giovedì 19 dicembre 2019

19 dicembre 2019: La Lega Nord inizia a farsi propaganda elettorale con i treni comprati col denaro pubblico

Come la Lega Nord aveva reso noto, i nuovi treni della Lombardia pagati dai cittadini saranno subito usati a scopo propagandistico a vantaggio della Lega stessa.
Mentre in settimana i pendolari sono schiacciati come sardine in treni sottodimensionati (a insaputa della stessa Trenord) perennemente in ritardo o guasti, il sabato Trenord regala viaggi gratis su treni nuovi.

Sarà possibile viaggiare gratuitamente sulle corse effettuate dal Caravaggio e su tutti gli altri treni in circolazione sulla linea S11, grazie a un biglietto speciale gratuito distribuito il giorno stesso dell’evento
Treno gratis S11 Milano-Como sabato 21 dicembre


24 novembre 2019. A causa di una distrazione di due uomini della Lega Nord, Roberto Anelli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, e Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda, ecco emergere la prova definitiva che la Lega Nord intende usare i tanto sbandierati treni nuovi per farsi propaganda, piazzandoli non sulle linee più disastrate, ma su quelle con più utenti, così da convincerli a votare la Lega Nord alle prossime elezioni.


Gianni Barbacetto sul Fatto Quotidiano racconta oggi [23 novembre 2029] di un colloquio tra due uomini della Lega che parlano dell’imminente arrivo dei nuovi convogli Trenord, attesi da anni dai pendolari lombardi che subiscono i disagi e i ritardi causati da un parco treni fatto di convogli che sono reperti da museo, alcuni con ben 35 anni di vita.

È un dialogo che doveva restare segreto, ma che è finito registrato e che il Fatto ha raccontato: si tratta, spiega il quotidiano, della normale registrazione di tutte le riunioni che viene realizzata al Pirellone nell’aula dei gruppi consiliari della Regione. Gli incauti partecipanti alla riunione non lo sanno o non se ne ricordano e così lasciano traccia della loro intenzione di usare l’arrivo dei treni per fare campagna per la Lega.
 
I due interlocutori sono Roberto Anelli, capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia, e l’onorevole Paolo Grimoldi, deputato leghista e segretario della Lega Lombarda. Il tema trattato è come la Lega può approfittare politicamente dell’arrivo dei nuovi convogli delle Ferrovie Nord.
GRIMOLDI : “Arriverà quando… ’sti cazzo di treni ci sono per davvero?”.
Anelli: “Il problema vero è fare una contro-campagna che poi è in dubbio. Delle difficoltà oggettive ci sono…Facciamo la campagna e i cittadini non ci credono. L’unica campagna che dobbiamo fare è dire: ‘Arriveranno i treni nuovi come vi abbiamo detto. Dovete portar pazienza’”.
Grimoldi:“Sì, ma anche perché da quanti anni è, è da quando c’era Maroni che continuiamo a raccontare: ‘Arriva il treno, arriva il treno’. Aspettiamo che arriva il treno e facciamo festone con i fuochi d’artificio! Scusami, poi ti lascio…”.
A questo punto una voce non riconoscibile dice: “Una contro-campagna . . . ”.
Interviene di nuovo Grimoldi: “Prima delle elezioni regionali arrivano ’sti cavolo di treni nuovi? Gibelli continua a dire…”.
 
Gibelli [Andrea] è attualmente il presidente del Gruppo Fnm Ferrovie Nord Milano, un uomo della Lega ed ex deputato del Carroccio [nominato da Maroni per sostituire il condannato Norberto Achille, voluto da Formigoni Roberto]. 
Grimoldi: “Allora! Allora! Secondo me, ne parlavamo venerdì, abbiamo fatto la riunione per le infrastrutture eccetera… C’era anche Gibelli…Invece che iniziare a mettere un treno qua, un treno là, bisognerebbe mettere appena arrivano i treni: qual è la linea…”.
Una voce non riconoscibile aggiunge: “…più sfigata?”.
Grimoldi: “Più frequentata, non più sfigata… Non la più… Non me ne frega un cazzo! Qual è quella con il maggior numero di utenti? Ecco, allora, prendi cinque treni, appena arrivano i primi cinque, e li metti tutti su quella linea dove c’è… che ne so… 300 mila pendolari. Basta! Quando arrivano i treni, il Pd può fare tutti i convegni che vuole… Basta. Dopo di che Gibelli spero che telefoni tutti i giorni là dove stanno facendo i treni per sincerarsi che la condizione sia…”.
 
“Basta un fuori onda per smentire tutte le balle della Lega, si dovrebbero vergognare! Questo è il modo in cui gestiscono le società regionali, che sono un patrimonio dei lombardi e non una succursale di via Bellerio. A loro dei problemi dei pendolari interessa poco, gli importa solo poter ottenere più voti per il partito di Salvini, anche se questo significa spostare i treni nuovi di Trenord come se fossero i carrarmati di Risiko”, dichiara, in una nota, il consigliere regionale lombardo del Pd Pietro Bussolati. L’intervento di Bussolati è stato fatto in riferimento alla “pubblicazione sul Fatto Quotidiano dei dialoghi del capogruppo della Lega in Regione Roberto Anelli e del segretario della Lega Salvini premier e della Lega Lombarda Paolo Grimoldi in una riunione al Pirellone, nei quali si dimostrano preoccupati delle mobilitazioni del Pd e dichiarano di voler mettere i nuovi treni sulle linee più frequentate anziché quelle più problematiche, per massimizzare l’impatto in termini di consenso per la Lega”. “Un cinismo notevole – afferma il consigliere -, preoccupati come sono delle nostre denunce e mobilitazioni anziché delle condizioni in cui sono costretti a viaggiare i pendolari di alcune linee. Nominano politici come Gibelli a capo di FNM perché vogliono che agisca negli interessi della Lega, non dei pendolari. Questa è la Lega!”.

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