta
Ore 7:18.
Stazione di Treviglio.
Il treno 10456 Cremona-Milano delle 7:22 è cancellato.
Il convoglio in questione, però, è fermo al binario 7, con le porte chiuse e le carrozze vuote.
E' un convoglio di modello Vivalto, e non è uno dei convogli erogati da Trenord.
E' invece uno dei convogli che FNM (cioè la Regione Lombardia, dato che FNM appartiene alla Regione e, da anni, le giunte regionali della Lega Nord riempiono FNM di dirigenza in quota leghista) insiste ad acquistare nonostante i famigerati ed estremamente noti difetti congeniti di progettazione di cui soffre il modello Vivalto, che infatti si guasta periodicamente e irrimediabilmente. Un dato di fatto, questo, noto a qualunque pendolare, ma del tutto sconosciuto alla preparatissima dirigenza amministrativa e politica che la Lega Nord esprime con lungimiranza e competenza ormai da lustri. Un dato di fatto noto quanto il fatto che Trenord e FNM non sono in grando di eseguire la sistematica manutenzione di questi treni, per motivi tra i quali la carenza di organico che è progressivamente andato in pensione, e che le due aziende non hanno mai provveduto a sostituire.
Ma questa clamorosa malagestione continua a essere lasciata in secondo piano dalla Lega Nord di Fontana Attilio, mentre Trenord insiste nel vantare i propri favolosi utili annuali, affermando di erogare un servizio di qualità senza tema di smentita, dato che la Lega Nord tace sistematicamente (anche perchè è stata la Lega Nord a creare Trenord conferendole la prerogativa di autocertificare la qualità del proprio servizio).

E' facile quindi per Trenord e FNM abbattere i costi, riducendo la manutenzione al minimo legale, e lasciando quindi che i treni si guastino: non hanno nessun ente di sorveglianza a cui rispondere, grazie all'amorevole protezione che riserva loro la Lega Nord.
E, nel frattempo. Trenord si dedica a tutt'altre attività, invece che impiegare tutte le proprie risorse per garantire l'erogazione dell'effettivo servizio pubblico per cui viene pagata. Per esempio, sul suo portale trenord.it, invece di spiegare perchè il 10456 è soppresso, Trenord vende corsi di cucina scontati: cosa ha a che fare tutto ciò con il servizio pubblico per cui viene ampiamente foraggiata con denaro pubblico?
Chi autorizza la dirigenza di Trenord  a usare il denaro pubblico per perseguire il profitto (con conseguenti premi produzione per la dirigenza) prima del servizio ai cittadini?

Con il treno 10456 cancellato, i pendolari restano in attesa del successivo treno 10716 Brescia-Milano delle 7:28, che a sua volta ha già un carico di pendolari abituali a cui fare fronte.
Il treno 10716 arriva con 4 minuti di ritardo, e quindi alla massa dei pendolari in attesa si aggiungono altri pendolari, e cioè quelli che nel frattempo sono arrivati sulla banchina per attendere il treno 2090 Brescia-Milano delle 7:33.
L'effetto domino si traduce ovviamente in un viaggio in piedi su un treno penosamente lento come il 10716, che per di più è incarnato da un convoglio vecchio e scomodo.
Complimenti a Trenord per la capacità di cumulare e propagare disservizi e disagi con una perfetta programmazione del menefreghismo, dell'impunità e dell'approssimazione.

#InLombardia #LombardiaConcreta #CommunityDelTreno

Nella serata, alla stazione di Milano Lambrate, il treno 10727 Milano-Brescia delle 17:22, destinato al binario 1, non viene annunciato fino alle 17:30.
Per qualche inspiegabile motivo, RFI non è in grado di capire che la sua pessima gestione della stazione di Milano Lambrate fa sì che sul binario 1 sia impossibile accedere agli schermi con le informazioni visive: l'unico tabellone sul marciapiedi è offuscato dalle colonne, e la maggior parte dei passeggeri non lo può vedere, perchè deve disperdersi lungo un marciapiedi strettissimo, dove tre persone sono già un ingorgo, mentre gli schermi degli angusti sottopassaggi sono raggiungibili solo tramite scalinate ancora più anguste che abitualmente sono già intasate di persone ferme in attesa, e sono quindi inutilizzabili per la stragrande maggioranza dei passeggeri in attesa.
L'unica informazione che compare su questi schermi è comunque falsa, dato che alle 17:27 il treno 10727 viene dato "in ritardo di 5 minuti", e tutti si rendono conto (tranne RFI) che aggiungere 5 minuti alle 17:22 fa esattamente 17:27, e il treno non è ancora stato annunciato.
Alle 17:31, viene invece annunciato il treno 2077 Milano-Brescia-Verona delle 17:33, il che spinge i passeggeri a trasferirsi dalla banchina 1 alla banchina 7.
Il treno 2077 è ovviamente saturo, come lo è sempre ogni sera, dato che a bordo salgono studenti, lavoratori, turisti, migranti e ogni tipo di bagaglio (bagagli che il treno, di modello Vivalto, non è progettato per ospitare). Nella sua cecità, incompetente oppure collusa, Trenord continua a ignorare questi dati di fatto, e a erogare un convoglio di capienza inadeguate rispetto a un flusso pluridecennalmente elevato. Di conseguenza, anche il viaggio di ritorno va fatto in piedi, compressi nei soffocanti corridoietti interni delle carrozze strapiene.
Il treno 10727 arriva a Milano Lambrate alle 17:36, cioè con 15 minuti di ritardo. Chissà se RFI s'è poi degnata di annunciare questo disservizio?

Ancora complimenti, a Trenord e a RFI, per la coordinazione e la sovrapposizione di malagestione e disservizi. Complimenti alla Lega Nord, che da sempre tace, o interviene per difendere questa malagestione, e intanto si ostina a dare priorità a spese colossali come quella del TAV.









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