martedì 5 marzo 2019

Martedì 5 marzo 2018: ritardi, guasti, omissione di informazioni. Cosa c'è di nuovo ne treni lombardi?

Mentre i politici della Lega Nord (e del PD) continuano a blaterare dell'incredibile importanza del trasporto ad alta velocità, il trasporto ferroviario pubblico della Lombardia continua imperturbabile ad andare a rotoli, affogato nell'omertà delle aziende che lo devono gestire, dei funzionari che dovrebbero vigilare, dei mezzi d'informazione che affrontano l'argomento solo se non turba aziende tra i loro inserzionisti, e/o azionisti, e/o amici dei politici al potere.
Per qualche inspiegabile motivo, l'economia dell'Italia può ripartire solo con i colossali investimenti nelle grandi opere, che da tradizione documentatissima (vedi decenni di inchieste de l'Espresso) si traducono in: costi che lievitano a cifre stratosferiche durante l'opera e senza spiegazioni; sprechi inenarrabili in strutture obsolete ancor prima di entrare in funzione; appalti e subappalti opachi e clientelaristici e familistici; indagini e processi e condanne in ritardo di una decina d'anni su tutti i dirigenti coinvolti, immancabilmente intenti a ricevere ed elargire tangenti sotto ogni forma pur di riversare denaro pubblico nelle tasche giuste senza che la grande opera pubblica abbia alcun vantaggio da questo; strutture dell'opera pubblica che dopo pochi anni si sfasciano perchè realizzate con metodi disonesti.
Ma questo fa funzionare l'economia.
Invece i necessari investimenti nelle infrastrutture pubbliche esistenti e palesemente fatiscenti, per qualche inspiegabile motivo noto solo agli economisti della Lega Nord e del PD, non portano alcun beneficio all'economia. O forse significa che vanno nelle tasche sbagliate.
#LombardiaConcreta #TAV #altavelocità
Com'è possibile che in Lombardia i ponti crollino, le infrastrutture ferroviarie si guastino ogni giorno, Trenord tagli le corse e i collegamenti per risparmiare sul personale e generi comunque disservizi, il traffico su ruota sia sempre più ingolfato, Trenord utilizzi autobus lentissimi e inquinanti al posto dei treni, le nuove favolose autostrade siano sottoutilzzate e generino continui passivi ripagati col denaro pubblico, l'inquinamento sia a livelli altissimi con l'attesa speranzosa della pioggia come unica soluzione, e nonostante tutto questo la nazione abbia bisogno del TAV in maniera inderogabilmente prioritaria, mandando all'inferno tutto il resto?

Martedì 5 marzo 2018. Dopo l'ennesimo lunedì con la metropolitana di Milano paralizzata, perchè un convoglio della linea verde ha eseguito una frenata d'emergenza per superamento dei limiti di velocità, ferendo un passeggero, ecco che i treni gestiti da Trenord sulla linea Milano-Treviglio-Brescia-Verona si esibiscono in un'altra sequenza di ritardi, guasti e opacità/assenza di informazione.

Treno 2054 Verona-Milano: a Treviglio ha 15 minuti di ritardo, poi ridotti di un minuto. Il motivo? Non pervenuto.








Treno 2055 Milano-Verona: 24 minuti di ritardo, per colpa del ritardo dell'altro treno (?).








Treno 10716: da un ritardo di 25 minuti passa a cancellato.
Il motivo: guasto al treno.






Riassumendo: nel 2018, il crescente disservizio di Trenord ha avuto un'impennata a causa del disastro ferrovuario di Pioltello, che ha spinto l'ANSF a indagare e riportare tutta quella serie di storture e malegestioni di Trenord che già da anni veniva denunciata dai comitati dei pendolari e dai ferrovieri.
Di conseguenza, Trenord ha drasticamente ridotto il servizio, tagliando corse e treni in continuazione, ogni giorno, a ogni ora, su tutte le tratte, perchè non poteva più abusare di a) personale sotto organico e b) treni fatiscenti privi della necessaria manutenzione.
A fine 2028, Trenord ha comunicato che, tagliando i suoi stessi servizi in maniera permamente, avrebbe potuto rimettere in sesto il resto del servizio. La Lega Nord di Fontana Attilio, alla Regione Lombardia. ha approvato, invece di rispondere a Trenord che doveva usare TUTTO il suo denaro pubblico per far funzionare TUTTO il suo servizio.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: Trenord eroga MENO servizi, viene pagata comunque dalla Regione Lombardia, e continua a erogare disservizi in forma di ritardi, treni guasti, manutenzione inadeguata, informazione assente od opaca e ostilità verso i pendolari.
Trenord agisce impunemente, perchè gode della facoltà di autocertificare la qualità del proprio servizio: anche questo regalo, come tutti gli altri fatti a quest'azienda, proviene dalla Lega Nord. La stessa Lega Nord che ora tanto si impegna per riversare fiumi di denaro pubblico nel TAV, ignorando bellamente lo sfacelo a cui la sua sciagurata gestione ha condotto le ferrovie della Lombardia.

Sul sito di Trenord.it, si assiste ai soliti esempi della succitata malainformazione che Trenord eroga riguardo ai propri disservizi.

Sulla pagina della circolazione in tempo reale della linea Verona-Milano, per esempio, perchè non si parla della causa del "ritardo del treno corrispondente"?
E perchè non ci sono informazioni sul treno 10716, cancellato per guasto al treno?

Sulla pagina della linea suburbana Treviglio-Varese, il treno 23015 viaggia con 13 minuti di ritardo per le ripercussioni di un guasto momentaneo che ha rallentato la circolazione ferroviaria in tutta la direttrice.
Un guasto che rallenta un'intera direttrice è cosa gravissima: ma qual è la natura del guasto?
Perchè Trenord non precisa cosa si è guastato?
Eppure, quando il guasto è agli impianti di circolazione di competenza di RFI, Trenord è minuziosa nel riportarlo per tutti i treni con un minimo ritardo. Come mai questa volta Trenord evita di spiegare doverosamente la natura del guasto?
Abbiamo visto in precedenza (e assistito di persona) alla realtà di simili situazioni con comunicazione afflitta dalla stessa omissione: Trenord non scriveva che il guasto temporaneo era accaduto a uno dei treni che essa deve gestire e manutenere.
Qual è la caysa di una tale reticenza da parte di TRenord nello spiegare cosa si guasta sulle linee ferroviarie che essa gestisce?
Forse Trenord vuole nascondere agli (stolidi e ciechi) controllori della Regione Lombardia la vera entità dei disservizi che eroga, nonostante i tagli al servizio per cui viene comunque pagata?
Trenord dovrebbe stare tranquilla: i controllori della Regione Lombardia, se esistono, obbediscono ai funzionari della Lega Nord, cioè le persone più cieche dell'intero universo, quando si tratta di non vedere la malagestione attuata dalle aziende che vogliono proteggere a danno dei cittadini della Lombardia.

Nella serata, il treno 10498 subisce 32 minuti di ritardo. Nel caos degli annunci alla stazione di Milano Lambrate, non si capisce quale ne sia la causa.







#InLombardia #TAV #Altavelocità

Ai soliti guasti della stazione di Milano Lambrate, come l'ora scomparsa dal tabellone all'ingresso del sottopasso Nord su piazza Bottini (è "bruciata" da due anni), oppure gli orologi guasti sulle banchine, si aggiunge il solito monitor del sottopasso che non funziona più.
Questa volta, però, a differenza del monitor perennemente spento del binario 1, è stato apposto un cartello che ci informa che il monitor è guasto.
Staremo a vedere quando tempo impiegheranno RFI e il Gruppo Ferrovie dello Stato e la Lega Nord, tutti grandi fan delle grandi opere come l'Alta Velocità, a riparare uno di questi guasti della miserabile struttura ferroviaria convenzionale.


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