venerdì 20 dicembre 2019

20 dicembre 2019: treno di Trenord guasto sulla linea Verona-Brescia-Milano paralizza la linea

Mentre Trenord annuncia i nuovi treni per fare propaganda alla Lega Nord regalando viaggi gratis il sabato, sulla linea convenzionale Verona-Brescia-Milano si verifica l'ennesimo guasto al treno durante un giorno lavorativo e nella fascia oraria di punta dei pendolari lavoratori e studenti (ma è risaputo che alla Lega Nord, da anni insediata nella giunta di Regione Lombardia, interessa solo il diritto alla mobilità dei turisti).

Alle ore 7:09, il sito di Trenord.it comunica che il treno 2096 è guasto e sta bloccando la linea.
A furia di inviare reclami a Trenord, incredibilmente, il suo sito ha cominciato a riportare le informazioni che è tenuto a riportare.

Ne consegue un effetto domino di treni in ritardo, cancellati e inaccessibili.

Treno 10716 Brescia-Milano: 40 minuti di ritardo.
Treno 2090 Brescia-Milano: 33 minuti di ritardo.


Treno 2096: cancellato a Rovato.
Treni 10714: cancellato a Pioltello.
Treno 2054: ritardo di 29 minuti.

E, immancabilmente, treni sovrasaturi e passeggeri che litigano per salire alla stazione di Romano di Lombardia.

Questo è il risultato di decenni di menefreghismo della Lega Nord, che amministra la Regione Lombardia, e per la quale l'argomento del trasporto ferroviario serve solo farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

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