lunedì 17 settembre 2018

17 settembre 2018: la costanza di Trenord e RFI nell'erogare disservizi e ritrardi e guasti

Treno 2096, Brescia-Milano Centrale, fascia di punta dei lavoratori pendolari: 72 minuti di ritardo.








Treno 10458 Cremona-Milano: 25 minuti di ritardo per guasto alla linea rilevato dai sistemi del treno. Ma un tale guasto è di competenza di Trenord o di RFI? E perchè se ne deve accorgere un treno passeggeri, che la linea è guasta? RFI cosa sta facendo?

Treno 2057 Milano-Verona: 40 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente. Trenord non fornisce il numero dell'altro treno. Arriva a destinazione con 75 minuti di ritardo.

#LombardiaConcreta
Treno 2055 Milano-Verona: 42 minuti di ritardo per guasto al treno. Arriva a destinazione con 63 minuti di ritardo.








Treno 2090, Brescia-Milano Centrale, fascia di punta dei lavoratori pendolari: 18 minuti di ritardo. Ed è saturo.








Treno 10456, Cremona-Milano: 5 minuti di ritardo.
Treno di modello Vivalto, messo in servizio nel 2017, comprato da FNM con i soldi per la regione.
Carrozza centrale: l'impianto di condizionamento è fermo, l'aria è stagnante e calda. Il capotreno non si fa vedere.
Carrozza di prima classe: pavimenti ricoperti di una patina di lurido; interni maleodoranti.
Chi è che deve manutenere e sorvegliare questi treni? E' FNM che ne concede l'uso, oppure è Trenord che li utilizza anche e soprattutto per iniziative commerciali, ben diverse dal "servizio pubblico", ma che non vuole responsabilità e costi di gestione e custodia dei treni?





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