venerdì 13 dicembre 2019

Lo sciopero di domenica 15 dicembre 2019 colpisce e svela le cause del problema del disservizio ferroviario in Lombardia

E' interessante notare che, per la prima volta, lo sciopero del personale colpisce (e rivela) i veri interessi e le vere priorità di Trenord. Infatti, a differenza di tutti gli scioperi precedenti, questa volta la dirigenza di Trenord si è infuriata, si è rivolta al prefetto per denunciare il simdacato e ha tentato di dissuadere il personale contattandolo direttamente.



Avete letto bene.
L'azienda Trenord accusa i sindacati di ledere il diritto alla mobilità dei viaggiatori.

L'azienda Trenord.
Parla di diritto alla mobilità dei viaggiatori.
E accusa qualcun altro di lederlo.

L'azienda Trenord.

"No, è uno scherzo, vero?"

Come mai Trenord, che se ne infischia totalmente, quando i suoi disservizi quotidiani paralizzano il trasporto durante i giorni lavorativi, a tutte le ore, ledendo il diritto alla mobilità in maniera costante e sistematica, questa volta adinvece monta su tutte le furie per uno sciopero di una sola giornata e di domenica?
Che differenza c'è con il diritto leso per le centinaia di migliaia di lavoratori che ogni giorno sono costretti a buttare ore per tentare di salire su treni in perenne ritardo, oppure guasti, oppure sovraffollati, oppure sottodimensionati?

Ricorderete il precedente del "disastro domenicale" a Como, coi treni speciali cancellati a causa dell'incapacità di Trenord di informare il proprio personale.

In quell'evento, l'assessore Terzi Claudia bacchettò pubblicamente Trenord, dichiarando che aveva danneggiato il turismo.

Stiamo parlando di Terzi Claudia, la stessa che, a fronte delle continue proteste dei pendolari della Lombardia per gli incessanti disservizi di Trenord durante i giornali lavorativi, tace oppure prende le parti di Trenord e legge i comunicati dell'azienda sul "miglioramento del servizio".

Anche qui, si svelano i veri interessi e le priorità della giunta regionale della Lega Nord: durante i disservizi quotidiani nelle giornate lavorative, essa tace oppure parla per scaricare tutte le responsabilità su Trenitalia e "lo Stato" e Rfi; se però non ci sono i treni per i turisti la domenica, allora la Lega Nord
piomba come una furia su Trenord.

E innegabile che con questo nuovo sciopero, condivisibile o meno, il personale di Trenord è riuscito questa volta non a infierire su un'utenza già massacata giornalmente dal disastro di Trenord, ma a colpire e svelare le cause del problema del disservizio ferroviario in Lombardia.

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