martedì 11 dicembre 2018

11 dicembre 2018: Trenord, le ferrovie di #LombardiaConcreta e di Fontana Attilio, la serata infernale e l'orario invernale

Martedì 11 dicembre 2018.
Stazione di Milano Centrale, ore 17:167. Il treno 2077 Milano-Verona delle 17:25 non ha ancora un numero di binario.
Gli schermi informativi della grande sala galleria al piano terra stanno mostrando una lista di treni in partenza dalle 17:40 in poi. Gli schermi si aggiornano, e mostrano una lista di treni in partenza dalle 18:00 in poi. La scritta lampeggiante ai piedi dello schermo ci informa che stiamo vedendo "pagina 2 di 3" degli orari: ma stiamo scherzando? Se io devo vedere su che binario si trova il mio treno che sta per partire, che me ne faccio della lista dei treni che partono tra un'ora? E quanto devo aspettare perchè ricompaia "pagina 1 di 3" con gli orari dei treni in partenza ADESSO?
Avete presente che in una stazione articolata demenzialmente come la stazione di Milano Centrale bisogna CORRERE per riuscire a prendere il treno, dato che tutte le scale mobili di accesso diretto alla galleria superiore sono state RIMOSSE oppure INTERROTTE per obbligare i passeggeri a compire un cervellotico giro obbligato all'interno della zona dei negozi?
Chissà se RFI (e GrandiStazioni?) sono consapevoli del funzionamento idiota dei loro sistemi? O forse sono non soltanto consapevoli, ma addirittura le fautrici di una simile manipolazione?

L'aggiornamento sonoro finalmente rende noto che il treno 2077 partirà con 10 minuti di ritardo. Senza spiegare il motivo del ritardo.
Aggiornamento: il 2077 partirà con 25 minuti di ritardo

Chi può, tra i pendolari, si sposta alla stazione di Milano Repubblica, dove pensa di prendere un suburbano come il 23061 da Varese per Treviglio delle 17:29.
Il 23061 è in ritardo di 16 minutiSenza spiegazioni per il motivo del ritardo. Col tempo, diventano 21 minuti di ritardo.









Chi può, tra i pendolari, si sposta alla stazione di Milano Lambrate, dove pensa di prendere il treno 10890 da Milano Porta Garibaldi per Bergamo (con fermata a Treviglio Ovest) delle 17:43.
Il 10890 arriva saturo. Con l'afflusso dei passeggeri delle altre linee, diventa sovrasaturo. Molti passeggeri restano a terra.








Il treno 2077, che transita per Milano Lambrate, è annunciato con 40 minuti di ritardo.
Qualcuno vorrebbe prendere il 2629 da Milano Centrale per Bergamo delle 17:11, non ancora transitato. Il 2629 ha 62 minuti di ritardo.









Qualcuno vorrebbe prendere il treno 10727 da Milano Greco Pirelli per Brescia, a sua volta in ritardo. Poco dopo, il treno 10727 è cancellato.







Il treno 2190 da Savona per Milano Centrale ha 31 minuti di ritardo (chi lo gestisce? Trenitalia?).








Il treno 2091 da Milano Centrale per Brescia ha 41 minuti di ritardo (come accade quattro giorni su cinque).










Trenord si aggrappa alla scusa abbastanza inedita di un intervento delle forze dell'ordine per verificare la segnalazione di un pacco bomba su un treno proveniente dalla Svizzera:

Segnala un falso pacco bomba su un treno: individuato e denunciato
È stato individuato attraverso le telecamere e portato negli uffici della polizia ferroviaria l’uomo che nel tardo pomeriggio di martedì 11 dicembre ha segnalato a un macchinista la presenza di un pacco bomba su un treno proveniente dalla Svizzera, che stava entrando in stazione a Milano Centrale. Sono scattate le procedure di emergenza e controllo (artificieri e cinofili della polizia) che hanno creato qualche disagio alla circolazione dei treni. Accertato che si è trattato di una falsa segnalazione, l’uomo è stato denunciato per «procurato allarme» e «interruzione di pubblico servizio».
E' da notare, però, che solo alcuni dei treni in ritardo durante questa serata provengono dalla stazione di Milano Centrale. 
Altri treni, soprattutto quelli cancellati, provengono da altre stazioni di Milano.
Che ne è delle chiacchiere di Trenord sulla riduzione dei disservizi conseguente alla soppressione delle corse di alcune tratte ferroviarie?

A sentire Piuri Marco, amministratore di Trenord, i treni per e da Milano non sono stati toccati, e quindi i "benefici" saranno minori.
Un momento: Piuri ha dichiarato che i "benefici" deriveranno dal fatto che i tagli alle linee "minori" consentiranno a Trenord di concentrare personale, risorse e sforzi sulle linee che restano in funzione.
Che senso ha quindi dire che, dove non ci sono tagli, non ci saranno benefici?
Chi può essere così imbecille da credere a queste affermazioni insensate, generosamente sottoscritte da Fontana Attilio, il capo della giunta della Regione Lombardia in mano alla Lega (Nord)?
Fontana è lo stesso che ci intima di aspettare per vedere cosa accadrà: non si può giudicare il piano di Trenord senza averne visto i risultati. Fontana sembra un allocco che non ha mai sentito parlare di Trenord prima di oggi: è da ANNI che Trenord eroga un servizio schifoso, e PER ANNI Trenord non ha fatto altro che ridurre il servizio erogato, in termini di spazio sulle carrozze, numero di corse, orari delle corse, manutenzione dei treni, gestione dei ritardi. Signor Fontana: CHE ALTRO BISOGNA ASPETTARE DI VEDERE?

Su Trenord.it, Trenord spiega chiaramente che i treni da e per Milano Centrale sono in ritardo per accertamenti delle forze dell'ordine.
Trenord non spiega minimamente perchè i treni che collegano Brescia e Sesto S. Giovanni sono in ritardo. Il treno 10729 ha 24 minuti di ritardo. Il treno 10734 ha 21 minuti di ritardo. La frase "a causa del ritardo del treno corrispondente" è infatti una cortina fumogena in cui viene omesso il dettaglio cruciale: PERCHE' IL TRENO CORRISPONDENTE E' IN RITARDO?



Ed ecco un altro mistero: se il treno 2077, come gli altri, era in ritardo a causa degli accertamenti delle forze dell'ordine, PERCHE' HA SUBITO UN RITARDO INCREMENTALE?
Che senso ha avuto che RFI comunicasse un ritardo di 10 minuti, per poi aumentarlo a 25 minuti, e infine piazzarlo a 40 minuti?
Una simile incertezza si verifica quando Trenord ha un treno guasto, e i tecnici non sanno stimarne la gravità, e le riparazioni si protraggono.
Com'è possibile che, con la Polizia sul posto per accertamenti, Trenord e RFI abbiano inzialmente stimato soli 10 minuti di ritardo?
Si tratta di incapacità e incompetenza, oppure di menzogna?

Ma attenzione: ecco il momento in cui emerge la verità.
Alle 17:04, Trenord.it ha comunicato che uno dei suo treni si è guastato alla stazione di Rovato, causando ritardi fino a 30 minuti (sappiamo tutti benissimo come queste stime vengano ritoccate al ribasso).
E' questa la causa di tutti i ritardi?
No.
E' l'intervento della Polizia, la causa di tutti i ritardi?
No.
Però abbiamo già visto come Trenord si aggrappi a ogni scusa per nascondere la vera causa dei ritardi e delle cancellazioni dei suoi treni. E come volevasi dimostrare, dalle 17:46 in poi si citano solo gli accertamenti come causa dei ritardi, mentre il guasto del treno a Rovato viene sistematicamente omesso.
Qual è la differenza?
Eccola: adducendo cause come l'intervento delle forze dell'ordine, Trenord non deve pagare le penali per i suoi disservizi.

Perchè nessuna figura istituzionale della Regione Lombardia, che funge da garante del servizio ferroviario in Lombardia, eroga un controllore super partes che verifichi questi comportamenti sospetti da parte di Trenord?
Perchè la Lega Nord e la coalizione di Formigoni Roberto crearono Trenord dandole il privilegio di poter autocertificare la qualità del proprio servizio. Serve aggiungere altro sulla mentalità e gli scopi di chi creò Trenord con questa licenza a non erogare il servizio dovuto pur venendo continuamente foraggiata dal denaro pubblico (e occupata da dirigenti che sono tutti ex leghisti o grandi amici di leghisti)?

Sulla linea suburbana Treviglio-Varese, il sito trenord.it parla solo del ritardo di 15 minuti del 23066 Treviglio-Varese, causato da un guasto agli impianti di circolazione, di competenza di RFI.
Da notare come il ritardo del 23061 non venga menzionato, e come Trenord sia sempre molto precisa nello specificare le cause, ma solo quando queste sono di competenza di terzi (RFI, la Polizia); se invece le cause dipendono dalla stessa Trenord, la sua precisione sfuma nella vaghezza di un "guasto momentaneo a non si sa cosa" fino all'omissione diretta.
Purtroppo, non esiste una figura istituzionale che vegli su questi comportamenti di Trenord, e il signor Fontana Attilio non dimostra la lucidità di mente, la preparazione, la competenza e la prontezza di riflessi necessarie per accorgersene.

Sulla linea suburbana Treviglio-Novara, il sito trenord.it parla del ritardo di 15 minuti del 10658, causato da un guasto a un altro treno della direttrice.
Quale treno?
E di chi è la competenza?
Ecco il sunnomianato silenzio omertoso di Trenord in azione.

E tutto ciò è il risultato dell'opera di risanamento (cioè una serie di tagli al servizio ferroviario lombardo) attuata dalla dirigenza di Trenord, con la benedizione sibilante e severa di Fontana Attilio, che dice che bisogna attendere per vedere come va. L'inizio è esattamente uguale a ciò che Trenord eroga da anni: una malagestione senza fine, sotto gli occhi di tutti tranne che dei ciechi per scelta.









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