venerdì 14 settembre 2018

13 settembre 2018: treno Brescia-Bergamo rotto, passeggeri abbandonati per 90 minuti, e treno rimosso a spintoni da un altro treno

Ecco un altro esempio dell'eredità di Maroni Roberto, tanto cara a Fontana Attilio: la malagestione di Trenord e FNM, protrattasi negli anni, ha portato alla cancrena attuale del servizio ferroviario pubblico in Lombardia, le cui storture continuano a emergere con frequenza crescente.
Treno guasto sulla linea da Brescia Spostato a spintoni da un altro convoglio

Un lettore segnala una situazione grottesca sulla linea sulla linea ferroviaria che collega Bergamo a Brescia a cui ha assistito giovedì 13 settembre.
Il treno 4928 Brescia-Bergamo delle 18:00 si è fermato a Ospitaletto per un guasto non riparabile in tempi brevi. Il capotreno ha fatto scendere tutti i pendolari, tra cui molti turisti diretti a Orio per prendere l’aereo, affinché potesse passare il treno successivo.
«A quel punto Trenord aveva diverse possibilità. [...] Invece la scelta è stata quella di non fare assolutamente nulla, abbandonandoci sul binario per oltre 90 minuti, ovviamente senza informazioni. ll binario era pieno di turisti stranieri diretti verso Orio, che non capivano nulla di ciò che stava accadendo. Dopo le 19.45 è arrivato un altro treno da Bergamo, che ha faticosamente spinto il treno guasto per circa 100 metri liberando la stazione e permettendo quindi ai treni da Brescia a Bergamo di circolare liberamente».

«In sostanza, siamo partiti da Brescia alle ore 18 per arrivare a Bergamo alle ore 21.30 per percorrere 50 km, ed il tutto perché Trenord non solo non è riuscita a riparare il treno guasto, ma neppure ha trovato il modo di dare al catorcio una “spintarella” per qualche centinaio di metri. Quando sento parlare di fantomatici investimenti per l’acquisto di nuovi treni – è lo sfogo del pendolare – mi chiedo sempre che senso abbia affidare risorse nuove a un’azienda che, al netto delle infrastrutture disponibili, non è in grado di erogare un servizio decente».

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