mercoledì 13 novembre 2019

13 novembre 2019: Trenord e la fiera della disinformazione

Mercoledì 13 novembre 2019.
Il treno 2091 Milano-Brescia  DEVE essere in ritardo da contratto, sin da quando è stato anticipato dalle 18:15 alle 17:50 senza spiegazioni (fare spazio a un Frecciarossa?), e da allora è una gara quasi quotidiana a inventare un motivo originale per farlo partire in ritardo o cancellarlo, tutto nell'ottica del messaggio subliminale che Trenord trasmette ogni giorno: "voi pendolari che usate i mezzi pubblici ci date fastidio". Zero minuti è sempre un ritardo che rispetta questa tradizione (My-Link.it, sito di Trenord, riporta che il 2091 ha cumulato 24 minuti di ritardo, ovviamente).
La causa è l'ennesimo guasto agli impianto di circolazione, in carico a Rfi.
La Lega Nord ha a disposizione tutte le armi parlamentari per costringere Rfi ad adempiere ai propri doveri di azienda pubblica che deve manutenere gli impianti ferroviari "tradizionali" della Lombardia.
Eppure, non lo fa. Nella persona di gente come Fontana Attilio e Terzi Claudia, la Lega Nrod si produce solo in vacue invettive contro Rfi, espletate in sede non istituzionale e mai seguite dai fatti.
Come mai la Lega Nord, quella di #dalleparoleaifatti, in realtà si limita alle chiacchiere, e non agisce contro Rfi?
Eppure, quando vuole, la Lega Nord si confronta con Rfi e si mette subito d'accordo, se vuole costruire nuove infrastrutture con lauti finanziamenti pubblici da distribuire tra imprenditori amici.

Sul sito di trenord.it, la vaghezza persiste.

Treno 2079 Milano-Verona: 15 minuti di ritardi per guasto momentaneo che ha rallentato la circolazione.
GUASTO A COSA?



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