lunedì 10 settembre 2018

10 settembre 2018: il caos di FNM che mette i treni "in buca" e annuncia "in arrivo treni" che sono già partiti

10 settembre 2018.
Il treno 10456 Cremona-Milano entra nella stazione di Milano Lambrate con 7 minuti di ritardo, dopo aver trascorso 5 minuti "in buca", cioè fermo in mezzo al nulla, proprio alle porte della stazione di Lambrate.
Sette minuti compromettono la "coincidenza" per Milano Centrale delle 7:49, cui si somma l'ulteriore caos delle informazioni sonore di cui diremo dopo.
Sul treno 10456, come sempre, il personale di bordo tace sulla causa e responsabilità del ritardo. E' colpa di Trenord, che non ha rispettato gli orari? E' colpa di RFI, che ha scelto di far transitare altri treni secondo criteri a noi ignoti? E chi è stato a programmare così male il 10456 da costringelo sistematicamente a questi ritardi così dannosi per i passeggeri?
Queste sono tutte domande che dovrebbero porsi le figure nelle istituzioni della regione Lombardia, in quanto sono state elette per difendere i diritti dei cittadini, i quali pagano fior di tasse per ricevere in cambio questo servizio ferroviario lombardo cialtronesco. Ma quando mai si sono visti gli eletti della Lega Nord (e i loro amici dirigenti, piazzati ovunque) porre domande scomode alle aziende che loro stessi hanno contribuito a creare? Al massimo, li si è visti dare la colpa a Trenitalia, dopo che sono stati loro a dare forma all'accordo con Trenitalia che ha prodotto l'aborto di Trenord. E se non è Trenord, è RFI: ma a cosa è servito, quindi, battere tanto sul tasto del federalismo e dell'autonomia, se, dopo decenni di governo Leghista e Forza Italiota, la gestione ferroviaria in Lombardia non fa altro che peggiorare? Possibile che i dirigenti leghisti siano tutti una manica di boccaloni incompetenti che si fanno sempre fregare dallo Stato Centrale, anche quando al governo centrale c'era (e c'è) la Lega Nord?

Nella stazione di Milano Lambrate, i passeggeri che scendono dal treo 10456 sentono un annuncio sonoro, a cura di RFI, che informa che il treno 2160 è "in arrivo" sul binario 12.
Invece, il treno 2160 sta già ripartendo: infatti, i passeggeri che si precipitano sul binario 12, correndo lungo l'affollato sottopassaggio, trovano il marciapiedi deserto e il treno che sparisce in lontananza.
Com'è possibile che il sistema informativo, a cura di RFI, commetta errori così dannosi per i passeggeri?
E perchè non c'è nessuna figura istituzionale che controlli e rilevi questa malagestione? Devono pensarci i cittadini?
Mentre i passeggei perdono il treno 2160 sul binario 12, sul binario 8 è arrivato il treno 2090 pr Milano delle 7:53. Peccato che correre dal binario 12 al binario 8, e superare l'enorme flusso di passeggeri in uscita da quel treno, richieda così tanto tempo che anche il 2090 è perso.
Complimenti a Rete Ferroviaria Italiana per la pochezza con cui gestisce uno snodo così cruciale, gettandolo nella confusione al minimo ritardi di qualunque treno, specialmente se il ritardo in questione è proprio opera di RFI, azienda che non solo causa ritardi ingiustificati e dannosi, ma non è neppure in grado di dare informazioni corrette sul caos che genera con la sua malagestione.

Grottescamente, il treno 2160 di Trenitalia ha 3 minuti di ritardo a Milano Lambrate, ma non bastano per compensare il ritardo con caos informativo che RFI ha allestito come da sua abitudine.






I passeggeri devono ripiegare sul treno 2290 Bologna-Milano delle 7:54 di Trenitalia. Che è in ritardo di 5 minuti, i quali sembrano pochi se non fosse che si sommano al precedente ritardo, alla coincidenza ferroviaria mancata e, a cascata, a tutte le coincidenze perse una volta giunti a Milano Lambrate (metropolitana, tram, navetta aziendale). E' facile dire "aspetta la corsa successiva", se si è un dirigente con automobile personale e autista: è più difficile quando sei il pendolare che deve prendere la "corsa successiva", che ovviamente è a sua volta in ritardo, o così affollata che non è possibile salire a bordo.

Sulle linee suburbane di Treviglio, in mano alla sola Trenord, ci sono le solite situazioni multiple di disservizio e malagestione e omissione di informazioni:
- treno 23011 in ritardo di 14 minuti per ritardo di altri treni (e quali?)
- treno 10621 cancellato da Novara a Milano Certosa (per quale motivo?)
- treno 10614 cancellato da Treviglio a Milano Certosa per atti vandalici al treno (a chi spetta la sorveglianza dei depositi? A FNM o a Trenord? Se Trenord utilizza i treni della Regione, perchè non è tenuta a garantirne l'integrità con apposito personale da assumere allo scopo?)

Com'è possibile che l'azienda pubblica Trenord si vanti di macinare utili, e poi non eroghi il servizio che deve erogare per mancanza di personale, e non debba rispondere dei materiali pubblici che le vengono messi a disposizione?
Non sarebbe più lòogico combattere la disoccupazione utilizzando quegli utili per assumere e formare il personale necessario a erogare un servizio pubblico così importante per innumerevoli aspetti, dal lavoro all'ambiente all'economia?


Nessun commento:

Posta un commento