2 dicembre 2019: Trenord eroga l'ennesima prova di sciatteria, disorganizzazione, menefreghismo, inadeguatezza e incapacità. E tutto senza coinvolgere Trenitalia e Rfi. Tanto comunque viene protetta dalla Lega Nord, sempre e comunque

Lunedì 2 dicembre 2019. Abbiamo letto come Fontana Attilio della Lega Nord (che governa la Lombardia da decenni) ha scaricato tutte le responsabilità del dissesto ferroviario della Lombardia sullo Stato, Trenitalia e Rfi.

Vediamo intanto come funziona la sua azienda prediletta, Trenord, la quale non ha colpe, è perfettamente organizzata, ha un organico sufficiente per gestire qualunque situazione, fornisce assistenza e informazione ai passeggeri in attesa da ore di treni che sono in orario oppure bloccati da ore su treni che non si sono guastati.

Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia. Anche questa sera è guasto, e subisce 20 minuti di ritardo (annunciati alla stazione di Milano Lambrate: 30 minuti di ritardo, poi miracolosamente ridotti).
I passeggeri in attesa del 10727, abituati alle continue cancellazioni del treno per guasto ricorrente, si spostano sul marciapiedi 7, in attesa del treno 2077 Milano-Verona delle 17:32.
Il treno 2077 è un convoglio di modello Vivalto del 2017, acquistato da FNM, cioè da Regione Lombardia, cioè dalla Lega Nord (che lo ha annunciato trionfalmente, per farsi propaganda).
Vediamo perchè il modello Vivalto per la corsa 2077 è un'apoteosi di incompetenza.
Il modello Vivalto in questione ha 6 carrozze a due piani: la capienza per la tratta interregionale Milano-Berona è regolarmente insufficiente. Chi è stato, tra Regione Lombardia e Trenord, a non rendersi conto che l'afflusso quotidiano in questa fascia oraria e su questa tratta è superiore alla capienza del treno? Oppure Fontana vuole dirci che è colpa dello Stato?
Il modello Vivalto non offre spazi per i bagagli, oltre alle anguste "cappelliere". Nelle carrozze, enormi valigie occupano i sedili o bloccano gli angusti corridoietti, togliendo spazio ai passeggeri stipati in piedi tra i sedili. Chi è stato, tra Regione Lombardia e Trenord, a non rendersi conto che su una tratta interregionale viaggiano regolarmente passeggeri con voluminosi bagagli al seguito? Oppure Fontana vuole dirci che è colpa dello Stato?
Il convoglio del 2077 ha una carrozza di prima classe. Di prima classe. Stiamo parlando di un convoglio che sistematicamente è sottodimensionato rispetto all'afflusso di passeggeri. Chi è stato, tra Regione Lombardia e Trenord, a non rendersi conto che una carrozza di prima classe riduce ulteriormente la capienza di un treno già sovraffollato? Oppure Fontana vuole dirci che è colpa dello Stato?
I servizi igienici della carrozza di prima classe del treno 2077 sono guasti. Sul treno di modello Vivalto acquistato dalla Lega Nord, usando i soldi di Regione Lombardia, nel 2017, ci sono i servizi igienici guasti. Fontana vuole dirci che è colpa dello Stato?
Gli schermi informativi a bordo riportano "ritardio N/D", ma il treno viaggia con 5 minuti di ritardo, che diventano 10. Il personale di Trenord a bordo non eroga alcuna informazione sul ritardo del treno di Trenord. Fontana vuole dirci che è colpa dello Stato?

Treno 2078 Verona-Milano: 15 minuti di ritardo per ritardo di altro treno.
Treno 10730 Brescia-Milano: 24 minuti di ritardo.








Ma l'unica cosa che interessa a Fontana Attilio e alla Lega Nord è fare propaganda, scaricando le colpe sullo "Stato" e diventando ciechi e sordi davanti alla malagestione cialtronesca quotidiana di una azienda allo sbando come Trenord.

Fontana non fa parola del fatto che la Lega Nord intendeva usare l'argomento del trasporto ferroviario per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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