mercoledì 17 ottobre 2018

16 ottobre 2018: le ferrovie della Lombardia, a qualunque ora, erogano guasti e ritardi e cancellazioni

Appendice ai disservizi del trasporto ferroviario della Lombardia, a cura di Trenord, del 16 ottobre 2018.
 
A metà pomeriggio, il 2071 Milano-Verona è guasto, e subisce un ritardo di 18 minuti.

Sulle linee suburbane Treviglio-Varese e Treviglio-Novara, il servizio continua a latitare senza spiegazioni.

Treno 23049 Varese-Treviglio: cancellato senza spiegazione. La comunicazione è delle ore 14:55, ma il treno sarebbe dovuto partire alle 13:43.
Treno 23056 Treviglio-Varese: cancellato senza spiegazione fino a Milano Certosa.
Treno 10641 Novara-Treviglio: cancellato senza spiegazione fino a Milano Certosa. La cancellazione è decisa alle ore 9:00, cioè 4 ore prima della partenza del treno.
Treno 10646 Pioltello-Novara: cancellato senza spiegazione fino a Milano Certosa. 

Treno 5187 Cremona-Mantova: 12 minuti di ritardo per guasto al treno.



A dimostrazione del metodo leghista di negare l'evidenza per scopi ignoti, una notizia del 16 ottobre 2018.


Attilio Fontana: «La Lombardia nuova terra dei fuochi? Credo che chi ha fatto questa affermazione dovrebbe essere un po’ più cauto. Esiste anche il reato di procurato allarme… La situazione è grave e va monitorata», ma il rischio di infiltrazioni mafiose «è lo stesso che c’era negli anni passati, non dimentichiamo che siamo in linea con i numeri degli anni passati. Ogni anno si verificano almeno una ventina di incendi di questo tipo, non drammatizziamo la situazione».
Cosa deve ancora accadere, prima che Fontana Attilio e la Lega (Nord) prendano atto della realtà sotto il naso di tutti?
Con Trenord, ci sono voluti due lustri, e comunque la colpa è di qualcun altro.

Ma chi è che sta "procurando allarme"? Un privato? Un giornalista?
No.
[...] la relazione della “Commissione Parlamentare di Inchiesta del Senato sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad esse correlati” del 18 gennaio 2018.

Un documento [...] che incrocia tutte le segnalazioni di roghi e incendi raccolte dalle Agenzie territoriali per la protezione ambientale, i fascicoli aperti dalle procure della repubblica italiane (quelle che hanno risposto), le evidenze della banca dati nazionale del Corpo dei vigili del fuoco, tra il 2014 e il 2017.
[...] circa un terzo degli incendi non sono segnalati alle autorità dai proprietari delle discariche perché hanno la coscienza sporca, mettendo a rischio la salute pubblica [...]
[...] nel triennio, in Italia, si sono registrati 259 incendi, con «un aumento percentuale degli eventi tra il 2016 e il 2017 del 59%. Solo nel 2017 si sono registrati 66 incendi negli impianti di smaltimento e recupero rifiuti e 6 nelle discariche. E la distribuzione territoriale è stata del 52,6% al Nord, del 13,8% al Centro e del 21,6 al Sud, 12% nelle isole.

Il primato
[...] spetta alla Lombardia, dove gli incendi sono stati 33 (otto solo a Milano, sette a Brescia, sei a Pavia, quattro a Mantova), seguita dal Veneto con 25 eventi (Verona da sola ne ha registrati 10) e dal Piemonte con 23 (Torino vanta il primato di 14 righi). Per capirci a Caserta – dove è nata la definizione di Terra dei fuochi – gli incendi di rifiuti sono stati “solo” sette, mentre a Napoli gli interventi dei vigili del fuoco sono stati cinque e l’ultimo risaliva al 26/08/2016.
Mentre Fontana Attilio si arrampica sugli specchi e si arrabatta con interpretazioni capziose, mistificazioni statistiche, giochi di prestigio e mezze minacce, la realtà della sua #LombardiaConcreta, così egregiamente gestita da Maroni Roberto (Fontana ha parlato di eredità positiva intoccabile di Maroni, e Maroni era il primo a negare la presenza della criminalità organizzata in Lombardia), emerge ancora una volta a smentirlo clamorosamente, nella forma di una costellazione senza fine di discariche abusive che punteggiano la regione Lombardia.

una discarica abusiva di rifiuti speciali all’interno di un impianto industriale nel milanese è stata scoperta e sequestrata dai carabinieri del Noe, il Nucleo operativo ecologico.
I militari hanno controllato uno stabilimento industriale nel comune di Cornaredo (Milano), accertando la presenza di grandi quantitativi di rifiuti speciali portati lì in maniera del tutto illegale.

I carabinieri avevano ricevuto alcune segnalazioni di privati cittadini allarmati da un insolito via vai di camion e di autoarticolati. In un capannone erano stoccati circa 1.200 metri cubi di rifiuti, in particolare di materie plastiche “tale da potersi ipotizzare non solo la realizzazione di una discarica abusiva, ma anche un’illecita attività di gestione, raccolta e smaltimento di rifiuti speciali”.
Come nel caso di Maroni, bisogna chiedersi se Fontana sia davvero così miope da non vedere la realtà dell'immondezzaio a cielo aperto della Lombardia, o se la neghi per motivi inconfessabili.
Nel primo caso, significa che è un incapace; nel secondo, significa che è colluso: per cosa propendono, gli elettori leghisti?

Per i più ignoranti e superstiziosi: Fontana parla di eredità positiva di Maroni, e i treni della Lombardia deragliano ammazzando i passeggeri; Fontana dice  che in Lombardia l'inquinamento è sotto controllo, dopo l'incendio di una discarica che impesta tutta Milano, e le forze dell'ordine scovano una discarica abusiva. Sarà mica che Fontana Attilio "porta sfiga"?

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