sabato 17 marzo 2018

Venerdì 16 marzo 2018: ancora cancellazioni, guasti di treni, guasti di linee. Le ferrovie della Lombardia collassano ogni giorno di più.

Nella mattinata di venerdì 17 marzo 2018, la linea ferroviaria Verona-Milano resta paralizzata, con ritardi fino a 120 minuti e cancellazioni a pioggia, a causa dell'investimento di una persona nella stazione di Desenzano del Garda/Sirmione.
Si può parlare di responsabilità, davanti a una simile "fatalità"?
Sì, per esempio puntando il dito sulla progressiva scomparsa del personale umano dalle stazioni ferroviarie, compreso quello di sicurezza, nonchè l'assenza di sorveglianza efficace di qualsivoglia tipo sulle linee ferroviarie: si tratta di scelte dettate dalla volontà di risparmio per massimizzare i profitti, totalmente inaccettabile in un ambito come quello del servizio pubblico e del trasporto di passeggeri.
Ma sorvoliamo su questo aspetto, e ammettiamo invece che il tragico evento fosse inevitabile: le società del Gruppo Ferrovie dello Stato non sarebbero certo accusabili di incompetenza, malagestione e cialtroneria, in questo caso.
Questo almeno finchè l'azienda che cura la manutenzione delle tratte dei treni suburbani della Lombardia non entra in scena: si tratta di Rfi o di una delle società del gruppo FNM?
Chiunque sia, sempre di Ferrovie dello Stato si tratta, quando la linea elettrica tra le stazioni di Vittuone e Arluno si guasta, come accade ormai quotidianamente e anche più volte al giorno in ogni linea ferroviaria della Lombardia, quella che si autocelebra con l'hashtag #LombardiaConcreta.

Ed ecco quindi che anche l'altra linea che collega Treviglio a Milano è a un passo dalla paralisi. Proprio nel giorno in cui la linea per Verona si blocca, a causa di un imprevedibile investimento di persona. Ma "proprio" fa pensare a una disgraziata coincidenza, quando invece si tratta di una tragedia che si sovrappone a una situazione di disservizio ferroviario e malagestione aziendale di Rfi e Trenord e FNM che si protrae ormai da anni, e continua a peggiorare nonostante i proclami di Maroni Roberto, Sorte Alessandro e vari altri personaggi della Lega Nord, non ultimo quel Fontana Attilio che promette di lasciare invariata l'eredità della gestione affaristica della Lombardia attuata da Maroni.

Il treno 10622 Treviglio-Novara è cancellato a Milano Certosa.
Il treno 10627 Novara-Pioltello Limito è cancellato a Milano Porta Garibaldi.
Il treno 10632 Pioltello Limito-Novara è cancellato fino a Milano Porta Garibaldi.
Il treno 23014 subisce inizialmente un ritardo di 14 minuti che poi aumenta.

Il treno 10615 Novara-Treviglio si ferma, e accumula 35 minuti di ritardo,  durante i quali i passeggeri credono che il treno sia destinato a essere cancellato.
Il treno 23010 Treviglio-Varese accumula 24 minuti di ritardo, e a Gallarate.
cancellato
viene
Il treno 23027 Varese-Treviglio viene cancellato fino a Gallarate.
Il treno 23017 Varese-Treviglio accymula 10 minuti di ritardo.
Il treno 23012 Treviglio-Varese accumula 14 minuti di ritardo, 

Il treno 10623 Novara-Treviglio è cancellato.

Superata la mattinata, le cose non migliorano nè sulla linea per Verona nè sulle linee suburbane per Treviglio: dopo gli accertamenti delle forze dell'ordine e il ripristino della circolazione, e dopo la riparazione del guasto alla linea elettrica, ricompaiono i disservizi a cui Trenord ha abituato i passeggeri, sempre privi di spiegazione.
I treni continuano a guastarsi, a essere in ritardo senza motivo, e a essere cancellati. Ma la giunta dimissionaria della regione Lombardia tace, come ha sempre taciuto in tutti questi anni davanti alla continua malagestione delle sue creature aziendali, FNM e Trenord, infarcite non a caso di dirigenti vicini proprio ai potenti della Lega Nord e dei suoi alleati.

Il treno 2068 Verona-Milano accumula 17 minuti di ritardo.






Il treno 2070 Milano-Verona parte con 25 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente.




Il treno 23040 Treviglio-Varese è cancellato.
Il treno 23050 Treviglio-Varese è annunciato come cancellato fino a Milano Certosa per guasto al treno. In seguito il treno viene riparato e parte, ma accumula 27 minuti di ritardo.
Il treno 10642 Pioltello-Novara è cancellato fino a Milano Certosa.
Il treno 23055 Varese-Treviglio è cancellato.




Nella serata, i disservizi imperversano sulla linea per Verona, come sempre nel silenzio di istituzioni e media.
Il treno 2075 delle 16:25 da Milano Centrale per Verona accumula 79 minuti di ritardo, prima di essere cancellato alla stazione di Brescia.






Il treno 10917 Milano-Brescia delle 17:15 parte con 54 minuti di ritardo, e accumula 63 minuti di ritardo.









Il treno 10925 Sesto S.Giovanni-Brescia parte con 25 minuti di ritardo, per ritardo del treno corrispondente.
Il treno 2081 Milano-Verona accumula 14 minuti di ritardo per ritardo di altri treni.

Il silenzio sullo sfacelo di questo servizio non viene interrotto neppure dal tg regionale di Rai 3, che però dedica un servizio ai guasti, ritardi e treni affollati della linea Como-Milano, dove il sindaco di Lissone ha raccolto le proteste dei cittadini e denunciato la cosa alle altre istituzioni e all'azienda Trenord, la quale racconta di "essersi già attivata per risolvere il problema".
Da quanti anni l'azienda Trenord, con la protezione della Lega Nord di Maroni Roberto, racconta di essersi attivata, pur lasciando i "problemi" della sua malagestione ferroviaria immutati (o al massimo peggiorati)?
E chi mai la costringerà a rispondere del suo operato, se proprio dovrebbe farlo è la giunta regionale della Lega Nord, che ha fondato Trenord e la protegge invece con ferocia, invece che fare gli interessi dei cittadini?
Il servizio del TG regionale menziona il guasto alla linea elettrica della stazione di Rho, e le dieci cancellazioni di treni sulla linea per Bergamo in questa sola giornata, ma senza precisare che ciò accade quotidianamente da settimane.
Il segretario dell'Associazione Utenti Trasporto Pubblico attribuisce parte dei disservizi alla carenza di personale, e parla di una sostituzione del capo del personale (di che azienda?) avvenuta questa settimana.
Ingenuamente, i rappresentanti dei viaggiatori parlano alla conferenza del trasporto pubblico locale, chiedendo a Fontana Attilio un assessore di grande esperienza per affrontare la crisi che è stata causata dalla politica della precedente giunta: quante possibilità ci sono che Fontana Attilio li ascolti,  essendo lo stesso sinistro e cadaverico pupazzo che ha parlato dell'eredità positiva di Maroni?

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