martedì 11 settembre 2018

10 settembre 2018: da Milano a Verona alle 17:25 con sole 5 carrozze

10 settembre 2018.
Tanto per cambiare, l'azienda Trenord eroga di nuovo un convoglio Milano-Verona della fascia oraria di punta per i pendolari, il 2077 delle 17:25, con sole 5 carrozze invece delle 6 carrozze necessarie per l'afflusso elevato di passeggeri, dove ai pendolari si aggiungono turisti e migranti con bagagli di ogni dimensione al seguito. Il treno è un "nuovissimo Vivalto", ma chissà perchè, perde le carrozze.
E il "nuovissimo Vivalto" è un modello del 2005, i cui clamorosi difetti progettuali sono acclarati da anni: spazio per bagagli quasi inesistente, che lo rende inadatto per i viaggi su lunghe tratte come la Milano-Verona; progettazione dei sedili che è opera di un sadico, e posti a sedere angusti, ideali per gnomi e nani; guasti ricorrenti a porte e impianto di climatizzazione. Ma l'azienda pubblica FNM, coi suoi dirigenti in quota Lega Nord, nella sua infinita saggezza nel 2017 ha pensato di usare il denaro pubblico proprio per comprare un treno così.
E la dirigenza di Trenord, scelta dalla Lega Nord, nella sua infinita saggezza mette questo tipo di treno (con sole 5 carrozze) su una linea affollata come la Milano-Verona, e nelle ore di punta.

Per qualche motivo, però, la colpa dello sfacelo di Trenord è della sola Trenitalia, secondo Fontana Attilio, nonostante in questi anni la dirigenza di Trenord sia sempre e solo stata nominata dalla Lega Nord tramite FNM. E nonostante, fino al 2017, i politici della coalizione della Lega Nord (Sorte Alessandro in testa) abbiano sistematicamente negato qualunque genere di disservizio e malagestione, giungendo ad affermare che i comitati pendolari che se ne occuopavano fossero animati da una volontà diffamatrice di matrice politica.

Treno 2071, Milano-Verona: 30 minuti di ritardo.









Treno 2073, Milano-Verona: 21 minuti di ritardo per guasto alle porte.



Treno 2054, Verona-Milano: 34 minuti di ritardo.

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