martedì 19 novembre 2019

19 novembre 2019: i treni "nuovi " di Trenord si guastano comi i vecchi, e se erano saturi quelli, figuratevi i rimpiazzi

Martedì 19 novembre 2019.
Dopo i ritardi della mattinata su ben due linee che collegano Treviglio a Milano, come può Trenord non causare altri danni ai pendolari anche nella serata?
E, per di più, come può non farlo con la piena responsabilità, smentendo ancora una volta le spacconate di quei patetici consiglieri regionali della Lega Nord che si scapicollano per addossare tutte le responsabilità dello sfacelo del trasporto ferroviario in Lombardia su Trenitalia e Rfi, dimenticandosi che queste loro parole implicano la totale impotenza e inettitudine del partito che da decenni governa la Lombardia? 

Stazione di Milano Lambrate.
Treno 10727 Milano Greco Pirelli-Brescia delle 17:22. Alle 17:22, non arriva.
E' previsto sul binario 1.
Alle 17:24, Rfi annuncia che il treno 20421 Milano Greco Pirelli-Piacenza delle 17:17 è in ritardo di 10 minuti. Complimenti a Rfi, che eroga l'informazione sul ritardo con 7 minuti di ritardo.
Rfi sposta il treno 20421 sul binario 1.
Per due motivi enormemente ovvi, cio significa che il treno 10727 è destinato ad arrivare con un ritardo ancora più elevato. Ma Rfi tace.
Solo alle 17:28, Rfi rende noto che il treno 10727 subisce un ritardo di 10 minuti.

Fin qui, la porcheria della malagestione è di Rfi.
Ma perchè il treno 10727 è in ritardo? Risposta: perchè è di nuovo guasto.
Quei patetici consiglieri regionali della Lega Nord urleranno subito contro i treni vecchi forniti da Trenitalia, omettendo di chiedersi perchè la manutenzione preventiva di Trenord sia così al risparmio e inadeguata.

Ma vediamo come vanno invece i treni comprati da Regione Lombardia, cioè la Lega Nord, tramite Fnm (azienda con dirigenza scelta da Lega Nord).

Treno 2077 Milano-Verona delle 17:25.
Questo treno usa un convoglio Vivalto da sei carrozze a due piani, acquistato da Fnm (Regione Lombardia) e messo sui binari nel 2017. Annunciato come una salvezza per i pendolari, è clamorosamente sottodimensionato per la linea Milano-Verona (qualunque imbecille capirebbe perchè: è un treno urbano su una tratta interregionale e non può contenere la mole di passeggeri e bagagli delle fasce orarie di punta).
Il Vivalto è anche un modello che soffre di difetti congeniti che causano guasti cronici: è cosa nota da più di 10 anni (ma forse Fnm non lo sa).
Infatti, il 2077 continua a guastarsi.
Questa sera, Trenord lo sostituisce con un vecchio convoglio a 8 carrozze di un solo piano: rispetto al Vivalto abituale, mancano quindi 4 carrozze a un piano. Infatti, il 2077 arriva alla stazione di Milano Lambrate già saturo, con i passeggeri in piedi nei vestiboli e nei corridoi.
I passeggeri in attesa del 10727, che cercano di salire sul 2077, non ci riescono: la massa di gente è eccessiva abitualmente: figuriamoci oggi.
Complimenti a Trenord per la soluzione schifosa a un servizio che già fa schifo ed è inadeguato: lei sì che se la merita, la feroce difesa a spada tratta che riceve dai patetici consiglieri regionali della Lega Nord.

Sarebbe bello sentirsi spiegare da quei patetici consiglieri regionali della Lega Nord come può la mancata manutenzione preventiva da parte di Trenord essere imputata a Trenitalia e Rfi.

Treno 2075 Milano-Verona: 14 minuti di ritardo per ritardo di altro treno (che ovviamente Trenord.it non identifica).
Treno 2076 Milano-Verona: 15 minuti di ritardo per guasto di un altro treno.
"Sosta prolungata" è l'ipocrisia linguistica con cui TRenord camuffa il "guasto al treno": una tecnica in cui la Lega Nord è maestra, e si vede.

Non può mancare il disservizio sulla linea Milano-Cremona.
Treno 10498 Piacenza-Milano: 34 minuti di ritardo.








Ma mi raccomando, continuiamo a dire che il servizio di Trenord migliora e che i problemi sono tutti di Trenitalia e Rfi.
Continuiamo così.

Nessun commento:

Posta un commento