mercoledì 13 marzo 2019

La farsa di Trenord e della Lega Nord continua: sicurezza, giù i vigilantes dai treni - «Controlleranno gli accessi alle stazioni»

Su Facebook esiste una pagina denominata "Pendolari ignoranti e dove trovarli", i cui amministratori si fanno vanto di dileggiare le vittime dei disservizi di Trenord, sminuendone o deridendone le proteste, e aggiungendo al danno la beffa.
Detti amministratori hanno avuto il coraggio di ridicolizzare utenti che osservavano come la dirigenza di Trenord tagliasse manutenzione e treni, infischiandosene dei disservizi, e puntasse su attività commerciali (come la vendita di assicurazioni, corsi d'inglese eccetera) perchè lo scopo della dirigenza (leghista) di Trenord non è erogare un servizio pubblico, ma massimizzare i profitti per ottenere premi di produzione e simili.
Ebbene, a sentire gli amministratori di "Pendolari ignoranti e dove trovarli",  che sono chiaramente dipendenti dell'azienda pubblica Trenord, questa affermazione sarebbe ridicola e infondata, e chi la sostiene è un povero ignorante.

Ecco un esempio di ipotesi simile fatta da persone più autorevoli e competenti, in merito all'altra azienda che gestisce il trasporto pubblico in Lombardia. Chissà come mai nasce un simile sospetto a fronte di un disservizio sempre più schifoso che però viene ignorato a vantaggio di favolosi utili annuali?
Dirigenti e quadri di RFI hanno ritardato l'inizio dei lavori sulla tratta per non far ritardare i treni e acquisire i premi di produzione? 
La sconvolgente ipotesi è stata riportata dal Corriere della Sera.
Sul fatto sta indagando la Procura di Milano: le perizie hanno accertato che il giunto tra due sezioni di rotaia avrebbe ceduto al passaggio del treno, causandone il deragliamento e provocando la morte di tre passeggeri.
Il quotidiano riporta: "Una delle ipotesi da verificare, e che per ora resta solo tale, è se gli interventi di manutenzione siano stati ritardati per evitare di ridurre la velocità dei convogli o di sospendere la circolazione con la conseguenza di accumulare pesanti ritardi e disservizi che avrebbero potuto pesare negativamente sui premi di risultato che l’azienda dà a fine anno ai propri quadri e ai dirigenti".

Intanto, l'azienda pubblica Trenord continua a tagliare servizi di ogni tipo, parlando di "nuove strategie" o "riorganizzazione" e spacciando queste riduzioni del servizio per migliorie.


Ad aprile i contratti non verranno rinnovati. Le guardie giurate non spariranno ma diminuiranno Terzi: «Nuova strategia per la sicurezza a bordo».
A metà aprile scade uno dei due contratti che Regione e Trenord avevano stipulato tra il 2015 e il 2016 per una maggiore sorveglianza sui treni; non sarà rinnovato. 
Bocche cucite sui posti a rischio, ma la svolta è confermata dalla stessa Trenord: «Stiamo programmando di riorganizzare le iniziative in corso in ambito di sicurezza e presidio con lo sviluppo di nuove iniziative anche in collaborazione con i gestori delle reti». Guardie giurate che non spariranno, ma caleranno di numero e verranno soprattutto destinate ad altri compiti, non quelli della sicurezza quotidiana del servizio pendolari.
C'è qualcuno abbastanza idiota da non capire che Trenord sta semplicemente tagliando il servizio, e che la Lega Nord non reagisce minimamente davanti a questo ennesimo abuso, e che la Lega Nord si guarda bene dall'informarci che il denaro per queste guardie è denaro pubblico erogato dalla Regione Lombardia, e che nessuno di costoro spiega che fine farà questo denaro?

Trenord è stata creata dalla Lega Nord e da Formigoni con la libertà di certificare la qualità del proprio servizio, per cui Trenord rimane tranquillamente impunita, qualunque disservizio eroghi ai danni dei pendolari. E' volontà della Lega Nord, che non ha mai battuto ciglio su questa sconcertante libertà, e che infatti inscena solo critiche di facciata a Trenord, immancabilmente espresse in sedi non istituzionali e quindi prive di effetti concreti.
Non si capisce se la Lega Nord sia complice e collusa, o semplicemente incapace e incompetente. Il recente commento di Salvini Matteo sul TAV come treno viaggiatori nonchè l'incapacità della Lega Nord di prendere atto dei veri problemi della Lombardia e del resto dell'Italia settentrionale fanno propendere per l'inettitudine intellettiva.

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