lunedì 2 dicembre 2019

2 dicembre 2019: i treni di Trenord sono sempre in ritardo, ma soprattutto Rfi risponde per la comunicazione in ritardo del ritardo del treno 10727 avvenuta il 28 novembre 2019. Indovinate quale azienda ferroviaria non ha comunicato per tempo a Rfi il ritardo del 10727?

Fontana Attlio continua a inveire contro lo Stato che non investe nelle ferrovie lombarde e omette di spiegare perchè la Lega Nord sia stata a guardare per decenni, governando passivamente e supinamente la Lombardia, fabbricando autostrade ma restando silentemente a guardare mentre i treni invecchiavano e Trenord correva incontro al disastro del disservizio quotidiano.
Apparentemente a insaputa di Fontana,  Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini.

Nella realtà, intanto, la malagestione di Trenord contnua a farsi notare in ogni settore.

Chissà se Fontana riesce a incolpare Rfi anche quando è Trenord a non comunicare per tempo utile i disservizi che eroga a causa dei propri treni perennemente guasti?

Infatti, riguardo al perenne ritardo con cui Rfi comunica il ricorrente ritardo del treno 10727 nella stazione di Milano Lambrate, Rfi risponde a un reclamo relativo ai giorni 26 e 28 novembre 2019, spiegando che il ritardo, dovuto a guasto al treno di Trenord, non è stato tempestivamente comunicato da Trenord a Rfi.

Dov'è adesso la retorica della Lega Nord che rifiuta ogni responsabilità, pur avendo creato Trenord e avend governato sulla Lombardia per decenni?

Treno 10718 Brescia-Milano: 12 minuti di ritardo per guasto al treno.
Fontana risponde che è colpa dello Stato se i treni della Lombardia sono vecchi.
Fontana tace da sempre riguardo alla manutenzione inadeguata che effettua Trenord sui treni, come denunciato da Ansf, comitati dei pendolari e sindacati dei ferrovieri.

Fontana tace sul fatto che la Lega Nord, in Lombardia come non parlamento nazionale, non ha mai agito per obbligare Trenitalia ad adempiere ai propri doveri nel fornire treni funzionanti a Trenord.
Ci deve stupire, tutto ciò, dato che Fontana manco parla dei suoi colleghi leghisti che pianificano di usare i nuovi treni per fare propaganda alla Lega Nord?





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