giovedì 20 settembre 2018

20 settembre 2018: 50 minuti da Treviglio a Milano con un solo treno che non è neppure suburbano

E' possibile che un pendolare arrivi alla stazione di Treviglio alle 7:15 e riesca a raggiungere Milano Centrale solo alle 8:05, impiegando quindi 50 minuti, e senza aver usato il pachidermico e arrancante servizio delle linee suburbane?

E' possibile se il treno 10456 Creemona-Milano delle 7:22 ha 25 minuti di ritardo per guasto a un passaggio a livello, di competenza di RFI.
Com'è possibile che gli impianti della Lombardia di competenza di RFI si guastino ogni giorno? Dove sta usando il denaro pubblico che riceve, questa azienda pubblica? E perchè non lo usa per prevenire i guasti, dato che sono sempre gli stessi a verificarsi, e sempre sulle stesse linee? E perchè, se si tratta di Alta Velocità, RFI ha tutti i capitali per costruire infrastrutture favolose, mentre esegue la manutenzione delle strutture convenzionali nel modo che tutti possiamo osservare?

Il pendolare in attesa a Treviglio può solo ripiegare sul treno 10906 Brescia-Milano Greco Pirelli delle 7:27.
Però il 10906 è un treno per studenti, che da anni Trenord eroga con carrozze a un solo piano e capienza vergognosamente inadeguata: il treno arriva saturo, e fatica a contenere i passeggeri del 10456, che devono stiparsi nei corridoi e nei mezzanini. E che accadrebbe, se un treno così' scassato e affollato fosse vittima di un incidente come quello di Pioltello 2018?
Com'è possibile che la dirigenza di Trenord e quella di FNM, in così tanti anni, non si siano accorte dell'inadeguatezza del loro servizio, e non siano intervenute? La Lega Nord di Maroni Roberto, che seleziona queste dirigenze da anni, s'è mai posta il problema?

Siccome il pendolare non può salire sul 10906, ripiega sul 2090 delle 7:33 da Brescia per Milano Centrale.
Che è in ritardo di 5 minuti. Ed è ovviamente saturo, per cui trovare un posto a sedere è un'impresa a cui si rinuncia dopo aver attraversato quattro carrozze strapiene.
E così il pendolare ha buttato via 20 minuti della propria giornata in un'attesa snervante e stancante, che grava ancora di più perchè si è alzato alle 6:30, e avrebbe davvero avuto bisogno di altri 20 minuti di sonno.
Ma, anche questa volta, la favolosa accoppiata Trenord/FNM gli fa sprecare questo tempo, senza mai rendergli nulla o pagare le conseguenze della propria inettitudine e inadeguatezza. Anzi, tutt'altro: Farisè Cinzia vuole un milione e mezzo di euro, per aver prodotto questo favoloso risultato.

Sul sito di trenord.it, ci sono solo informazioni "recenti", e la storia dei disagi non è consultabile.

Ecco che il 10907 Milano-Brescia è così guasto che deve essere sostituito, e subisce 17 minuti di ritardo.
Il 2060 Verona-Milano subisce 10 minuti di ritardo per ritardo del treno corrispondente.




Ma non è finita: poteva Trenord astenersi dal bloccare la linea per Cremona con un treno guasto? Ovviamente no. NELLA STESSA GIORNATA.





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