martedì 26 novembre 2019

26 novembre 2019: Trenord si preoccupa di smentire il DISASTRO dei treni speciali della domenica. Invece il DISASTRO quotidiano di tutte le linee nelle fasce orarie dei pendolari non lo smentisce?

QUALE DISASTRO, chiede Trenord.
Te lo diciamo noi pendolari, quale disastro.

Cara azienda a capitale pubblico Trenord che parla di "clienti" quando invece devi erogare un servizio pubblico ai cittadini che ti finanziano con le loro tasse,

sappi che, a prescindere da quello che pubblicano TUTTE le testate locali che parlano dei tuoi disservizi,

noi cittadini che usiamo i treni da te erogati sappiamo benissimo che genere di "disastro" eroghi ogni giorno, perchè lo viviamo sulla nostra pelle,



e le tue smentite a colpi di chiacchiere a posteriori non cambiano di una virgola la realtà dei tuoi treni cancellati e guasti e in ritardo e corredati da negazione di informazioni e assistenza ai passeggeri.

E' peraltro interessante vedere come tu, azienda pubblica che deve erogare un servizio pubblico, ti comporti invece come un'azienda privata a cui interessa solo fare profitto sulla pelle dei clienti, e quindi ti preoccupi della tua immagine solo per "gli eventi" del fine settimana, mentre te ne freghi al massimo grado delle centinaia di proteste di lavoratori e studenti che durante la settimana lavorativa invece subiscono in massa i tuoi vergognosi disservizi,





Ecco gli articoli che Trenord contesta, per altro evitando di scendere nel merito e tentando di spostare la discussione su altre cose:

Trenord aveva annuncia più corse su Como per la Città dei balocchi, ma domenica si è scordata di avvisare i macchinisti e i treni sono stati cancellati. Incredibile, ma vero. Quattro treni straordinari erano stati previsti lungo la linea Como-Lecco, per favorire l’afflusso di visitatori anche da Erbese e Canturino, ma sono stati soppressi.
«A detta di Trenord è stata colpa di un inconveniente tecnico - racconta Giovanni Galimberti, referente del comitato pendolari Como Lecco - invece non c’erano i macchinisti perché l’azienda non ha dato direttive al personale e non ha organizzato i turni».
L’episodio è solo l’ultimo di una serie che hanno scatenato le proteste dei viaggiatori. Anche ieri, dopo che un guasto a Carimate ha provocato lunghe attese. 


il debutto di questa iniziativa è stato quanto meno disastroso, dato che oggi, domenica 24 novembre, i primi treni previsti sono stati soppressi (12.35 e 13.35 da Molteno e 12.39, 13.39 da Como), a detta di Trenord per via di guasto ai treni. A noi risulta invece che il personale di Trenord (macchinista) non sia stato avvisato e che non siano stati adeguatamente preparati i turni di lavoro; e così, come troppo spesso capita, è stato tutto gestito “in emergenza” con il risultato che le prime 4 corse sono state cancellate.
A nostro avviso, per l’ennesima volta, Trenord dimostra lo scarsissimo interesse all’erogazione del servizio ferroviario sulla linea Como-Lecco; una sostanziale noncuranza nei confronti degli Enti Territoriali, Comuni, Città e Provincia di Como e Regione, che con questa iniziativa si stanno impegnando, in sinergia, per promuovere e incentivare l’uso del trasporto pubblico anziché dell’auto privata.

Nel frattempo, Trenord continua a erogare disservizi sui quali non spende neppure una parola (tanto ci pensa il suo fedele assessore, Terzi Claudia, a zittire ogni protesta dei pendolari nonchè quelle delle istituzioni del centrodestra che tentano di opporsi ai soprusi di Trenord).

Non che serva qualcosa, rivolgersi alla Lega Nord della Regione Lombardia, dato che la Lega Nord usa l'argomento del trasporto ferroviario solo per farsi propaganda politica in vista delle elezioni, sfruttando il denaro pubblico sulla pelle dei cittadini: Roberto Anelli  (capogruppo della Lega Nord in Regione Lombardia) e Paolo Grimoldi (deputato leghista e segretario della Lega Lombarda) vogliono mettere i nuovi treni (se arriveranno) sulle linee più frequentate, invece che su quelle più disastrate, per garantire una propaganda politica per la Lega prima che i diritti dei cittadini

Treno 2054 Verona-Milano: 18 minuti di ritardo.
Il treno arriva a Treviglio già saturo.
A Treviglio, i treni della linea Cremona-Milano (come il 10456) sono stati cancellati per il protrarsi di lavori di Rfi sulla linea tra Cremona e Treviglio.
Inche modo Trenord affronta l'ennesima emergenza del trasporto ferroviario della #LombardiaConcreta, e riesce quindi a gestire l'utenza di Treviglio che deve raggiungere Milano?
In nessun modo: Trenord, che si dimostra immancabilmente impreparata in ogni occasione, continua a erogare gli stessi treni dell'altra tratta con la stessa frequenza inadeguata e capienza inadeguata. Come ogni giono, anche se per motivi di facciata sempre diversi, anche questa volta i pendolari devono viaggiare stipati come bestie in treni sovrasaturi.
Ma in questi casi Trenord non è solerte come le accade di essere quando sono i suoi treni "speciali" del fine settimana a fare schifo, vero Terzi Claudia?

Treno 10462 Cremona-Treviglio: 20 minuti di ritardo per sosta prolungata di un altro treno. (Vuoi vedere che "sosta prolungata di un altro treno" è il nuovo "treno guasto"?).
Treno 10453 Treviglio-Cremona: 18 minuti di ritardo per ritardo di un altro treno
Treno 10458 Cremona-Milano: 13 minuti di ritardo per protrarsi dei lavori di Rfi agli impianti.

Vedremo mai i ritardi di Trenord dovuti alla manutenzione effettiva che Trenord si deciderà a fare ai treni che la Regione Lombardia le affida?


Sulla linea Mantova-Cremona-Lodi-Milano, il treno 5078 subisce 14 minuti di ritardo per guasto ad altro treno.
Il treno 2648 subisce 15 minuti di ritardo per ritardo di altro treno.
Il treno 2647 subisce 13 minuti di ritardo per ritardo di altro treno.


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