venerdì 13 dicembre 2019

13 dicembre 2019: treni guasti, cancellati, in ritardo. Ma Trenord e la Lega Nord non parlano di "lesione il diritto alla mobilità dei viaggiatori" se accade ai treni dei pendolari

Venerdì 13 dicembre 2019: mentre l'azienda Trenord ha il coraggio di accusare un sindacato di ferrovieri di "ledere il diritto alla mobilità dei viaggiatori" a causa dello sciopero di domenica 15 dicembre 2019, la stessa Trenord lede sistematicamente il diritto alla mobilità dei viaggiatori ogni giorno, più volte al giorno, erogando una quantità interminabile di disservizi per i quali non è minimamente tenuta a rispondere.

Treno 10724 Brescia-Milano: cancellato per guasto al treno.

Treno 2071 Milano-Verona: cancellato per guasto al treno.

Treno 2076 Verona-Milano: cancellato per guasto al treno.

Treno 2065 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per guasto a un altro treno (secondo Trenord, "sosta prolungata di altro treno").

Treno 2069 Milano-Verona: 18 minuti di ritardo per guasto a un altro treno (secondo Trenord, "necessaria sosta tecnica in stazione").

Treno 2073 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per servizio ai viaggiatori, che salgono a 18 minuti di ritardo. Cioè il treno, regolarmente sottodimensionato nei periodi  normali dell'anno, è clamorosamente incapace di contenere l'afflusso del mese di dicembre, che vede spostarsi turisti e vacanzieri.
Nota per Trenord: non state ledendo il diritto alla mobilità di questa gente?
Nota a Terzi Chiara e a Fontana Attilio della Lega Nord: sapete che i turisti non vanno solo ai mercatini di natale della domenica a Como?

Trenord è la stessa azienda che, per il profitto, risparmia sul numero di dipendenti (costringendoli a continui straordinari), sulla manutenzione dei treni (come denunciato dai comitati dei pendolari e dai sindacati dei ferrovieri), nonchè sulla formazione del personale.

Treno 2074 Verona-Milano Centrale: ritardo di 13 minuti e cancellato a Milano Lambrate.










Treno 2076 Verona-Milano Centrale: cancellato senza spiegazione.

Non si lede il diritto alla mobilità ogni tre per due di ogni giorno lavorativo, sulla linea Milano-Brescia-Verona?

Trenord che ha da dire in merito?
E la Lega Nord di Fontana Attilio come al solito pensando solo al proprio tornaconto elettorale da spremere da una propaganda a base di treni nuovi comprati col denaro pubblico?

Le istituzioni regionali della Lombardia, che devono vigilare sull'operato di Trenord, sono invece in mano a persone di un partito interessato solo a sfruttare i treni in termini di propaganda elettorale.
Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

#communitydeltreno, #dalleparoleaifatti, #Discoverytrain, #InLombardia, #lombardiaallavoro, #LombardiaConcreta, #TERZIdimettiti, #TerziMondo



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